Herpes zoster cronico

Buongiorno, un mio parente (160cm, 45 kg 75 anni) è affetto da 5 anni e 4 mesi da Fuoco di Sant'Antonio. Per 4 anni ha avuto dolori occasionali nell'area principalmente colpita (fianco dx) ma da un'anno percepisce un progressivo aumento del dolore. Effettua regolarmente le terapie le quali alleviano per poco tempo il dolore che ritorna poi insopportabile. Vorrei sapere se ci fossero rimedi per eliminare o alleviare tale dolore e se ci fosse una possibilità di guarigione.
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Dr. Maurizio Mannocci Galeotti Algologo 164 10 4
Premesso che visitare un pz attraverso un familiare è come interagire da dietro una tenda senza mai vederlo.
Le ricordo subito che deve portare il suo caro da un terapista del dolore e non lo cambi subito. Un dolore cronico di 4 anni non si controlla in poche settimane.
Vi sono molti approcci terapeutici, anche invasivi con stimolatori.
"Guarigione " è un termine e un obiettivo non lo utilizzerei, crea aspettative che rinforzano l'effetto depressogeno susseguente alla ripresa del dolore.
Se questo dolore diminuisce molto già nei primi giorni di assunsione di antalgici significa che è un effetto placebo e che presto il dolore riprenderà.
Ci vuole una terapia graduale partendo da dosaggi bassi ,meglio se a somministrazione continua come nei cerotti transdermici (ora vi sono molte molecole).
Prepari il suo caro a descrvere la sensazione dolorosa che prova, x aiutare così al dottore nella scelta dei farmici antalgici specifici. Infine le ricordo che dormir ebene di notte superare l atristezza e ansia innalzano la soglia del dolore
cordialmente

Dr. Maurizio Mannocci Galeotti
Terapista del Dolore -Health Coach
https://www.facebook.com/comprendereildolore/

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Dr. Fabio Intelligente Anestesista, Algologo 27
Gentile utente,
Condivido i suggerimenti e le riflessioni del collega, in merito alle tecniche interventistiche mi permetto di segnalarle che, prima di pensare all’impianto di uno stimolatore, potrebbe essere indicato valutare alcune tecniche antalgiche meno invasive, quali ad esempio la neuromodulazione o la neurolesione a Radiofrequenza dei nervi interessati.
Le consiglio, pertanto, di rivolgersi ad un centro/professionista specializzato in grado di valutare anche tali opzioni.
Cordiali saluti
Fabio Intelligente

Dr. Fabio Intelligente MD, FIPP
Specialista in Anestesia, Rianimazione e Terapia del Dolore

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Dr. Maurizio Mannocci Galeotti Algologo 164 10 4
concordo pienamente con il collega