Forti dolori dopo la minzione

Preg.mi Dottori
tutto è iniziato circa 15 giorni fà, quando ho avvertito dei dolori addominali che si irradiavano anche nella parte posteriore. Pensando fossero i sintomi di una intolleranza alimentare di cui ho già sofferto in passato, mi sono preoccupata di fare i test specifici. Ma intanto i dolori proseguivano e mi sono accorta che questi s'intensificavano subito dopo aver fatto pipì, peraltro con piena soddisfazione. Un pomeriggio i dolori sono stati così intensi che, preoccupata, mi sono fatta accompagnare al pronto soccorso. Lì, dopo una visita ginecologica ed una iniezione di Toradol per il dolore, mi è stata diagnosticata una cistite acuta e mi è stato prescritto il ciproxin. Ho iniziato subito la cura antibiotica, ma i sintomi non diminuivano. Dopo quattro giorni si è manifestata ancora una fase di dolori molto intensi e mi sono fatta accompagnare al pronto soccorso di un altro ospedale. Altra visita ginecologica, esami del sangue e delle urine ed ecografia delle vie urinarie. Nulla di anormale se si esclude il livello dei globuli bianchi leggermente sopra la media. Diagnosi: dolore pelvico. Sostituzione dell'antibiotico (Bactrim forte) e Voltaren per il dolore. Oggi ho fatto la colonscopia che mi era stata consigliata e non c'è nulla di anomalo che possa collegarsi ai dolori lamentati (rilevata presenza di anello emorroidario interno congesto e disepitellizato). Intanto i dolori proseguono ed io non sò cos'altro fare se non continuare a iniettarmi il voltaren. Vorrei sapere se qualcuno degli autorevoli medici che prestano la loro opera anche attraverso questo sito può aiutarmi consigliandomi il da farsi. Ringrazio fin d'ora quanti vorranno rispondermi.
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Dr. Sergio Longhi Urologo, Andrologo 222 1
Gentile utente, trattandosi di una sindrome dolorosa addominale, non ritengo sia corretto un consulto telematico, per l'ovvia necessistà di un esame obiettivo. Le consiglio una visita urologica con una certa urgenza. Cordiali saluti.

Longhi

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Dr. Mauro Seveso Urologo 1.2k 60 25
Gentile Utente, sono assolutamente in accordo con il collega, Dott.Longhi, sulla necessità di una immediata valutazione urologica.
E' molto probabile, in considerazione della intensità dela sintomatologia da Lei lamentata, che siano necessari degli esami diagnostici più approfonditi.
Un cordiale saluto e auguri di una pronta risoluzione del caso

Mauro Seveso

Dott. Mauro Seveso
Responsabile Unità Operativa di Urologia
Istituto Clinico Città Studi , Milano

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Prof. Francesco Pesce Urologo, Neurologo, Andrologo 72 2
Gentile signora, i sintomi da lei lamentati, con negatività dell'ecografia addomino-pelvica, dell'esame urine, della visita ginecologica e della colonscopia, e che non hanno risposto alla terapia antibiotica, effettivamente fanno pensare ad una sindrome del dolore pelvico, che è ancora presto per definire cronico, sostenuta il più delle volte da un ipertono cronico dei muscoli del pavimento pelvico muscoli elevatori dell'ano). Per suffragare tale quadro andrebbe eseguito un esame obbiettivo volto a valutare lo stato di tali muscoli. Se si conferma tale diagnosi potrà trarre vantaggio da una serie di norme comportamentali, da una terapia medica orale finalizzata al rilasciamento muscolare di tali strutture, dalla riabilitazione del piano perineale, ed eventualmente dall'agopuntura. La invito pertanto anche io a rivolgersi ad uno specialista esperto di urologia funzionale e disfunzioni del pavimento pelvico nella sua area. Con i migliori auguri.
Francesco Pesce

Prof. Francesco Pesce
Specialista in Urologia e in Neurologia
Perfezionato in Andrologia e Sessuologia
www.dr-francescopesce.it

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Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
perfettamente daccordo con i colleghi in particolare con il dott. Pesce

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com