Fitta interno coscia destra

Salve, cerco di spiegarmi brevemente.
L'estate scorsa,non ricordo come, ho notato un problema alla coscia destra che inizialmente ritenevo da niente, ma che invece si sta rivelando preoccupante ai miei occhi (anche perchè parlando con esperti nessuno mi ha dato una risposta certa). Praticamente nel fare certi movimenti della gamba (alzarla tesa o piegata, alzare il ginocchio e ruotare la gamba, stenderla all'indietro, allargare la gamba,calciare il pallone, saltare, a volte) avverto una fitta lancinante all'interno della coscia. Per qualche periodo ho sopportato ma stava diventando sempre più forte. Durante l'inverno sono stato fermo e il problema l'ho dimenticato...ho ripreso a giocare a calcetto da circa 2 mesi e l'ultima volta mi è tornato. La fitta si ripropone anche nei più semplici e basilari movimenti della gamba. Non la avverto invece se faccio una corsetta. Se vi puo aiutare a capire il problema ricordo che questa fitta la avvertivo anche anni fa durante certi esercizi di riscaldamento che facevo a calcio, ma nasceva e moriva lì, con quell'esercizio.

I consigli che finora mi sono stati dati sono:
- frizioni di acqua calda-fredda
- tecar
- massaggi

Vorrei un parere da voi, sinceramente non so che fare, magari qualcuno ci si è gia imbattuto o magari qualche dottore potrebbe darmi qualche dritta sia su come curare questo dolore e come evitarne acutizzazioni, sia sulla validità dei consigli che mi sono stati dati.

Grazie in anticipo a tutti coloro che mi daranno un parere.
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Medico del lavoro, Medico di medicina generale, Medico di base, Medico osteopata attivo dal 2008 al 2009
Medico del lavoro, Medico di medicina generale, Medico di base, Medico osteopata
Caro Signore

Il riposo è l'unica terapia realmente efficace. L'osservanza di un periodo di stop compreso tra le due e le tre settimane è altresì fondamentale per scongiurare il rischio di eventuali recidive.

In questa fase gli obiettivi sono: l’immobilizzazione, l'applicazione di un impacco freddo (borsa del ghiaccio o spray) e di un bendaggio compressivo per ridurre l'emorragia e sollecitazioni meccaniche sulla struttura lesa.

La ripresa degli allenamenti sarà graduale con particolare attenzione alla fase di riscaldamento.

Una visita da uno specialista potrebbe evidenziare la necessità di eseguire ulteriori indagini diagnostiche per escludere la presenza di lesioni muscolari. Sempre lo specialista potrebbe prescrivere farmaci antinfiammatori e miorilassanti per accelerare la guarigione. Anche alcune terapie fisiche come la TENS, gli ultrasuoni e la tecarterapia possono ridurre notevolmente i tempi di recupero.

La pratica dello stretching per facilitare il recuperò può essere tanto utile quanto pericolosa per cui si consiglia di eseguire tali esercizi sotto la supervisione di personale qualificato.

La prevenzione degli infortuni muscolari si attua innanzitutto attraverso l'osservanza di alcune regole fondamentali:

Eseguire sempre un riscaldamento generale e specifico della muscolatura
Assicurarsi di essere nelle condizioni fisiche idonee per sostenere lo sforzo
valutare attentamente la praticabilità del terreno di gioco.
Scegliere abbigliamenti adatti, coprirsi per bene nei mesi invernali e, se necessario, utilizzate pomate specifiche durante la fase di riscaldamento
Eseguire sempre esercizi di allungamento per migliorare l'elasticità e la flessibilità muscolare sia in fase preparatoria che defaticante.
Correggere eventuali squilibri muscolari e posturali.
Osservare i giusti periodi di riposo
SENZA SOTTOVALUTARE EVENTUALI DOLORI,ANCHE DI LIEVE ENTITÀ.

Cordialmente


[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per l'esaurinte risposta. Volevo solo chiederle se potesse indicarmi qualche pomata specifica per la fase di riscaldamento.
Grazie ancora.
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Medico del lavoro, Medico di medicina generale, Medico di base, Medico osteopata attivo dal 2008 al 2009
Medico del lavoro, Medico di medicina generale, Medico di base, Medico osteopata
Caro signore

Mi dispiace, ma le nostre linee guida, non ci consentono prescrizioni farmaceutiche on-line.
Si rivolga al suo medico curante, oppure al suo farmacista di fiducia.
Molti sono prodotti da banco.

Cordialmente