La mia diagnosi grazie

Salve sono una donna di 44 anni ho fatto un esame clinico ecografico al seno e mi hanno riscontrato:
Tumefazioni nodulari di varie dimensioni a carico della mammella dx, di consistenza dura, ipomobili sui piani profondi associata ad edema mammario e linfadenopatia ascellare omolaterale. L'esame ecografico eseguito a completamento diagnostico ha evidenziato lesioni ipoecogene a margini irregolari del diametro massimo di 2.3 cm nel QSE di dx con noduli satelliti che interessano il prolungamento ascellare ad anche il qsi. Tumefazione nel cavo ascellare omolaterale ipoecogena compatibile verosimilmente con linfonodo con architettura parenchimale parzialmente sovvertita.

Ora vi chiedo se qualche dottore dall'animo gentile possa con poche parole spiegare la mia diagnosi grazie in anticipo
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Si tratta di un quadro ecografico che merita senz'altro una SOLLECITA integrazione diagnostica tramite mammografia bilaterale ed eventuale agobiopsia

https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/70-agobiopsia-della-mammella.html

Sicuramente, lo spero, le avranno consigliato ulteriori
indagini e prospettato una terapia probabilmente chirurgica.

Cordiali saluti

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Proprio questa mattina ho eseguito 4 prelievi (tru-cut) per es. microistologico e posizionamento clip metallica, tatuaggio cutaneo proiettivo della lesione. Mi daranno risposta prima di pasqua. Volevo inoltre sapere se a suo avviso da quello che le ho scritto se è una procedura adeguata alla mia malattia e inoltre che possibilità di guarigione ho. Grazie in anticipo e scusi per il disturbo.
[#3]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Tutto corretto.

Sulla prognosi ne riparleremo solo dopo che avremo in mano i referti dell'istologico e delle caratteristiche biologiche della malattia.
[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Sono consapevole di quello che mi sta accadendo fortunatamente l'ho presa bene, vorrei sapere solo una cosa se per caso gli esami dovessero essere o negativi e positivi quali probabilità di guarigione ho! scusi di nuovo per il disturbo aspetto con ansia una sua risposta
[#5]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Le ho già scritto che possiamo esprimere un parere sulla prognosi solo dopo la caratterizzazione biologica della malattia.
[#6]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gen.mo Dottor Catania vi invio i risultati della Biopsia ecoguidata con ago Tru-cut su nodulo del QSE di cm 2.5 mammella destra.

La diagnosi definitiva è: Carcinoma duttale infiltrante mammella destra.
Si consiglia effettuare:
CHEMIOTERAPIA NEOADIUVANTE

L'esame ha evidenziato la seguente diagnosi:
CARCINOMA DUTTALE INFILTRANTE. Grado nucleare 2 sec. Black

Le indagini di morfologia molecolare con immunoistochimica in data 18.04.09 hanno evidenziato:

ER: 98% positivo;
PR: 20% positivo;
CK5: negativo;
MIB1: 60% positivo;
HERCP-TEST: Marcata e continua immunoreattività di membrana per HER2/neu dell'80% delle cellule neoplastiche con antisiero policlonale Dako (+3= POSITIVO, sec. FDA e ASCO 2007)

SUBTIPO IMMUNOISTOCHIMICO LUMINAL-B

Volevo sapere da lei dottore dal suo punto di vista che tipo di terapia adottare in questo caso. La ringrazio anticipatamente per la Sua cordiale risposta
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Le allego

http://www.senosalvo.com/iuvante.htm

Il tipo di terapia la stabilirà l'oncologo ovviamente.
[#8]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Mi hanno detto di effettuare prima la chemioterapia neoadiuvante, poi intervento con esportazione della mammella e dopo radioterapia più prendere un farmaco per un anno il quale dovrebbe fermare la corsa del tumore è giusta la terapia?

Cordiali saluti aspetto una sua risposta
[#9]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Non riesco a comprendere questa impostazione forse perchè non mi è chiaro il quadro clinico che ha descritto.

La chemioterapia preoperatoria si fa generalmente proprio per evitare la mastectomia mediante la riduzione del volume del tumore tramite la terapia medica.

Se invece l"edema" indica una iniziale mastite carcinomatosa o se esistono più focolai allora il programma è corretto e quindi anche la terapia proposta.

A distanza pertanto è difficile aggiungere contributi diversi da quelli che ha già ricevuto.

Si affidi all'oncologo ed esprima tutte le sue perplessità residue.

Cordiali saluti
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