Ricominciare a mangiare dopo una quasi anoressia

SALVE ORMAI DA ANNI DOPO UNA QUASI ANORESSIA, VIVO MANGIANDO :
COLAZIONE LATTE SCREMATO + 40 GR CRUSCA
ORE 11 MELA
PRANZO 120 GR PATATE /O/ 40 GR PANE + VERDURE A VOLONTA SENZA OLIO
MERENDA FRUTTA
CENA CARNE O PESCE O UOVA + VERDURE A VOLONTA + FRUTTA TUTO SENZA OLIO.
ORA VORREI TORNARE A MANGIARE IN MANIERA NORMALE, CIOE' ALMENO REINSERENDO L'OLIO.
LOGICAMENTE COME POSSO NN REINGRASSARE? FACCIO 45 MIN DI TAPIS ROULANT TUTTE LE MATTINE.......
INOLTRE STO PER AFFRONTARE UNA FIVET, E' VERO CHE SAREBBE PREFERIBILE UNA DIETA IPERPROTEICA?GRAZIE PER L'ATTENZIONE.
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

che significa una quasi anoressia ? Perché se adesso vorrebbe riprendere un'alimentazione normale si pone ancora il problema patologico di non ingrassare ?
Lei è sottopeso, mangia volutamente poco, è preoccupata di ingrassare e addirittura si pone questo problema pur preoccupata di far riuscire la fivet.
Le persone che l'hanno in cura per la fivet sanno di questo suo problema alimentare ?
E' in cura per un qualche disturbo della condotta alimentare ? (cioè qualcuno le ha diagnostica anoressia) ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
salve,
allora diciamo che nell'ultimo periodo sto meglio, prima mangiavo molto meno con crisi di vomito ed abbuffate.
al centro sinceramente nn ho pensato di far presente questo problema in quanto nn ho + problemi con il ciclo, infatti 3 anni fa', a causa della dieta soffrivo di amenorrea.
e' gia da un po' che sono in cura da un'ottimo psicoterapeuta, sto cercando di risolverei miei problemi,
anche l'intenzione di riprendere un'alimentazione normale e ' x me un grosso passo avanti.
volevo solo un consiglio per iniziare pian piano e nn trovarmi subito con un aumento di peso troppo veloce, ho paura che la cosa possa riportarmi indietro e vanificare i miei sforzi.
la "quasi anoressia" e un modo per esprimere i miei problemi alimentari , che per fortuna, sono riuscita a controllare prima che mi portassero ad una situazione ancora + grave, nn sono mai arrivata a digiuni, solo ad un ossesivo controllo di quello che mangiavo, controllando calorie peso etcc....
ora inizio a mangiare il gelato a merenda, e a volte mi tolgo qualche sfizio....le giuro che x me e' tanto!
prima vivevo aspettando la domenica, giorno in cui mi concedevo di tutto, da dolci a nn finire a pasta, pane....
cmq grazie.
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

è opportuno che i medici conoscano tutte le situazioni di interesse medico, altrimenti potrebbero non spiegarsi eventuali problemi.
Il modo in cui lei si esprime pone al centro il peso in maniera paradossale rispetto sia alla sua situazione (sottopeso) sia al suo scopo dichiarato (mangiare normalmente), per cui da qui si evince che il conflitto tra intenzione razionale (sopravvivere e favorire le normali funzioni correlato allo stato di salute) e istinto (paura di ingrassare) non è equilibrato, anche se magari va meglio.
Niente deve essere forzato al di là delle urgenze, ma non ha senso tener nascosta la cosa, né non aver inquadrato la cosa in senso psichiatrico. L'anoressia va diagnosticata, per quanto ne sappiamo potrebbe anche essere un problema di diversa matrice, anche se gli elementi in effetti sono suggestivi di disturbo alimentare. Lo psicoterapeuta non ha fatto una diagnosi in merito ?
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