Dolore/fastidio persistente seno sinistro

Salve, vorrei sottoporvi la mia situazione perché mi sta creando un serio disagio di ordine sia fisico che psicologico: sin da adolescente eseguo ecografie annuali che hanno sempre evidenziato un quadro di mastopatia fibrocistica con numerose cisti e fibroadenomi.
Il mio rapporto con questo tipo di screening è sempre stato sereno, con massima fiducia verso i medici.
L'ultimo controllo è avvenuto a metà febbraio e riferiva una situazione pressoché invariata.
A metà aprile, però, ho cominciato ad avere una dolorabilità costante al quadrante esterno del seno sinistro fino al capezzolo, iniziata durante il ciclo mestruale e mai passata, perciò ad inizio maggio ho fatto una nuova ecografia (con altro medico) che mostrava quadro invariato segnalando comunque una cisti corpuscolata di 1 cm in sede periareolare supero-esterna abbastanza dolente alla pressione, vicina ad altre due più piccole e ad un solito fibroadenoma di 8 mm (ma era il giorno prima dell'arrivo del ciclo, già il giorno dopo quel tipo di dolore non lo avvertivo più).
Non so se tale cisti fosse già presente a febbraio perché il referto non riportava precisamente numero e posizione delle mie cisti ("numerose formazioni cistiche sparse bilateralmente").
Dopo qualche giorno sono stata anche da un senologo che, oltre alla visita, ha ripetuto l'ecografia repertando lo stesso numero di fibroadenomi e cisti, liquidando il dolore come "normale" e rimandando il controllo a 12 mesi.
Nel frattempo ho realizzato che il dolore poteva dipendere da una contrattura muscolare del sottoscapolare perché il periodo d'insorgenza dei due fastidi coincideva.
Dopo una seduta di fisioterapia, infatti, è sparita la contrattura e, con essa, anche il fastidio al seno.
Dopo una settimana, però, è tornato tutto e da lì io sono andata nel pallone: ho riprovato con fisioterapia e osteopatia ma niente, ho perennemente dolore a spalla, braccio, scapola, seno e persino a costola e sterno.
Inoltre ho maturato la fissa malsana che magari i medici (3 diversi!) non abbiano riconosciuto qualcosa di brutto nel nodulo che sento io al tatto (non so nemmeno se sia la cisti di 1 cm o il fibroadenoma di 8 mm, so solo che è lì, apprezzabile, duro e non mi piace!).
La mia parte razionale comprende che dopo tre ecografie in quattro mesi c'è praticamente più possibilità che un camion mi schiacci appena esco di casa ma ormai è un panico incontrollato e non faccio altro che leggere diagnosi sbagliate o ritardate, alimentando le paure e vivendo malissimo (e sicuramente alimentando anche la tensione muscolare!).
Secondo voi c'è ancora qualcosa che posso fare oppure devo davvero tenermi sia il dolore che l'ansia?
Preciso anche che, secondo una mia analisi personale, la mancanza di fiducia verso la diagnosi, può derivare dal fatto che sono stata costretta a cambiare ecografista per pensionamento del vecchio.
Inoltre sto preventivando di avere un secondo figlio e credo che anche questo influisca sul mio stato psicologico.
Grazie!
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Si chiama mastalgia EXTRAMAMMARIA.

Quindi nulla di sospetto in senso oncologico

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Legga

http://www.senosalvo.com/approfondimenti/i dolori al seno.htm
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http://www.senosalvo.com/approfondimenti/cura_sintomo_dolore_mamario.htm

http://www.senosalvo.com/approfondimenti/dolore al seno...di competenza ortopedica.htm

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dott. Catania, la ringrazio molto per il contributo. A questo punto, secondo lei, c'è qualcosa che posso fare? Mi conviene valutare una visita ortopedica? Ieri sera ho iniziato una terapia con miorilassanti e ho dormito meglio e oggi ho meno dolori muscolari. Per quanto riguarda il seno, oggi non ho un vero e proprio dolore, ho più un fastidio, come se fosse ipersensibile, anche al semplice tocco degli indumenti. Anche questo è compatibile con mastalgia extramammaria? E infine, l'ecografista, datosi che la cisti corpuscolata era dolente mi aveva consigliato comunque di provare qualche antinfiammatorio. Vale la pena anche se il dolore non è, di base (o almeno non mi sembra) riferibile alla cisti?
La ringrazio.

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