Le dimensioni della prostata sono state grandi sin dal primo controllo 05/11/1996

Salve,
Ho 62 anni e dal 1997 sto controllando l'evoluzione della prostata
con analisi e risultati del psa.
Questo l'andamento dei valori del psa nei vari anni:

05/11/1996: 3,85
06/05/1997: 4,4
25/06/1997: 4,2
11/05/1998: 7,1
06/06/1998: 4,7
28/10/1998: 6,2
23/12/1998: 5,3
20/10/2000: 5,9
31/07/2001: 4,6
14/12/2002: 5,3
02/10/2003: 7,5
23/01/2004: 6,9
21/12/2004: 9,2
02/02/2005: 9,5

Come si vede dal 5/11/1996 fino al 23/01/2004 si è avuto un innalzamento del psa pari a: 6,9-3,85=3,05.
Considerato che il tempo trascorso tra tali date è poco più di 7 anni risulta un incremento annuo di circa 0,4 ng/mL.< 0,75 ng/ml.
Inoltre fino a quel momento il rapporto PSA totale/PSA free si è mantenuto sempre oltre il 20%.
La situazione quindi appariva sotto controllo.

Nelle analisi del 21/12/2004 e del 2/2/2005 il psa è salito fino a 9,5 (quindi più di 2 punti nell'arco di un anno) e il rapporto PSA totale/PSA free è sceso a circa il 16%.
Preciso che le dimensioni della prostata sono state grandi sin dal primo controllo 05/11/1996 (presenza del terzo lobo), anche se poi sono aumentate nel tempo.

Vorrei porre alla vostra attenzione due domande:

- A cosa è dovuto questo peggioramento?
- Come è opportuno procedere?

Grazie.

Mario
[#1]
Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
necessaria una visita urologica specialistica
l'esplorazione rettale può aggiungere un dato in più nella diagnostica e poi si valuterà la necessità di una biopsia prostatica

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

[#2]
Attivo dal 2004 al 2014
Radiologo interventista, Neuroradiologo, Radiologo
Se non l'ha eseguita di recente potrebbe essere utile anche un'ecografia prostatica trans-rettale al fine dell'integrazione diagnostica e/o della guida per la biopsia, nel caso venisse individuata un'eventuale lesione focale.
Cordiali saluti
[#3]
Dr. Pietro Pappa Urologo 33
Caro amico tenendo conto dell'età e dei dati trascritti suggerirei di eseguire visita urologica e biopsia prostatica ecoguidata.
Cordiali saluti.

[#4]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
Caro lettore 4605,

dovrebbe cercare di non controllare l'evoluzione dei suoi problemi prostatici seguendo una schema esclusivamente "matematico"
I valori del PSA devono essere correlati ai dati clinici ( volume della prostata, eventuali noduli...) ed ecografici ( aree o zone sospette in sede periferica, caratteristiche della capsula...).
il mio consiglio sarebbe di farsi visitare da uno specialista che poterebbe consigliarle una ecografia o direttamente delle biopsie ( mirate o casuali)
Non perda tempo!
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#5]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gentile utente,
sono d'accordo con quel che dicono i colleghi ed in particolare con quanto Le suggerisce il collega Pozza

Dott.Roberto Mallus

[#6]
dopo
Attivo dal 2005 al 2005
Ex utente
Salve gentili dottori,
ho proceduto alla effettuazione della biopsia in modo casuale (circa 30 prelievi dato la grandezza della prostata).
Il risultato è stato negativo (nessun tumore) ma ora sono indeciso sul da farsi:
i due medici da me consulttai mi hanno così risposto:
il primo dice di volermi operare, anche se non urgentemente ma al più presto, a cielo aperto.
Il secondo invece mi consiglia di rimandare e di tenerla ancora sotto controllo (ogni 6 mesi).
Il punto principale, per la mia decisione è questo:
1)come si può quantificare la possibilità che questa prostata ingrossata possa dar luogo ad un tumore?
Anche tenendo in considerazione che non soffro di particolarei fastidi si capisce bene che tutto da qui dipende.
Anche perchè nel caso la possibilità sia alta,effettuando controlli ogni 6 mesi verrà prima o poi il giorno in cui mi diranno: ora si che hai un tumore....e a quel punto cambia tutto.
A meno che la possibilità che venga un tumore sia la medesima anche in caso di operazione...
Mi potete consigliare dandomi anche ragione su evenuali statistiche ossia probabilità?

Grazie
[#7]
Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
l'intervento chirurgico che le è stato proposto è verosimile per i sintomi ostruttivi irritativi causati dall'aumento di volume prostatico, nel contempo l'esame istologico potrà dare ulteriori chiarimenti pur tenendo conto che le neoplasie che originano dalla zona di transizione cioè la zona interessata dall'intervento disostruttivo sono una minima percentuale.
l'intervento proposto, se con esito istologico negativo, non la esimerà dal follow-up periodico con PSA sierico e visita urologica
[#8]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
caro lettore 4605,

la negatività delle numerose biopsie deve essere ritenuta positiva.
Se non ci sono problemi ostruttivi (minzione irregolare) non vedo grandi vantaggi dal sottoporsi ad intervento chirurgico di adenomectomia prostatica al fine di sapere se ci siano aree di neoplasia o meno.
Se pensa di urinare in maniera accettabile io continuerei a sorvegliare il PSA ed effettuerei altri controlli bioptici dopo 6-12 mesi
Cari saluti
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