Dolore trafittivo ginocchio sinistro a tratti ( possibile sclerosi multipla?)

Gentili dottori vi scrivo questo post perché ho un grosso problema che mi sta perseguitando da diversi anni, è iniziato tutto con dei tremolii alle palpebre poi i problemi di memoria, le stranissime fitte ad un dito della mano e al ginocchio, dottori io su internet ho letto che alcuni di questi sintomi possono essere collegabili alla sclerosi multipla, da quel momento non vivo più, sono stato visto da circa 3 neurologici di cui una di questi mi ha visitato circa 3 volte dicendomi che non ho questa patologia però io continuo ad avere sintomi molto strani, per esempio a volte ho la sensazione di avere ciglia negli occhi poi in realtà non le ho e sono solo gli occhi che sbattono, poi ho delle fitte sulla parte sinistra della testa sopra le tempie che ogni tanto mi vengono, ed oggi proprio stamattina è venuto a trovarmi uno dei sintomi più strani che ho avuto da qualche anno, mentre camminavo oggi mi sono venute delle brutte fitte al ginocchio di tipo trafittivo tanto che mi sono dovuto fermare e ho dovuto mettere una mano sul mio ginocchio, andavano e venivano, poi sono passate e sono riprese in serata addirittura mentre ero seduto sul divano di casa mia e anche lì ho dovuto tenere la mano sopra perché facevano male, durano circa 30/40 secondi poi scompaiono ma quei 30/40 secondi sono brutti, la cosa che mi preoccupa è che da seduto pure mi vengono il che mi fa pensare ancora di più ad una causa neurologica, poi come ho scritto anche sopra spesso mi capita che penso ad una cosa e dopo qualche istante me la sono dimenticata e mi spavento moltissimo oppure non mi vengono i termini giusti quando devo indicare qualcosa, insomma dottori vi chiedo un parere sincero e onesto, vi chiedo aiuto sperando possa trovare il professionista che anche solo se siamo online possa quanto meno ipotizzare qualcosa da quanto scritto GRAZIE
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

la mia impressione a distanza è che la gran parte della sintomatologia riferita possa avere un’origine ansiosa.
Non vedo al momento sintomi allarmanti, lasci stare internet ai fini di autodiagnosi.
Riguardo le fitte al ginocchio, sarebbe utile una consulenza ortopedica ma prima ne parli col medico curante.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Attivo dal 2017 al 2019
Ex utente
Gentilissimo dottor Ferraloro speravo di ricevere una risposta da lei che è un ottimo professionista, le volevo solo aggiungere questo, ho avuto anche un acufene per molto molto tempo all'orecchio sinistro, mi dava molto fastidio anche quando mi alzavo la mattina così ho effettuato un esame di potenziali evocati uditivi il cui esisto è stato il seguente: "la morfologia dei tracciati è nella norma con lieve alterazione della latenza della quinta onda ai limiti della significatività (30,2) " ora io appena ho letto il termine latenza praticamente mi sono convinto di averla ancora di più ma la neurologa circa 4 mesi fa ha detto che secondo lei non è così perché è ai limiti della norma, lei che ne pensa? La ringrazio molto spero mi risponderà
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

non penso ci siano problemi considerato che si parla di "limiti della significatività", significa che rientra nei parametri della normalità.

Cordialmente
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dopo
Attivo dal 2017 al 2019
Ex utente
Gentilissimo la ringrazio per la sua risposta e le chiedo solo due ultime cose, i disturbi di memoria e degli improvvisi offuscamenti di vista che durano qualche secondo poi smettono e anche mosche volanti all'interno della visuale possono centrare qualcosa? Per quanto riguarda l'acufene posso dirle che è stranamente sparito da circa 4 mesi già prima dell'esame quando prima lo avevo quasi sempre forse è intermittente o non lo so. In attesa di un suo prezioso giudizio ancora grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

anche questi possono essere sintomi ansiosi ma è indicata una visita oculistica.
Riguardo l'acufene, può avere svariate cause, spesso non identificabili e non è raro che possa regredire spontaneamente, peraltro non esiste una terapia specifica.

Cordialità