Anticorpi scl 70

Gentile dottore, vorrei avere dei chiarimenti circa alcune analisi.

In seguito ad una bruttissima caduta in cui ho sbattuto glutei e ginocchia, ho cominciato ad avere forte lombalgia, fino ad arrivare a dovermi mettere a letto per il forte dolore.
Dovendo però riprendere immediatamente l'attività lavorativa, ho assunto per 15 giorni artrotec e fatto punture di bentelan 4 mg.
Tuttavia, camminando molto storta, una volta attenuatosi il dolore alla schiena, ho sviluppato una sorta di sacroileite.
Dolore inguinale e ad un'anca e cruralgia.
La risonanza magnetica ha evidenziato un'ernia L5/S1 e, per questo, mi sono recata da un medico che effettuava l'ozonoterapia, il quale mi ha detto che, a suo avviso, il mio dolore inguinale era correlato non alla postura antalgica o ad un'ernia inguinale ma ad un qualcosa di autoimmune.
Ho effettuato analisi ANA ed ENA, emocromo, ves, glicemia, elettroforesi proteica, creatinina, azotemia, transaminasi.
Tutto nella norma eccetto ANA (1:321 speckled) e SCL 70 (317!! ! Mentre il valore limite era tra 0 e 10).
Io non ho nessun sintomo riconducibile, no raynaud, no problemi cutanei, niente di niente e mai avrei fatto questi anticorpi anche perché sarebbe stato difficile pensare ad una malattia autoimmune dal momento che questa sacroileite mi è insorta in seguito a giorni e giorni passati a camminare in una postura totalmente inadeguata.

Ho visto che gli anti scl70 hanno una specificità del 99%, quindi sono quasi sicura che non sia un falso positivo anche perché nel referto hanno specificato anche l'aspetto degli ana.
So anche che questi scl 70 sono addirittura correlati alla forma sclerodermica peggiore.
Lei cosa ne pensa?
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Attivo dal 2020 al 2021
Reumatologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
Salve. Di anticorpi antinucleari (ANA) e di antigeni nucleari estraibili (ENA) di cui fa parte l'SCL-70, mi sono sempre occupato sia clinicamente che da un punto di vista laboratoristico, e Le posso garantire che non tutti i Laboratori sono all'altezza di una indagine così delicata. Detto ciò, la diagnosi non si fa MAI su un dato laboratoristico, ma integrandolo con la clinica, i sintomi e una visita molto accurata. In più, per la Sclerodermia ci sono altri esami strumentali importanti (come la Capillaroscopia, le prove di funzionalità respiratoria, ecc.) e dulcis in fundo, quello che taglia la testa al toro è l'esame istologico della cute (se necessario). Esistono dei criteri diagnostici internazionali per la diagnosi di Sclerodermia, che devono essere soddisfatti. Certo, qualcosa che non va c'è perchè il titolo anticorpale è significativo, ma va interpretato. Le ricordo che la diagnosi è la cosa più difficile in Medicina e quindi Le consiglio di non andare sul web senza una adeguata preparazione, di non mettere il carro davanti ai buoi e soprattutto di farsi visitare da un Reumatologo.
Cordialmente,
[#2]
dopo
Utente
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Salve Dottore e grazie per la sua risposta. Si, sapevo di queste altre indagini e avevo una visita dal reumatologo prenotata in seguito alla quale li avrei effettuati. Tuttavia, non mi sono fermata e ho eseguito per altre 3 volte gli ana e gli ena presso un laboratorio molto grande e rinomato. Sono risultata per tutte e tre le volte negativa. Questo, a distanza di 25 giorni dal primo prelievo in cui uscii positiva e senza aver assunto alcuna terapia cortisonica o di altra natura. A questo punto,penso sia stato un falso positivo o,peggio ancora, uno scambio di provette.