Referto tac in seguito a diagnosi di carcinoma prostatico

Salve,vorrei esporre dei dubbi riguardo l'esito della tac torace e addome effettuata a mio padre (63 anni) in seguito a diagnosi di adenocarcinoma prostatico.

Dalla tac è risultata una lieve epatomegalia con una zona ipodensa nel VII segmento ma non è tipizzabile a causa delle piccole dimensioni. Inoltre è stato riscontrata una cisti corticale al rene dx di 3,5 cm con minuscola litiasi caliciforme ad entrambi i reni, nessun segno di idronefrosi; alcuni linfonodi subcentimetrici in paraortica sinistra.
La prostata risulta lievemente disomogenea.
Per quanto riguarda gli altri organi non è stato rilevato niente di anomalo, nessun versamento e nessun altro tipo di linfonodi ingrossati.

A breve effettuerà anche la scintigrafia ossea.
per quanto riguarda altri esami effettuati:
PSA: 60
PSA libero: 14
gleason 6 (2+4)
a seguito di ecografia transrettale è stato riscontrato un nodulo di un centimetro e un consistente stato flogistico.
Dalla biopsia è emerso che tutti i frustoli, di entrambi i lobi, erano colpiti per il 70%

per quanto riguarda esami ematici (emocromo,azotemia, creatinina,got, gpt,coagulazione,glicemia) è sempre risultato tutto abbondantemente nella norma, le uniche alterazioni sono date da un'ipercolesterolemia moderata e VES alterata (20)
Per quanto riguarda l'esito della tac vorrei delle delucidazioni, se si tratta o meno di un quadro preoccupante, se quell'ipodensità epatica e quei linfonodi possono essere segno di metastasi.
Ringrazio anticipatamente per le risposte che vorrete offrirmi.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 172 12
gentile signora, senza vedere le immaggini non possiamo dare una risposta certa ma dalla sua descrizione le lesioni che riporta al fegato non dovrebbero essere delle metastasi

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua risposta, invece per quanto riguarda quei linfonodi ingrossati, possono destare preoccupazione?
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dopo
Utente
Utente
Oggi mio padre ha fatto la visita dall'urologo dopo aver eseguito gli esami richiesti:tac e scintigrafia ossea, entrambe negative.
Dopo aver visto gli esiti degli esami il medico ha detto che era il caso di operare ma poi rivedendo il caso, rivedendo la ves e l'esito della biopsia e eseguendo nuovamente l'esplorazione rettale ha detto che secondo lui non è il caso di operare perchè il tumore è esteso al 70% della prostata e comunque con un'intervento solo non riuscirebbe a toglierlo tutto quindi secondo lui è meglio optare per la terapia ormonale.

A essere franca questa sua conclusione mi desta molte perplessità, con un paziente giovane in assenza di metastasi e di altre patologie non si dovrebbe cercare di fare il possibile?
La terapia ormonale quale aspettativa di vita da?
Vi ringrazio in anticipo per le risposte che vorrete darmi.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 172 12
Cara signora con un psa di 60 l intervento risulterebbe non efficace pertanto potrebbe o o optare per la sola terapia ormonale o associarla ad un cicli di radioterapia

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