Strano dolore alle costole

gentili dottori. indirizzo la mia richiesta a senologia, credendo che questo sia il posto più adatto. chiedo scusa se così non fosse. Ho 48 anni: esattamente un anno fa ,causa k mammario, ho subito quandrantectomia dx + linfonodo sentinella. Stadiazione T1c N0 M0, G2, recettori ormonali positivi, c-erb negativo. Ho iniziato e continuo da un anno terapia con tamoxifene ed enantone. preciso che i controlli per il follow up sono stati tutti negativi (scintigrafia ossea, rx torace, eco addome, marcatori, mammografia). Da circa tre mesi soffro di un particolare dolore alle costole dal lato della mammella operata. Dolore che è tollerabile e discontinuo, ma fastidioso e si manifesta spesso in concomitanza ad un addormentamento della mano dx. Finora ho sempre pensato che fosse un dolore osseo: ho chiesto se le radioterapia fatta a luglio potesse essere la causa, ma il radiologo ha ritenuto di no, e l'oncologo non ha notato nulla di anomalo durante la visita. Da qualche giorno ho notato che se alzo il braccio e stiro la pelle si nota come una sorta di "vaso" (mi scuso per l'imprecisione)che parte da sotto il seno, attraversa le costole e scende verso il basso, verso l'addome. Sembra un cordoncino osservabile non direttamente ma da una posizione trasversale, con la pelle che disegna una specie di cicatrice sottocutanea. Ed è questa cosa la causa del mio dolore, non le costole, come credevo. Ora capisco che la mia descrizione può essere terribile per un medico e che una visita è necessaria, ma vorrei sapere cosa può essere, e se è di competenza oncologica, ortopedica o senologica. Grazie per la vostra disponibilità.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61

<<si nota come una sorta di "vaso" (mi scuso per l'imprecisione>>>

Non si scusi, anzi complimenti per la precisione, probabilmente, poichè è molto caratteristica, si tratta proprio di un vaso trombizzato (vena toraco-epigastrica)
caratteristica della cosiddetta "sindrome di Mondor", una vera tromboflebite superficiale, che potrebbe essere messa in rapporto anche alla radioterapia.

Per averne una conferma ovviamente occorre una visita e quindi valuti la mia conclusione solo come AZZARDO diagnostico.

Cordiali saluti

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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dopo
Utente
Utente
gentile dottor Catania, solo una cosa fra di noi: "lei è una persona speciale". PUNTO.
Passiamo all'azzardo diagnostico. E' una patologia meritevole di trattamento o cautele particolari (mi piace fare sport, palestra, corsa...). E da dove comincio: da una visita senologica oppure dall'angiologo o meglio da .....? Poichè il vaso è ingrossato e dolente in modo discontinuo, devo necessariamente farmi visitare nel momento dell'infiammazione? Ri- e ri-grazie a nome di tutte le sue pazienti virtuali.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Intanto serve una visita senologica per confermare la diagnosi.
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