Dolore cronico invalidante lombare e agli arti inferiori (da 18 anni)

Buongiorno,
Dal 2002, a seguito di un incidente, soffro di atroci dolori cronici.
Investito da un pirata della strada, riportai la frattura di L1-L2 SENZA impegno midollare, ma da subito iniziai ad avere un fortissimo dolore nel tratto lombosacrale (L6-S1 ho 6 vertebre lombari).
Il dolore NON SI IRRADIAVA ma era simile ad una coltellata netta e precisa, esattamente sul centro della colonna, su di una superficie pari ad una moneta da 2 euro.
Nella sede del dolore gli esami non fecero emergere niente di anomalo.
Il maggior problema è che dal punto di vista diagnostico non c'è mai stato nulla di anomalo.
NULLA che giustifichi tutto il dolore che provo.

Visto che il dolore non scemava, ho iniziato a fare fisioterapia: massaggi, posturale, agopuntura, ozono...insomma qualsiasi cosa, tuttavia senza alcun tipo di risultato.
Iniziavo quindi una serie d'interventi chirurgici in crescendo, per grado d'invasività: denervazione bilaterale in radiofrequenza, alcolizzazione, POSIZIONAMENTO DI UN DIAM, blocchi antalgici, peridurolisi, infiltrazioni profonde sotto rx, denervazione con metodo voyager, FUSIONE L6-S1, IMPIANTO NEUROSTIMOLATORE.

Il DIAM ha avuto effetti nefasti.
Non solo non ha minimamente migliorato il dolore alla schiena, ma ho iniziato ad avere fortissimi dolori agli arti inferiori, maggiormente sulla gamba sinistra.
L'elettromiografia fatta successivamente refertava DANNO ASSONALE CRONICO.
Il diam veniva quindi rimosso, ma il dolore sulle gambe rimaneva.

La fusione eseguita da un chirurgo vertebrale è stata perfetta, ma non ha minimamente influito sulla sintomatologia dolorosa, ma almeno non ha peggiorato la situazione.

Purtroppo anche l'impianto del neurostimolatore non ha portato benefici.
Né agli arti inferiori, né sulla schiena.
In particolare sulla schiena è stato posizionato un elettrodo sottocutaneo esattamente nel punto in cui ho dolore e il medico si è accorto che nel punto in cui ho dolore NON AVVERTO LA BENCHE' MINIMA STIMOLAZIONE ELETTRICA.
Anche se l'elettrostimolatore viene settato al massimo, nel punto in cui ho dolore non sento niente.
Mi è stato detto che le denervazioni e tutte la altre cose fatte in loco hanno ammazzato i miei nervi e per questo non sento conduzione elettrica, tuttavia nello stesso punto CONTINUO AD AVERE DOLORE.
Quindi si è optato per un elettrodo midollare, che tuttavia non ha portato benefici né alla scheina, né alle gambe.
L'unica cosa che mi porta sollievo sulla schiena sono le infiltrazioni di anestetico in loco, ma il beneficio è di 4/5 ore, poi sono punto e a capo ed ovviamente il toradol 2 fiale.

IL DOLORE SULLA SCHIENA AUMENTA SOTTO CARICO, MENTRE QUELLO ALLA GAMBA E' VIOLENTISSIMO IN OGNI POSIZIONE.

Mi è stata proposta la pompa intratecale, dicendomi però che con un dolore così refrattario, necessiterei dello ziconotide, ma che mi devasterebbe la mente.

Il maggior problema è capire il problema, perché GLI ESAMI NON MOSTRANO NULLA DI ANOMALO.
LA CAUSA DEL DOLORE E' INDETERMINABILE.
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Dr. Maurizio Mannocci Galeotti Algologo 164 10 4
caro sofferente, 18 anni di dolore neuropatico come lei ben lo descrive e davvero dura da vivere. Io come altri colleghi trattiamo questo tipo di dolore con farmaci antalgici oppioidi specifici e altri nutraceutici, sempre in coordinazione con ortopedici.
Ore le dirò qualcosa ch enon le piacerà: anche nel 2020 è molto più probabile trovare dolori cronicizzati molto forti senza una corrispondente danno anatomico-strutturale che giustifichi il grado dolore percepito dal sofferente.
E viceversa troviamo spesso l'opposto dolori "noiosi" antipatici" che non vanno via", e che portano alla fine il sofferente a fare esami dove vengono rilevati danni minimi che "non" giustificano il fortissimo dolore percepito.
Questo non perchè ci siano sofferenti buoni o cattivi,, forti o deboli, ma solo perchè ognuno ha una SOGLIA DEL DOLORE PERCEPITO " soggettiva/unica e variabile, influenzata non solo da traumi ma anche dalla tristezza del soggetto che non riesce a controllare con nessuna terapia farmacologica o fisica. Il dolore che comunque solo lui percepisce, solo lui lo puo' percepire. il dolore è soggettivo e la soglia dipende da molte variami principali / accessorie . Uno schiaffo ricevuto da un maleducato senza motivo o uno schiaffo del proprio figlio ipoteticamente anche con la stessa forza avranno effetti diversi su di noi,.. quello del figlio fara' più male ovviamente.
Per cui cerchi di curarsi con obiettivo parziale di cercare di diminuirlo molto lentamente, oramai ci sono molti farmaci oppioidi e non che aiuta molto. Non si arrenda , ma accetti di non comprende, oramai dopo 18 anni di sofferenza potremmo dire : " i soldati che hanno iniziato la guerra sono tutti morti e ora lotta la fanno solo soldati nuovi ....
un forte abbraccio

Dr. Maurizio Mannocci Galeotti
Terapista del Dolore -Health Coach
https://www.facebook.com/comprendereildolore/

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio della risposta celere e cortese. Gli anni si, sono molti, ma gli oppioidi di benefici me ne danno pochi, almeno se non nella misura in cui "mi stendono". Comprendo che attualmente non ci sono altre opzioni.
Grazie