Carcinoma uroteliale vescicale

Salve, a mia nonna è stato riscontrato un carcinoma uroteliale alla vescica, il 27 febbraio 2007 è stata sottoposta ad una cistectomia radicale ed ureterocutaneostomia bilaterale. Vi trascrivo i risultati dell'esame istologico e della tac effettuata in data 05/06/2007 (richiesta a causa di secrezioni vaginali).

Gargiulo Cristina 29/09/1926
TC Addome Pelvi
Data: 05/06/2007
L’esameTC, eseguito previa preparazione addominale con gastrografin, dopo iniezione di m.d.c. iodato ev, gravato da artefatti tecnici per la presenza di protesi femorale sinistra metallica e per la impossibilità di mantenere la posizione degli arti superiori al di fuori del gantry, ha mostrato: esiti di isterectomia e cistectomia totale, con ureterocutaneostomia bilaterale, ben funzionanti. Presenza di fecaloma al livello dell’ampolla rettale. Presenza di aria nel cavo del residuo vaginale da verosimile presenza di tramite fistoloso retto vaginale.
Non evidenza di linfoadenopatie delle stazioni iliache e lomboaortiche.
Reni di forma e dimensioni nella norma con buona funzionalità escretoria senza dilatazioni calicopieliche.
Pancreas morfovolumetricamente nei limiti non evidenza di lesioni focali epatospleniche.

Esame istologico
Diagnosi Clinica: K vescica
Sede del prelievo: 1) Vagina; 2) estremità distale uretere dx; 3) vescica, utero, annessi; 4) estremità distale uretere sx.
Reperto Macroscopico
1) Vagina: Campione chirurgico delle dimensioni di cm 4,5x5,5. Al taglio la mucosa appare liscia. Un margine di resezione mostra un’area nodulare in corrispondenza della porzione esterna della parete vaginale (Margine B).
3) Campione chirurgico costituito in blocco da vescica, utero ed annessi. L’utero ha le seguenti dimensioni: 6x4,5x3.
Annesso DX: ovaio di cm 3,5x1,5; tuba della lunghezza di cm 6.
Annesso SN: ovaio di cm 3x1,5; tuba della lunghezza di cm 6,5.
La vescica misura cm 7,5x6. Al taglio la mucosa vescicale mostra scomparsa del disegno plicale per un’ampia estensione riguardante la base, il trigono, parte della parete anteriore e soprattutto la parete posteriore. Quest’ultima risulta particolarmente ispessita, localmente ulcerata e di aspetto compatto, con perdita dei vari strati. Tal compattezza sembra interessare anche la parete uterina.
L’ovaio di sn, al taglio, mostra corpi albicanti ed un’area nodulare del diametro di cm 1, apparentemente esterna alla superficie capsulare ovarica (A).
L’ovaio di dx mostra corpi albicanti.
2) Estremità distale uretere dx: Campione chirurgico della lunghezza di cm 0,5. Incluso in toto.
4) Estremità distale uretere sn: Campione chirurgico della lunghezza di cm 0,5. Incluso in toto.
Reperto microscopico
1) Vagina: Infiltrazione neoplastica della parete a tutto spessore, fino al tessuto adiposo periviscerale. Il margine di resezione “B” appare infiltrato dalla neoplasia.
2) Uretere DX: Assenza di infiltrazione neoplastica.
3) Vescica: Carcinoma uroteliale solido di alto grado.
Infiltrazione della parete dell’utero e del tessuto interposto tra vescica ed utero.
OVAIO DX= presenza di corpi albicanti.
OVAIO SN=presenza di corpi albicanti e di cisti follicolinica.
Tube indifferenti.
4) URETERE DX= Assenza di infiltrazione neoplastica.
pTNM:pT4 G3

Gradirei avere un vostro parere, se vi occore qualche altra informazione resto a disposizione. Grazie.
[#1]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

la TC mette in evidenza la presenza di una verosimile fistola retto-vaginale. Da quella dipendono le secrezioni. Per fistola si intende un tramite, un passaggio aperto tra retto e vagina causato dal rimaneggiamento dei tessuti in seguito all'intervento subito. Dall'esame istologico risulta che uno dei margini del tessuto asportato è infiltrato dalla neoplasia della vescica. Probabilmente in via precauzionale sarebbe stato opportuno dopo l'intervento un consulto con un collega radioterapista per una terapia locale. Comunque a tutt'oggi (e speriamo per sempre) non vi è segno evidente di ripresa di malattia e quello che si deve fare è solamente controlli periodici. Fermo restando che un nuovo videat chirurgico è necessario per risolvere il problema della fistola retto-vaginale.

Molto cordialmente,

Dr. Carlo Pastore

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

[#2]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Concordo pienamente con ciò che scrive il collega Pastore.
Margine positivo significa che sono residuate cellule sul margine non resecato meritevoli di un trattamento di sterilizzazione con radiazioni ionizzanti sul letto operatorio e a scopo profilattico sulle vie linfonodali a rischio di ricolonizzazione neoplastica. E' chiaro che tali cellule non sono visibili all'imaging morfologico. Potrebbe essere utile nel follow up anche l'integrazione nel tempo di una TC/PET, per valutare un possibile residuo biologicamente attivo(se captante).
Cordialità

Dr.Filippo Alongi

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

[#3]
Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Cara signora concordo pienamente coi colleghi che mi hanno preceduto. Quanto all'aspetto urologico ed oncologico mi sembra che tutto fortunatamente proceda per il meglio, ovvero il primo step del controllo a distanza post cistectomia ha dato esito negativo per fortuna. Esiste questa fistola che giustifica le secrezioni da lei descritte.
E' probabilmente utile tornare a controllo dal chirurgo operatore per sottoporgli la situazione e sentire un suo parere in merito.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

[#4]
dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Desidero prima di tutto ringraziare tutti i dottori che hanno risposto così prontamente al mio quesito.
Ho letto che il dr. Masala lavora nella mia zona, quindi vorrei chiedergli se esiste la possibilità di intervenire sulla fistola per via laparoscopica.
Ancora tanti ringraziamenti e cordialità.
Rosa
[#5]
Dr. Domenico Battaglia Andrologo, Urologo 254
credo che il trattamento della fistola specie in un tessuto radiotrattato se ha già eseguito detto trattamento sia da eseguire con chirurgia open

Dr. D. Battaglia

[#6]
dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
In merito alla risposta data dal dr. Domenico Battaglia, voglio precisare che la paziente non ha subito trattamenti radioterapici, anche per la presenza di piaghe da decubito ancora non guarite del tutto e da uno stato generale di salute scadente(paziente affetta da diabete di II tipo).E' possibile in queste condizioni intervenire per via laparoscopica?Grazie.
Cordialità
Rosa