Prostatite ritenzione e diminuzione flusso

ho 46 anni urino abbastanza spesso anche di notte,ho fatto un ecografia renale ed alla prostata risulta una ritenzione urinaria ed una terza punta alla prostata che punta sulla vescica . Sono stato da un urologo di Latina il quale mi ha fatto fare due flussimetrie una iniziale un un flusso medio di 7 ed una dopo venti giorni sotto effetto mittoval 10 il flusso medio è aumentato a sedici, nel frattempo ho fatto anche, consiglio dell'urologo una ecografia transrettale dalla quale risulta confermata la ritenzione dell'urinanella vescica circa 135 cc due noduli prostatici di circa un cm. la prostata non èeccessivamente grande. L'urologo mi dice di fare una cistoscopia per verificare una eventuale stenosi uretrale e qualora fosse confermata operarmi oppure approfondire il motivo per cui sotto effetto mittoval10 il flusso urinario non è rientrato nella normalità . E'giusta questa interpretazione perl'operazione giànutrivo dubbi, poi dopo aver letto queste pagine l'ho definitivamente accantonata . Cosa devo fare?? Complimenti ai dr. Mallus e Masala per le chiare risposte.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 172 12
Salve,
in realtà se nell' ecografia è uscito un terzo lobo è facile che sia la causa dell'incompleto vuotamento vescicale, percui se con i farmaci non ha giovamento le potrà essere utile un intervento disostruttivo in oltre le consiglio cmq di effettuare un dosaggio del psa

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
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Utente
Utente
l'intervento disostruttivo ha dei pericoli e/o delle controindicazioni ? L'urologo mi dice che comunque dalla transrettale non risultando nulla di anomalo con riferimento ad eventuali neoplesie il psa dovrebbe essere inutile. Da quanto ho letto l'intervento disostruttivo non così semplice come levare un dente e francamente mi preoccupa il dopo intervento che l'intervento in se stesso . Il timore è giustifcato ? Secondo Voi èpossibile una cura omeopatica o comunque una cura che possa eliminare in parte il problema ? Grazie
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 172 12
salve, come prima cosa , l'ecografia ed in generale qualunque altro esame strumentale non è così sensibile come il dosaggio del psa, l'intervento non è come levare un dente ma non è così complicato basta rivolgersi ad un centro specializzato l'unico fastidio è che durante il ricovero in ospedale dovrà tenere il catetere per qualche giorno. come complicanze specifice c'è la cosidetta eiaculaizione retrograda che consiste nel fatto che lo sperma invece di uscire all'esterno finisce in vescica per cui potrebbe avere dei problemi qualora voglia avere dei figli.
per quanto riguarda la cura omeopatica in urologia esistono numerosi prodotti a base di estratti vegetali come la serenoa repens l'ortica il licopene che agiscono sulla prostata , solo che vanno ad avere più un azione antiinfiammatoria, i farmaci che servono per far svuotare meglio la vescica sono i cosidetti alfalitici (tipo mittoval) però nel caso ci sia un terzo lobo come il suo caso non hanno molto effetto. cmq essendo questa una patologia benigna il discorso dell'intervento dipende soprattutto dall' impatto che ha la sintomatologia sulla sua qualità di vita
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Utente
per il momento la qualità della vita è relativamente buona, anche se in prospettivo vorrei sistemare questo problema. Certo le giornate umide e fredde sono tremende e specialmente quando da un punto di vista psicologico penso al possiblità di andare al bagno allore debbo cercare in fretta un bagno. Faccio sport 5 giorni a settimana sport aerobico ogni seduta bevo due litri d'acqua c'e qualche controindicazione? Vorrei un chiarimento, da quello che mi scrive comunque l'intervento disostruttivo e la cura della prostatite con farmaci ha comunque lo stesso effetto indesiderato della eiculazione retrogada ?? Grazie per le Sue risposte .
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Utente
potrebbe essere utile per me uno STUDIO URODINAMICO PER VALUTARE LE PRESSIONE DETRUSORIALI ED IL FLUSSO e secondo Lei è più importante la cistoscopia o il psa ??
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Utente
Utente
Per maggiore chiarezza trascrivo il responso della ecografia transrettale:" Vescica distesa, presenta piccola formazione diverticolare delle dimensioni di un cm, a livello della parete laterale sn regolari le vescicole seminali. La ghiandola prostatica appare aumentata di dimensioni : 3X5,2X5,3 cm con volume di 43,3 cc. Adenomatosi della porzione mediana della ghiandola dove si evidenziano 2 noduli d'ipertrofia delle dimensioni di 2 e 2,1 cm . Non alterazioni focali a carico della porzione ghiandolare periferica . Regolare la capsula prostatica . Residuo post minzional di 135 cc. " Ho scritto questo perchè l'urologo mi consiglia la video uretro cistoscopia perche presume che ci sia un stenosi all'uretere e qualora ci fosse consiglia l'asportazione, francamente io non vorre affrontare l'intervento per le complicanze che ho letto . La flussometri prima del mittoval10 flusso massimo 7 volume urinato 116 flusso medio 5,3 venti giorni dopo sotto effetto mittoval volume urinato 254 flusso massimo 16 flusso medio 7,7. Cosa devo fare ??? Grazie per la Vostra attenzione
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
la presenza di un diverticolo vescicale è la prova che esiste una " vescica da sforzo" e quindi è superato il tempo delle flussimetrie urinarie.
L'unica terapia ingrado di aiutarLa momentaneamente è la terapia con alfalitici in attesa di un intervento a mio parere inevitabile.
Data la Sua età Le consiglio comunque di servirsi di una banca del seme ( all'ospedale di latina è presente).
Inoltre è prevedibile ,considerata la Sua età che Lei sia affetto da una sclerosi del collo vescicale ( condizione per la quale si perde l'elasticita del collo vescicale).
Ritengo poco utile una uretrocistoscopia dovendo eseguire Lei un intervento disostruttivo endoscopico; se sclerosi collo o 3° lobo prostatico poco importa mentre è utile comunque una disostruzione.
Si prenoti C/o l'ambulatorio di Urologia per una visita urologica quanto prima.
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

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Utente
grazie per le chiare risposte
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Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Concordo perfettamente sul ragionamento che le ha esposto il collega Mallus. Inutile continuare con esami flussimetrici e quanto altro. Bisogna avere la pazienza e la tempra per procrastinare con gli alfa litici finchè essi danno una risposta accettabile. Allorchè anche questi non dovessero più bastare allora deve prendere in considerazione un trattamento chirurgico risolutore. Ovviamente in questo caso deve provvedere a preservare prima il suo "futuro".
Cordiali saluti e tanti auguri.
Dott. Daniele Masala.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

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Utente
Utente
grazie per le vostre risposte, quindi mi consiglia di continuare ad assumere gli alfa litici (sono oramai trenta giorni che li assumo) il flusso è mgliorato come descritto in precedenza, ma da ieri noto una sensazione di bruciore sula punta del pene, forse sara' anche una sorta di autosuggestione . Il bisogo di urinare o la diminuzione del flusso potrebbe essere legato a fattori psicolgici o di stress ?? Buona serata.
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