Frattura da osteoporosi e vertebroplastica

Gentili Dottori,
Purtroppo non mi è stato più consentito rispondere ad vecchio post e ho dovuto crearne uno nuovo. Ho 45 anni e causa della mia patologia (tetraparesi spastica) soffro di osteoporosi. Ho avuto già un crollo vertebrale a due vertebre lombali operati con vertebroplastica per fortuna riuscito, ma già mi è stato detto che la situazione peggiorerà. In passato ho fatto senza successo cure farmacologiche con bifosfonati e ora mi è stato consigliato il Prolia, ma leggendo le ultime notizie sui gravi effetti collaterali dopo la sospensione come fratture multiple, avendo già io una situazione delicata, ho paura. La mia domanda è: E' possibile eseguire interventi di vertebroplastica preventivi? Un vertebra cementificata può fratturasi? E' vero che più di 3 vertebre per volta non si possono fare? Capisco che si tratta sempre di un intervento ma cosi dovrebbe risolversi il problema per sempre, almeno per metà scheletro.
Grazie e cordiali saluti
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Egregio Signore,
rispondo ancora io alla sua richiesta (e spero le faccia piacere!).
La sua idea di una cementificazione "preventiva" può trovare applicazione nella sola condizione in cui si accerti un reale stato porotico della vertebra, ossia per prevenirne il cedimento. Al riguardo Le suggerirei di eseguire una TC-3D del segmento dorso-lombo-sacrale e di sottoporlo alla valutazione di un neurochirurgo che saprà indirizzarla in maniera opportuna.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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Egregio Dottore,
Per me è un piacere che mi risponda nuovamente Lei, purtroppo le vertebre sono messe male l'ultima Moc che feci risalente a circa 6 anni fa aveva un t-score meno 4, 9. Proporrò al medico la TAC dell'intero tratto scheletrico dorso lombare come da Lei suggeritomi. La mia preoccupazione più forte è che una volta che le vertebre si sono totalmente schiacciate poi rimane ben poco da fare, senza trascurare il problema più grosso che ora al minimo dolore ho subito la preoccupazione che ci sia una nuova frattura. Ieri per esempio sono rimasto seduto per circa due ore su una sedia un po' più dura e non dell' altezza giusta ed oggi ho dolore alla schiena e di conseguenza ho paura che mi sia fatto una nuova frattura. La ringrazio ancora per la sua gentilezza, le farò sapere. Cordiali saluti
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Sono contento di averla rasserenata e che abbia accettato il mio consiglio.
Buon fine settimana
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Grazie Dottore, purtoppo da come ho capito le fratture possono avvenire in qualsiasi momento e questo mi mette in ansia, anzi a tale proposito se possibile vorrei sapere se anche stando seduti come sono stato io può indurre a frattura spontanea o anche alzarsi dalla sedia..Buona serata anche a Lei
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Adesso non esageri, prego!
L'osteoporosi non è sinonimo delle "ossa di vetro"!
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ok, grazie Dottore, Le farò sapere aggiornamenti.. Cordiali saluti e buona domenica
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Gentile Dottore,
Purtroppo ritornado il dolore alla schiena ho eseguito una rx di tutto il rachide ed è risultata negativa ma, continuando la sintomatologia, ho eseguito una tac ed a differenza di quella di 8 mesi è uscito:
DISTACCO DELL'ANGOLO ANTERO- INFERIORE DEL SOMA di L1.

Vorrei sapere da Lei se si tratta di una vera e propria frattura e l'eventuale prassi terapeutica in questi casi,
Cordiali saluti e grazie.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Onestamente occorrerebbe valutare visivamente il reperto per dare un'indicazione. Sarebbe opportuna una valutazione neurochirurgica.
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Gentile Dottore,
Posso inviarLe qualche immagine tramite mail?
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Gentile Dottore,
Scusi se approfitto della cordialità, ma volevo esporre un mio dubbio: Tutti questi problemi alla schiena me li sono sempre ritrovati al risveglio, anche questa volta sono uscito, pranzato e dopo il riposo di un'oretta non sono mi più alzato inoltre, ho notato che, rispetto ad anni fa, terapia che prima non recavano nessun fastidio come la magneto e gli ultrasuoni, ora mi provocano fastidi alla schiena (tipo calore e scosse elettriche) oltre a sentirmi proprio io da alcuni anni più rigido. Il mio quesito è visto che quando sono stato operato alla cervicale nel '92 non inserivano placche in titanio infatti non posso nemmeno fare la risonanza, è possibile che oggi tutte queste antenne di cellulari, il WIFI, bluethoouth possano interferire con la mi spasticità e di conseguenza portarmi problemi anche durante il sonno? Grazie e scusi se a Lei piò sembrare banale come domanda.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Metta da parte questi timori relativi alle onde elettromagnetiche. La sua condizione clinica merita di essere valutata clinicamente, per cui Le suggerisco di rivolgersi ad un Neurochirurgo della sua città
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Grazie di cuore Dottore per la sua risposta, il mio dubbio è sorto anche dopo aver letto la notizia in cui un preside della scuola ha fatto spegnere il WIFI per tutelare una bambina epilettica.
Le auguro un buon fine settimana.
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