Fibroadenoma seno

Gentili dottori,
sono una donna di 38 anni, ho tre figlie, l'ultima ha un anno e mezzo e la allatto ancora, circa due volte di giorno e una o due volte di notte. Nel corso di questo ultimo allattamento ho sofferto abbastanza di ingorghi mammari. Circa due mesi fa ho sentito un dolorino nella parte inferiore del seno sinistro e palpandomi ho sentito un piccolo nodulo. Ho fatto un'ecografia mammaria dopo aver svuotato la mammella il più possibile dal latte. L'esito dell'ecografia è risultato questo: "Ecostruttura mammaria regolare con prevalenza della componente fibroghiandolare. A livello del QIE SN si apprezza una formazione nodulare, del diametro di circa 1 cm, compatibile in prima ipotesi con fibroadenoma. Cute e sottocute regolarmente rappresentati".
Ora sono molto preoccupata. Che cosa devo fare? Basta che lo tenga sotto controllo oppure è necessario che faccia subito delle ulteriori indagini? E' così facile da un'ecografia distinguere se si tratta di un fibroadenoma o di qualcosa più serio, potrebbe esserci un errore? Potrebbe essere stata l'ecografia in qualche modo compromessa dal fatto che sto allattando? La mia ginecologa mi ha consigliato di smettere di allattare il prima possibile e ripetere l'ecografia circa due, tre mesi dopo aver smesso di allattare. Gradirei però anche un vostro parere.
Ho dimenticato di dire che in famiglia ho avuto un caso di tumore al seno, la mia zia paterna, per fortuna risoltosi con operazione chirurgica e radioterapia.
Grazie mille.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Gentile utente,
il consiglio mi sembra corretto ma la diagnosi deve essere di CERTEZZA, nel senso che se effettivamente si tratta di un fibroadenoma, non mi preoccuperei.

La gravidanza è un fattore di protezione, ma solo dopo 3 anni circa da quest'ultima.
Un nodo insorto in corso di gravidanza e/o allattamento merita SEMPRE la massima attenzione per le intuibili implicazioni ormonali.
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/82-prevenzione-la-vita-moderna-nemica-del-seno.html

Se ci fossero dubbi eseguirei una agobiopsia
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/70-agobiopsia-della-mammella.html

Quale era l'età della sua zia paterna al momento della diagnosi ?
https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/69-i-tumori-sono-ereditari.html

Cordiali saluti

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Catania,
la ringrazio infinitamente per la risposta.
Come faccio a sapere se la diagnosi è di certezza? Sia la mia ginecologa che il medico curante guardando l'ecografia e palpando il nodulo dicono di essere certi, ma posso fidarmi? E' necessario ricorrere subito all'agobiopsia? Mia zia si è ammalata all'età di 62 anni.
Grazie per la sua attenzione.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Stia tranquilla e ripeta la ecografia tra due mesi.

Il caso della sua famiglia di tumore alla mammella va considerato non familiare , ma sporadico, che vuol dire che Lei apparterrebbe ad una categoria di pazienti a "ischio normale" delle donne della sua età.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio, purtroppo dopo che la mia dottoressa di base mi aveva oltremodo rassicurata ora vedendo del rischio durante gravidanza e allattamento mi sento di nuovo in preda al panico. Ho letto in molte sue risposte che nel caso di un fibroadenoma gli eccessivi controlli non sono necessari. Perché a me si richiede un controllo tra due mesi (come effettivamente mi è stato consigliato dalla ginecologa)? Io ho sempre pensato che gravidanza e allattamento fossero una protezione in più, ed io ho avuto tre gravidanze e tre allattamenti, la prima a ventinove anni, sentivo che fosse un motivo più per stare tranquilli. Comunque ripeterò sicuramente l'ecografia come da lei consigliatomi.
Grazie mille.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Non c'è alcuna ragione di spaventarsi. Si tratta solo di una misura precauzionale.

Certo, infatti l'ho scritto, che la gravidanza sia un fattore di protezione dopo circa 3 anni da questa.
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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dottore,
vivo ormai in uno stato di ansia smisurata, ho dunque prenotato una visita da un senologo che farò tra una ventina di giorni (come li vivrò?). Sto smettendo di allattare, attualmente la mia bimba beve solo una volta la notte. Da ieri sento anche una tensione all'ascella, non quella concomitante con il fibroadenoma, che coinvolge il lato esterno del seno e un po' la scapola. Mi sembra anche di sentire una sensazione quasi di calore. Mi era già successo circa un mese fa e poi era sparito. Non è una tensione costante, mi sono accorta che non la sento quando sono rilassata e non sto al computer (sono una traduttrice, e passo le mie giornate a battere tasti sul computer). Non so se dipende dal forte stato di tensione in cui sto vivendo questi giorni. Tastando la parte non mi sembra di sentire noduli né ingrossamenti. Pensare che io in tutto il periodo dell'allattamento ho sempre attribuito ogni dolore del seno ad eventuali ingorghi non effettuando mai autopalpazione. Credo che il fatto che i noduli comparsi in gravidanza e allattamento sono sospetti andrebbe divulgato maggiormente perché noi donne tendiamo in quel periodo a sentirci protette, e siamo talmente concentrate sul latte e sui nostri bambini che spesso dimentichiamo di controllare noi stesse.
La ringrazio per la sua rara disponibilità.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
E' tutto dovuto all'ansia.
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/72-i-dolori-al-seno-mastalgia-mastodinia.html

Non ho affatto scritto che i noduli insorti in gravidanza siano sospetti, ma che occorre aumentare la vigilanza.
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Utente
Utente
Grazie dottore, è probabilmente così perché ho tendenze molto ansiose riguardo alla salute mia e dei miei cari che avevo imparato negli anni a tenere sotto controllo, ma questo episodio ha risvegliato probabilmente in me delle paure latenti. Sì, mi scusi, non voglio affatto metterle in bocca (nella tastiera) parole che non sono sue, però appunto occorre aumentare la vigilanza in un periodo in cui probabilmente è l'ultima cosa a cui si pensa...
Comunque la ringrazio molto, raramente si incontrano medici così disposti al dialogo.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Ora ci siamo perfettamente intesi.

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