Tumore al retto abbastanza grosso

A mio padre 56 anni gli è stato riscontrato un tumore al retto di 7cm x 13cm, circa un mese fa ha iniziato a sentire dolori abbastanza forti al retto e si è fatto visitare da 3 specialisti di cui 2 gli hanno sbagliato la diagnosi e per fortuna il terzo l'ha fatto ricoverare , e di li si è scoperto il tumore maligno.
Questo è il referto della tac:

" lo scavo pelvico è occupato da neoformazione ovolare di (diametro 13*7cm) caratterizzata da margini policiclici e discreta omogeneità, ad impianto in corrispondenza della parete sinistra del retto. L'interessamento di quest'ultima è a tutto spessore, con aspetto tuttavia, regolare, del profilo mucoso, ed esteso longitudinalmente dalla giunzione retto-sigmoidea sino al canale anale. Il lume del viscere, inoltre, ne appare compresso e deformato. Le descritte caratteristiche depongono per l'origine intramurale della lesione che tra l'altro mostra indissociabilità di significato infiltrativo, della prostata ed ispessisce il setto-vescicale omolaterale. Concomitano nodulazioni satelliti, la maggior parte delle quali perirettale destra (4cm) e linfoadenomegalie, non eccedenti i 10mm, perilesionali e della catena mesenterica inferiore.
Non evidenti focalità ripetitive pleuro-polmonari o degli organi parenchimatosi dell'addome superiore,
c.d.=probabile GIST biologicamente maligno "

Questo quello dell'analisi istologica:

notizie cliniche:
neoformazione vegetante ulcerata del canale anale e del retto a verosimile origine extramucosa

descrizione macroscopica:
a: 4 fr. orientati
b: 10 fr. orientati
mc 6-9

Diagnosi Istologica
A e B: carcinoma squamoso scarsamente differenziato ulcerato.
IIC: CK-poll pos. ; CK 20 neg. ; CD45 neg. ; Cromogranina neg.
Indice proliferazione (Ki67) 90% circa

E' inutile dirvi i dolori forti che sta provando, anche se usa antidolorifici come il toradol, ma non gli fanno molto effetto, non riesce a stare seduto(abbiamo provato anche con delle apposite ciambelle), in piedi o sdraiato... inoltre non riesce ad andare in bagno da molto tempo nonostante le vaire purghe (magnesia, movicol, fibrolax, in ospedale gli diederò delle bustine che funzionarono una sola volta...) poichè ha il retto tutto intasato dal tumore

L'oncologo gli ha detto che dovrà fare radioterapia insieme alla chemioterapia, ma non può iniziare la chemio se non sa peer certo quando inizierà la radio. Ha chiamato un dottore del centro oncologico di Bari per farci fare la visità e poi decidere quando iniziare il tutto, solo che quando siamo andati da questo dottore, ci ha fatto la richiesta per la prenotazione della visita il 10 ottobre, e in tale data ci dirà quando iniziare la terapia...
Ora mi chiedo, è possibile che mio padre in quelle condizioni, deve aspettare altri 20 giorni per sapere che magari la terapia la inizierà dopo un altro mese?
Non c'è un caso d'urgenza in questo caso?
[#1]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
E' possibile...
Sebbene l'attesa le sembri lunga, i centri di radioterapia in Italia non sono così numerosi o quantomeno non sono così ben distribuiti, soprattutto nel territorio della penisola meridionale. Quindi, oberati da liste di attesa molto lunghe, con carenza di personale rispetto alle richieste crescenti dei malati oncologici ( circa il 60-70 per cento di questi necessita RT nel corso della malattia)gli specialisti oncologi Radioterapisti cercano di fare quello che possono, soprattutto nel pubblico.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ho capito e il discorso da voi fatto fila, siamo stati fortunati domani inzierà la chemioterapia cisplatino + fluoro uracile in perfuzione continua per 4 giorni;
all'inizio doveva fare due cicli di chemio e 2 di chemio radio per poi arrivare all'eventuale intervento, ora invece la situazione e leggermente cambiata:
venerdì ha fatto la PET totale , non abbiamo ancora avuto il referto, ma il medico ci ha detto di fare un ecografia urgente al fegato perchè sembrava che ci fosse un calcolo(così ci dissero)
Sabato mattina abbiamo ha fatto un ecografia al fegato dove è risultata una zona isoecogena di 10mm nei pressa della vena porta, e la massa tumorale è diventata di 15x8cm ; l'oncologo ha parlato di una lesione tumorare che va trattata con la stessa chemioterapia e dovrebbe scomparire con alcuni cicli 2 se siamo forutnati o anche 3 o 4

Ma a questo punto ci hanno detto che la radioterapia per il momento sarà sospesa almeno finchè questa lesione al fegato non sarà scomparsa, ho chiesto il motivo all'oncologo lui mi ha detto molto vagamente che la radioterapia serve solo per preparare ad un intervento, e nel caso ci fosse un lesione da un altra parte il chirurgo non opererebbe, quindi si aspetta che la lesione scompaia prima di fare la radio.
Ho avuto l'impressione che l'oncologo non mi abbia detto tutto, e mi è sorto un dubbio:
la radio terapia non si potrebbe fare anche al fegato quando si fa al retto? forse al fegato non si può fare per via della vicinanza alla vena porta?
spero mi sappiate spiegare meglio
grazie in anticipo
[#3]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
La radioterapia sul fegato e' fattibile all'interno di protocolli specifici e con tecniche avanzate. Al momento la chemioterapia sembra la terapia più adeguata in questa fase a raggiungere sia il retto che il fegato contemporaneamente.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie tante dottore ho capito.
Mi permetto di chiederle un altra cosa, riguardo alla prevenzione per me stesso:
premetto che nella famiglia di mio padre ci sono sempre stati problemi per quanto riguarda il fegato, mio nonno, il padre di mio padre, è morto di cirrosi epatica, altri parenti hanno avuto altri problemi al fegato che non posso specificare perchè non conosco le sintomatologie; la sorella di mio padre è morta a 50 anni di tumore all'utero.
C'è anche da dire che tutta la famiglia di mio padre non ha abiutudini sportive, e ha abitudini alimentari molto sregolate, alcuni fumano, ma tutti bevono parecchio vino non so quanto questo possa centrare

Detto ciò volevo sapere se posso fare degli esami che escludano eventuali patologie tumorali e/o predisposizioni genetiche; Ho 32 anni le mie abitudini giornaliere sono abbastanza buone, non bevo, non fumo, mangio più o meno in maniera corretta, faccio anche un pò di sport. Ho la tiroidite di hashimoto son un nodulo stabile da 1 anno, tenuta sotto controllo, ma saranno più o meno 6 mesi che ho stanchezza cronica, ho sempre voglia di dormire(anche di pomeriggio, non ho mai dormito il pomeriggio), fiacchezza, svogliatezza, e a volte sento un senso di gonfiore e fastidio nella gola.
Ho fatto esami del sangue , tampone faringeo, e controllo della tiroide, ma sono tutti nella norma.
Cosa mi consiglia di fare dottore?
Grazie in anticipo
[#5]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Viva tranquillo. e' presto per allarmarsi. Dopo i 45 anni magari qualche esame può essere utile.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Di sicuro farò dei controlli a quell'età, mi farò consigliare poi dal medico di famiglia...
Devo però trovare un rimedio a questo mio ostato di eterna stanchezza e gonfiore al collo.
Grazie tante per il momento dottore.
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