Ascesso al pene

Gentili dottori

sono una ragazza di 22 anni e convivo col mio ragazzo da ormai 3 anni. Lui ha 26 anni e nell'aprile del 2010 è stato ricoverato per alcuni giorni in ospedale per dolori e un gonfiore esteso del pene. Ha sofferto duasi 10 giorni e siamo andati tre volte al pronto soccorso prima che venisse ricoverato. La cura antibiotica infatti non faceva effetto e il gonfiore persisteva insieme a dolori molto forti. In ospedale, dopo due flebo di antibiotico quello che si è rivelato essere un'ascesso è scoppiato e lui è rimasto per alcuni giorni in ospedale, "spurgando" letteralmente.

Ha fatto ecografie e risonanza magnetica perchè evidentemente pensavano a qualcosa di più grave rispetto ad un ascesso ma dopo queste tre settimane, apparte a una leggera deformazione, tutto sembrava tornato alla normalità, apparte alcuni dolori sporadici.

Sono due giorni però che la situazione sembra essersi aggravata e volevo sapere come comportarmi. Il gonfiore non è esteso come quando è stato costretto a farsi ricoverare e nemmeno il dolore è ancora così acuto. Come dovremo comportarci però? C'è il rischio che si presenti nuovamente lo stesso problema? Dovremo andare direttamente al prontosoccorso?

Vi ringrazio molto per l'attenzione e per l'utilissimo servizio offerto.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Cara signorina,
un ascesso penieneo è rarissimo e può recidivare. Di qua è fuori discussione una tentaticvo terapeutico. Lo porti in prono soccorso.