Attacco di gotta?

44 anni, obeso, iperteso (prendo Tripliam 5mg/1, 25mg/10mg).
Da circa due anni il valore della Uricemia risulta sempre lievemente alterato.
Due settimane fa ho accusato un fortissimo dolore all’alluce destro e secondo il parere del mio medico di famiglia è riconducibile ad un attacco di gotta, sono stato curato tramite antinfiammatorio Dicloreum una volta al giorno per sei giorni.
Finito l’antinfiammatorio il dolore, anche se lieve, persiste ancora a distanza di due settimane.
Contestualmente ho fatto tutte le analisi del sangue dalle quali risulta tutto nella norma anche l’uricemia (sono solo alterati i trigliceridi che sono a 200 ma quelli, se conta qlcs, sono alterati da 44 anni della mia vita), e anche tutte le analisi concernenti il rene (Biriubina e Creatina Clearance) sono nella norma.
Stamane ho fatto un Rx piede dx da cui non è risultato nulla di patologico mentre la VES è risulta alterata (il massimo è 15 io ho 20).
Siccome il dolore persiste anche se in maniera più lieve il medico di famiglia mi ha detto di riprendere il Dicloreum fino a martedì pomeriggio quando tornerò a studio da lui.
Premetto che io non mangio carne rossa e insaccati da almeno 10 anni, non mangio latticini e non mangio formaggi e non consumo zuccheri raffinati (quindi tutti i dolci in generale) da un anno e bevo da sempre per mia abitudine da sempre almeno 2, 5 l di acqua al giorno e non consumo nessuna forma di bibita gassata dolce, sono astemio e bevo solo acqua.
In buona sostanza mangio verdure, mangio carne di tacchino e di pollo, pesce azzurro e legumi (ovviamente non in grosse quantità e non tutti i giorni ma in maniera varia).
Volevo chiedere se questo stato clinico è riconducibile ad un attacco di gotta a tutti gli effetti e se volessi fare una visita specialistica a che medico mi devo rivolgere?
Un reumatologo?
Grazie
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Dr. Mauro Granata Reumatologo, Medico internista, Geriatra 2.7k 114
La malattia uratica si caratterizza per l’aumento della concentrazione di urato nel sangue e nella sua precipitazione in alcuni tessuti del corpo, in particolare nelle articolazioni e nei reni. Questa situazione porta ad una serie di problematiche che danno origine alla caratteristica sintomatologia della malattia. Nel caso in questione non mi sembra sussistano condizioni per far sospettare una malattia di questo genere. La persistenza però del dolore richiede comunque a mio parere una valutazione specialistica da parte di un reumatologo. Un cordiale saluto.

Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la sua risposta dottore, gentilissimo. Quando lei parla di visita specialistica penso intenda ovviamente una visita specialistica da un reumatologo. Ad ogni modo l’esito dell’Rx al piede dx recita quanto segue A carico dei segmenti scheletrici in esame non si rilevano lesioni ossee a focolaio o di tipo traumatico in atto. Conservati rapporti articolari. Calcificazione inserzionale del tendine di Achille. Presenza di spina calcaneare plantare . Siccome la parte dell’alluce mi è ancora dolorante e infiammata (d’altronde la Ves mi è uscita alterata) non sarebbe dovuto risultare qualcosa di alterato dall’Rx del piede dx tipo una metatarsalgia a dimostrazione che se non si tratta di un attacco di gotta? Da oggi riprendo il Dicloreum 150 mg 1 cp al giorno fino a martedì quando tornerò dal mio medico e nel frattempo vedo di prenotare una visita dal reumatologo (non so se può essere utile ma mia madre settantatreenne soffre da diversi anni di artrite reumatoide causatole da uno scompenso tiroideo)
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Dr. Mauro Granata Reumatologo, Medico internista, Geriatra 2.7k 114
Nella mia risposta scrivo chiaramente di una valutazione specialistica da parte di un reumatologo alla quale la rimando considerati i limiti di una consulenza virtuale di questo tipo. Cordialità.
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Utente
Utente
Salve dottore la ringrazio tantissimo per la sua risposta. Anche su suo suggerimento ho fatto la settimana scorsa una visita dal reumatologo il cui esito ha riportato artrite della prima metatarso-falangea in paziente dismetabolico (possibile artrite gottosa) . Al momento della visita non avevo particolare dolore all’alluce. Il dottore mi ha dato lo Zyloric 300 da prendere tutti giorni dopo pranzo per un mese e, se si fosse ripresentato il dolore, 2 cp di Colchicina mattina e sera. Dopo un paio di giorni che ho cominciato a prendere lo Zyloric il dolore si è ripresentato non fortissimo ma comunque presente e ho preso una cp di Colchicina per due giorni. Adesso l’alluce va meglio anche se è ancora un po’ dolente ma sopportabile. Da ieri però sto avvertendo un fastidioso acufene associato ad uno strano disturbo della vista, onestamente sono disturbi che non ho mai avuti prima e volevo appunto chiederle se possono essere addotti dallo Zyloric e se in tal caso devo subito interromperlo oppure sono disturbi passeggeri che devo monitorare. Grazie
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Dr. Mauro Granata Reumatologo, Medico internista, Geriatra 2.7k 114
Non credo ci siano relazioni ma se i disturbi dovessero persistere sarà opportuno parlarne al suo medico di medicina generale. Cordialità.
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Utente
Utente
Dottore buon pomeriggio e grazie sempre per la sua disponibilità. Sto continuando a prendere regolarmente dopo pranzo una pillola di Zyloric 300 come prescrittomi dal Dott. Circa una settimana fa per soli due giorni ho preso una sola pillola al giorno di Colchicina. Il dolore all’alluce non è mai scomparso del tutto ma non è molto forte ed è assolutamente sopportabile però comunque è presente e a tal proposito volevo capire se è un dolore/fastidio col quale devo convivere per sempre oppure se mi passerà prima o poi. Per ovvi motivi, che è superfluo spiegarle, in questi giorni ovviamente non sto camminando molto però volevo capire se devo interpretare io il limite del dolore per prendere poi la Colchicina oppure se devo prenderla anche se il dolore all’alluce è sopportabile finché non smette o finché non mi viene la diarrea? Grazie