Ca vescicale pt1 g2

Salve, mio padre, 68 anni, è stato sottoposto a Turb e gli è diagnosticato un carcinoma uriteliale pt1 G2 (alto grado).....gradirei sapere
1) se c'e'possibilità di effettuare una diagnosi errata
2) se esiste un esame chiamato cistotac
3)che differenza c'è tra urotac e tac addome inferiore
Vi ringrazio per l'attenzione.Roberta!
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Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Cara signora comprendo le sue ansie per l'esito dell'esame istologico della lesione resecata a suo padre.Posso dirle che le risposte istologiche vengono date con estrema precisione sul singolo pezzo o sui singoli frammenti inviati all'anatomia patologica del presidio sanitario, pertanto è alquanto improbabile che ci posso essere una diagnosi confusa o addirittura errata.
La lesione da cui è affetto suo padre non è favorevole,ma non è tuttavia delle peggiori! quindi occorre anzitutto cercare di tranquillizzarsi ed affrontare il problema in modo razionale senza ulteriori agitazioni. Non conosco per la verità l'esistenza di un esame radiologico come la cistotac, esiste invece la URO-TAC che si differenzia dalla comune TAC dell'addome inferiore per il fatto che viene data maggiore attenzione appunto all'apparato urinario e fornisce anche scansioni tridimensionali che riproducono l'intero apparato urinario dal rene alla vescica seguendo il decorso dell'uretere.
Il collega urologo che ha seguito in fase operativa suo padre senz'altro saprà darvi ulteriori ragguagli e saprà indirizzarvi sul prosieguo della terapia.
Tanti auguri e cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

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Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
l'errore diagnostico purtroppo può esserci sia sulla modalità di prelevare il materiale sia nel campionamento dello stesso
dipende dall'affidabilità dell'anatomo patologo e dalla sua esperienza nel campo urologico.
la cisto-TAC personalmente non la conosco.
per l'URO-TAC concordo con il collega Masala

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

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dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Vi ringrazio per la precisione e la sollecitudine delle vostre risposte!Saluti, Roberta!!!
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Dr. Tommaso Corvasce Urologo 99 2
Gentile Utente, Lei non mi dice le dimensioni della neoplasia, se primitivo o secondario. per questo tipo di neoplasia la probabilita' che recidivi é 45% e che progredisca 1,8 %. sarebbe utile eseguire ciclo di chemioprofilassi endocavitaria con Mitomicina od epirubicina. controllo cistoscopico fra 3 mesi. mi scriva dettagliatamente ad uroandros@hotmail.com. arrivederci

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Dr. Domenico Battaglia Andrologo, Urologo 259
concordo con i colleghi sarà utile la terapia endovescicale con instillazion i settimanali e nuovo controllo endoscopico a breve magari con nuova biopsia sull'area della pregressa sede del tumore.

Dr. D. Battaglia

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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
la diagnosi è su esame istologico e quindi certa , esiste addirittura una stadiazione T1G2.
Purtroppo le neoplasie a carico della mucosa delle vie urinarie tendono ad essere recidivanti e quindi saranno necessari controlli che con il tempo diminuiranno sino a una uretrocistoscopia ogni 6 mesi.
Nessuna invalidità della vita relazionale.
Considerato che è un primo episodio ,per ora, non sottoporrei Suo padre a nessuno ciclo di chemioterapia endovescicale .
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

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dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Vi scrivo ciò che si evidenzia dalla cistoscopica che ha fatto in data 10/01/2007:
Uretra: pervia
Collo Vescicale: rilevato da lobo medio, presenza di discreti lobi laterali.
Vescica: poco elastica a colonna. Presenza di neoformazione peduncolata a base larga di circa 2 cm con interposizione di fibrina.
Osti ureterali: sx visibile, a dx non visibile
Dall'ecografia vescica, reni, prostatica transrettale effettuata in data 19/10/2006 risultava:
I reni sono volumetricamente regolari.
Da entrambi i lati si osservano formazioni cistiche: quella di maggiori dimensioni a sx misura circa mm 38 ed è situata in sede mesorenale; quella di maggiori dimensioni a dx misura circa 27 mm ed è situata in sede parapielica.
Da entrambi i lati non si apprezza ectasia della cavità calico-pieliche o presenza di concrezioni litiasiche.
La vescica è ben distesa. In corrispondenza della sua parete postero laterale dx si apprezza la presenza di una formazione iperecogena con sbarramento acustico posteriore, che non si modifica al variare del decubito, che appare suggestiva per concrezione litiasica, del diametro di mm 18 circa, adesa alla parete.
Il residuo postminzionale è di entità trascurabile.
La prostata risulta di dimensioni modicamente aumentate; il peso è stimato in gr. 31 circa.
Si apprezzano grossolane calcificazioni in sede periuretrale.
Non evidenziabili lesioni focali in corrispondenza della zona periferica. Indenni gli echi capsulari.
Visto che l'esame segnatoci dall'urologo (cistotac) da quanto ho capito non esiste, ci siamo rivolti al nostro medico curante che ha ritenuto opportuno segnare una tac addome superiore ed inferiore.......dopo l'esito della tac ci rivolgeremo all'istituto Regina Elena....se credete ci sia una struttura più indicata a Roma sarei felice se me la indicaste. Vi ringrazio ancora...Roberta!!!
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.ma utente,
non credo che una TC Le possa qualche informazione di più rispetto un esame istologico.
Dopo 3 mesi dall'intervento eseguirei un controllo uretrocistoscopico e basta:
Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
ottima struttura a Roma quella da Lei segnalata