Concomita discreta quota di versamento pleurico amolaterale

Gentilissimo Medici volevo gentilmente sottoporvi l'esito di una tac al torace. Da una settimana mia nonna ha braccio e mano dx gonfie, siamo stati dal medico e ci ha detto di fare una tac con contrasto che farà a breve, ma prima le hanno fatto una tac semplice. Nel frattempo sta facendo calciparina per il braccio gonfio che sta ritornando allos tato normale. Tra l'altro ha anche la mammella destra gonfia. Ecco l'esito della tac, vorremmo sapere se possibile in parole semplici cosa significa in attesa di andare a visita la prossima settimana ( siamo un pò agitati e l'attesa non ci fa vivere bene):

Grossolana lesione spansiva solida dell'apice destro che ingloba la diramanzione bronchiale principale e superiore ed appare indissocialbile dalla pleura mediastinica, di circa 62x53 mm. Si associa a vasta quota di addensamento parenchimale a sede anteriore a lobo medio, verosimilmente atelettasica. Concomita discreta quota di versamento pleurico amolaterale. Non lesioni focali a sinistra.
Grossolane linfoadenopatie mediastiniche. Versamento pericardico. Grossolane linfoadenopatie ascellaria destra e disogeneo addensamento ghiandolare mammario. Necessaria Tac total body.

La ringraziamo in anticipo, ma sapere qualcosa ci darà la possibilità di affrotare la situazione perchè siamo molto preoccupati. Grazie per il servizio che offrite ogni giorno , cordialità!
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Non credo che si possa aggiungere ulteriore contributo a quanto avete richiesto nel precedente consulto.

Non è detto che la TAC chiarisca del tutto quale possa essere l'organo di partenza che ha coinvolto diverse stazioni linfoghiandolari determinando quei disturbi secondari che avete descritto (tromboflebite, linfedema arto superiore) a causa della compressione esercitata sia in sede intratoracica che ascellare.

Possibile che la mammella sia il punto di partenza ma non è possibile esprimersi con sicurezza senza poter consultare direttamemente tutta la documentazione strumentale e ovviamente il quadro clinico.

E' il caso di discuterne con un oncologo medico piuttosto che con un chirurgo.

Tanti saluti.
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