Mammo eco negative, citologico c3

Buongiorno,
Avrei bisogno di delucidazioni in merito a un problema di salute di mia mamma. Ha 63 anni, operata per carcinoma
Ovarico nel 96 e da allora libera da malattia. Ad aprile 2010
Va in PS per una sospetta mastite, aveva una macchia rossa e dolore. Migliora con gli antibiotici e la mammografia+eco sono negative. Le ripete entrambi a giugno, le e' rimasto solo un dolorino costante e gli esiti sono negativi, la senologa la rimanda a novembre e anche allora nulla da mammo ed eco. Al controllo di febbraio la senologa spreme il seno dal quale fuoriesce un liquido latto-sieroso che ha dato esito c3. Viene eseguita un'ecografia dalla quale non risulta nulla di patologico. La senologa ci dira' quale sara' l'iter da seguire, non si aspettava un c3 da questo prelievo, cosa dobbiamo aspettarci? La presenza di atipie cellulari con eco e mammo negative cosa puo' indicare?
Ringrazio chi mi fara' la cortesia di rispondermi, visto i pregressi siamo molto in ansia. Cordiali saluti
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
1)Il dato che allega di carcinoma dell'ovaio è importante
(non solo per sua mamma ma anche per Lei) nella valutazione del rischio di tumore al seno e quindi il caso merita maggiore attenzione.

http://www.senosalvo.com/valutazione.htm

2)Manca una diagnosi anche perchè C3 esprime un DUBBIO

3) E' sicura del referto citologico ?
Potrebbe trascrivere integralmente il referto ?
[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottore.
Non ce l'ho ancora, la senologa mi ha indicato
La presenza di atipie cellulari e l'esito di un C3, appena lo avro' lo riporterò qui.
So che per il pregresso carcinoma ovarico
Mia mamma e' ritenuta un soggetto a rischio,
Ma speravo che con gli esami diagnostici e una secrezione provocata non ematica fossero segni positivi, quindi il referto del citologico mi ha un po' spiazzato. Che esami dovrebbe fare secondo Lei?
Cordialità.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Mi scriva prima il citologico precisando se è stato ottenuto con striscio della secrezione o mediante un agoaspirato.

Per il problema della familiarità legga intanto

http://www.senosalvo.com/valutazione.htm

[#4]
dopo
Utente
Utente
Era uno striscio, ero presente durante l'esame.
Mia madre non ha mai avuto secrezioni
Spontanee, le ha provocate la dottoressa
E ha effettuato lo striscio. Ci ha pero' comunicato che erano di tipo latto-sieroso.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
aspettiamo allora l'esito ufficiale.
[#6]
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Utente
Utente
Buongiorno dottore,
ho ritirato gli esiti dell'eco e del citologico.
Ecografia:
Mammelle ad ecostruttura fibroadiposa senza alterazioni focali sospette in senso evolutivo bilateralmente.
non reperti a destra.
A sinistra in presenza di secrezione siero-lattescente si segnala focale ectasia di due dotti con calibro massimo di 2,5mm senza evidenza di alterazioni solide o segni di ipervascolarizzazione in sede intracanalare.
Alla revisione dei mammogrammi nel 2010 (aprile, giugno, novembre) non si repertano alterazioni sospette in particolare in corrispondenza del dubbio addensamento in sede esterna a sinistra riferibile a semplice zaffo ghiandolare sia mammograficamente che clinicamente che ecograficamente.
Non adenopatie ascellari d'ambo i lati.
Si rimanda a mammografia bilaterale di controllo tra circa un anno.


Citologico
Materiale inviato:
Esame citologico secrezione capezzolo sinistro

Descrizione microscopica:
Materiale amorfo, detriti cellulari, istiociti, rari gruppi di elementi duttali anche a disposizione pseudopapillare.

Diagnosi citologica:
C3: Atipico probabilmente benigno (sec. European Guidelines 2001)

Si consiglia approfondimento diagnostico.


gradirei conoscere il suo pensiero riguardo questa dubbia situazione.
La ringrazio,
cordiali saluti,
Maria
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
I referti allegati ecografia e mammografia sono di normalità.

Purtroppo il citologico (che forse non aveva indicazione ad essere fatto) apre qualche dubbio e se si vuole chiudere definitivamente il problema si è costretti a concludere con una Risonanza Magnetica.
[#8]
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Utente
Utente
Mia madre ha effettuato la visita oggi. La senologa era del parere di effettuare una resezione del dotto, poichè esiste ancora una secrezione consistente, (sempre provocata, di spontaneo non c'è nulla), non sentiva più la parte indurita, ma vista la familiarità preferisce fugare ogni dubbio. La secrezione era sempre lattescente.
Ha senso una procedura cosi invasiva? la risonanza potrebbe chiarire del tutto la situazione?
Il fatto che da aprile (data del primo episodio di mastite) ad oggi la situazione non sia cambiata in peggio, è indicativo di una prognosi favorevole?
La ringrazio sentitamente per la risposta
[#9]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Faccia la Risonanza Magnetica (^__^) e stia tranquilla se non intendono eseguire una DUTTOGALATTOGRAFIA

http://www.senosalvo.com/approfondimenti/quando_perche_fare_RMM.htm
[#10]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore,
ho chiesto io alla senologa se non fosse il caso di effettuare una duttogalattografia, ma mi ha risposto che è un esame un po' in disuso e che conviene passare direttamente all'intervento. A questo punto deve partire da me la richiesta di una RMN, non capisco perchè non le sia stata proposta...forse in alcuni centri non fa parte dei loro protocolli. Siamo a Monza, dice che io da paziente dovrei proporla al medico curante?
[#11]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore,
ci tenevo ad avere il suo parere alla luce dei nuovi risvolti. Mia mamma è stata operata in anestesia locale e le è stata asportata la parte in cui era stato fatto il citologico. Questa la diagnosi:
Neoplasia intraepiteliale dei dotti di I grado (DIN 1c) di tipo micropapillare e cribiforme, focalmente estesa fino in stretta prossimità di un margine contrassegnato con china.
Assetto recettoriale e frazione proliferante:
Positiva la determinazione immunocitochimica dei recettori per estrogeni (10% delle cellule neoplastiche); negativa quella dei recettori progesterone.
Intensa immunoreattività completa di membrana per Her-2/neu (Hercep Test, Dako) nel 90% delle cellule neoplastiche. La frazione proliferante (Ki-67) è pari al 15%.
I medici hanno detto che è un CDIS e per ora hanno trovato solo un focolaio di 3mm, ma visto che il margine di resezione non è libero pensavano di radicalizzare di nuovo in anestesia locale.
la positività Her2 è un indice sfavorevole anche nel CDIS?
ci tenevo molto inoltre ad avere il suo parere in merito
alla diagnosi istopatologica. poichè le mammografie ed ecografie sono tutte negative (nessuna calcificazione o nodulo visibile) il senologo è abbastanza positivo, ma io sono comunque preoccupata.
la ringrazio e saluto cordialmente
[#12]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Stia tranquilla procedete con la radiclizzazione.

Il carcinoma in situ non dà metastasi ed è solo un indicatore sul quale occorre impostare programmi di prevenzione sullo stile di vita per ridurre i fattori di rischio (locali) di nuovi tumori o recidive.

http://www.senosalvo.com/valutazione.htm
[#13]
dopo
Utente
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Grazie mille dottore, celere come sempre.
Aggiornerò appena avremo l'istologico, l'intervento è previsto per metà giugno.
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