Disturbi muscolo scheletrici

Gent.li medici,

da quasi tre mesi soffro di dolori credo più muscolari che scheletrici nella zona scapolo omerale che, spesso, si diffondono verso il collo e parte del capo, soprattutto nella zona sx zona tempia e superiore. Episodicamente il dolore si diffonde nella zona sacrale e nelle gambe, ma molto di rado. Non ho altri, se non una rigidità non troppo marcata che mi accompagna per tutta la giornata. La notte i disturbi non condizionano il mio sonno.
Tutto è cominciato con un indurimento abbastanza severo dei muscoli dorsali della schiena.
Da sottolineare che soffro di discopatia cervicale a livello c4 e c5.
Ho effettuato dopo rx al rachide cervicale che ha evidenziato la discopatia, un rx al rachiede sacrale che non ha evidenziato niente di particolare. Occasionalmete soffro di leggeri spasmi muscolari al muscolo posteriore femorale.
Mi sono ricolto prima ad uno specialista ortopedico che ha escluso altre complicazioni (nonostante una vecchia frattura tripla al femore dx con una maggiore presenza di calcio nel femore interessato) ossee, e mi ha dato come promemoria il Lyrica 75 mg due volte al giorno se i dolori al bacino fossero forti (cosa che non è).
Assumo da anni benzodiazepine, da cui ho cominciato la scorsa settimana una lentissima e graduale dismissione sotto controllo medico. Il mio medico di base, ha riportato il tutto proprio all'assunzione di BDZ dicendomi che è una probabile fibromialgia. Ma non ne sono convinto. Nelle ultime analisi fatte, i valori erano tutti nella norma, a parte l'urea a 53. La ves era a 10 e la creatinina a 1,11. (11/12/2007, i disturbi erano comiciati da circa un mese).
Ho effettuato una serie di massaggi da un fisioterapista che mi ha dato sollivo ai muscoli della schiena ma non al resto dei sintomi (spalle e collo, principalmente).
Vorrei sapere un Vs. parere.
Andrò a consultare un reumatologo quanto prima (sospetto, da profano, una polimialgia reumatica) ma mi piacerebbe sapere cosa ne pensate e quali sarebbero gli esami di laboratorio mirati da portare al reumatologo.
Vi ringrazio per la Vs. sempre cortese disponibilità

Roberto
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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Intanto Le sembrerà strano che a rispondere sia uno gnatologo però... il dolore del collo e cervicale è "veicolato" da un fascio nervoso chiamato "lemnisco trigemino-talamico". A Pisa nel Dipartimento di Fisiologia si sta studiando una metodica di stimolazione trigeminale che ci sta dando risultati estremamente incoraggianti nei casi come il Suo. Per la definizione di fibromialgia secondo il Collegio Americano di Reumatologia 1990 il paziente lamenta dolori diffusi da più di tre mesi. Con il termine diffusi si intende presenti sia nella colonna vertebrale (soprattutto lombare e cervicale) sia in entrambi gli arti superiori e inferiori. Per essere precisi il paziente percepisce come dolorosa una pressione di 4 kg su almeno 11 dei 18 punti detti tender points, che coinvolgono appunto colonna arti superiori ed inferiori, inserzione massetere-angolo della mandibola, ecc. Per fare la diagnosi si deve di sicuro rivolgere ad uno specialista di reumatologia o di immunologia. Questi gli prescriveranno gli esami da eseguire.
Saluti
Daniele Tonlorenzi

https://www.medicitalia.it/dtonlorenzi/#info

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottor Tonlorenzi.
Dopodomani ho una visita reumatologica, vedremo cosa ne esce. Se le fa piacere la terrò informata.

Di nuovo

Roberto
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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Certo che mi farà piacere esserne informato. Intanto provi a prendere qualcosa di rigido (tipo lo stecco del gelato), lo spezzi e lo tenga in bocca in maniera di mantenerla in massima apertura per 10 minuti. Provi a vedere se il dolore rimane lo stesso o se si modifica.
Saluti
Daniele Tonlorenzi
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Utente
Utente
Grazie dottor Tonlorenzi.
Oggi avrò la visità reumatologica, poi farò la prova che mi suggerisce e le farò sapere.

Roberto
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Utente
Utente
Oggi ho avuto la visita reumatologica.
la reumatologa ha escluso problemi muscolari e/o di reumatismi, attribuendo i miei disturbi alla discopatia c4 e c5 e una leggera scoliosi alla parte bassa della spina dorsale. Gli esami sono tutti nella norma. Ha escluso fibromialgia e polimialgia. Mi ha consigliato si seguire i consigli dell'ortopedico, cioè 2 plantari per correggere la mia abitudine si fare forza sull'esterno dei piedi, di fare cicli di pompage per la cervicale e trovare un'attività fisica, consigliata da un fisiatra, per mantenere i muscoli in uno stato adeguato e magari fare un po' di ginnastica posturale.
Sono più sollevato, ho delle cose da curare e comincerò presto.
La rinrazio per la sua cortese attenzione
roberto
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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Attribuire i dolori alla discopatia è talvolta un pò semplicistico. Ci sono situazioni di dolore senza discopatia e situazioni di discopatia senza dolore, la cui diagnosi è occasionalmente fatta durante Rx eseguite per altre cose. L'appoggio podalico può essere alterato, oppure può essere il compenso di una situazione anomala di un altro distretto. Provi a pensare di togliere ad un soggetto gli occhiali spessi di cui necessita. Questi avanzerà la testa per mettere meglio a fuoco. Provi anche Lei ad avanzare la testa. Sentirà che le dita del piede si "artiglieranno" a terra. L'appoggio podalico in questo caso sarà alterato. Quindi prima di fare una terapia si deve fare una diagnosi. I consigli sull'attività fisica sono di sicuro eccellenti. Vedrà che di sicuro starà meglio. Qualora così non fosse sappia che c'è un altro modo di approcciare il problema.
Saluti
Daniele Tonlorenzi
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dopo
Utente
Utente
Gent.le dottor Tonlorenzi,

io sono una persona curiosa.
Avrebbe la gentilezza di spiegarmi l'altro modo per eventualmente approcciare il problema?

la ringrazio in anticipo
roberto
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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Nel dipartimento di neuroscienze dell'Università di Pisa uno scienziato importante (Prof. Marcello Brunelli) sta studiando l'effetto di un nuovo tipo di bite per modulare la soglia del dolore. Il tutto secondo il concetto del "cancello trigeminale" del dolore. Quindi un nuovo tipo di bite riduce (secondo i nostri studi) parecchi tipi di dolore.
Saluti
Daniele Tonlorenzi
[#9]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio, dottor Tonlorenzi e provo ad usufruire di nuovo della sua cortese disponibilità. Mi sono reso conto, parlando oggi col mio medico di base, che le contrazioni dei muscoli della schiena sono nate anche dopo la cura del terz'ultimo e ultimo dente (scusi la mia povertà in materia tecnica) superiore destri. Sono stati faticosi da curare perché già curati e (uno aveva 4 canali) ripuliti e sterilizzati più volte.
Nei giorni successivi alle cure, avevo sentito fastidio all'interno della bocca proprio sopra uno di questi denti, dove sembra partire qualcosa di osseo. So di essere stato poco chiaro ma spero che la sua esperienza sopperirà alle mie poco spiccate doti. Per vedere se tutto possa nascere anche da questo, a che specialista dovrei rivolgermi?

Grazie in anticipo
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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Uno gnatologo o un posturologo. Però ho scritto sopra "uno scienziato importante (Prof. Marcello Brunelli) sta studiando l'effetto di un nuovo tipo di bite per modulare la soglia del dolore. Il tutto secondo il concetto del "cancello trigeminale" del dolore. Quindi un nuovo tipo di bite riduce (secondo i nostri studi) parecchi tipi di dolore."
Saluti
Daniele Tonlorenzi
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dopo
Utente
Utente
Sto studiano immagino che non significhi che già sia messa in atto. Se Mi sbaglio mi corregga, mi potrei rivolgere a Pisa.

Grazie, Gentile dott. Tonlorenzi.

PS Conosce qualche gratologo nelle marche, se possibile in prov. di Ancona?
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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Sono stati trattati moltissimi pazienti.
Saluti
Daniele Tonlorenzi
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dopo
Utente
Utente
Come posso fare allora per rivolgermi a Pisa? Come funziona?

Grazie

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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
La mia mail è dtonlorenzi@mcarrara.com
Saluti
Daniele Tonlorenzi

La fibromialgia è una malattia reumatica con sintomi vari come il dolore cronico diffuso, rigidità muscolare, alterazioni dell'umore. Cause, diagnosi e cure.

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