Cistiti ricorrenti

Buongiorno, sono una ragazza di 24 anni e da 5 anni circa sono soggetta a cistite con una frequenza ridotta a 2-3 volte l'anno massimo negli ultimi 3 anni. Da dicembre del 2012 ho iniziato a prendere l'antidepressivo/ansiolitico Trittico a causa di una forte insonnia resistente ad ipnotici e benzodiazepine. Da quando l'ho iniziato, come effetto indesiderato (indicato nel bugiardino) ho riscontrato ogni volta che vado in bagno (regolarmente quasi tutti i giorni) feci non solide, simili a diarrea, ma non proprio le classiche "scariche". Ho sottovalutato forse il problema e ho continuato a prendere il farmaco per i benefici ottenuti nel sonno. Da quel momento però ho avuto una forte cistite e pur dopo la cura antibiotica continuavo a sentire leggeri fastidi. Cosi ha iniziato a ripresentarsi questa cistite anche successivamente con regolarità, ogni 2 mesi circa, e una volta mi è ritornata addirittura nella stessa settimana, qualche giorno dopo aver finito l'antibiotico (cosa che non mi era mai capitata in passato), o a distanza di 2 settimane. Da dicembre 2012 ad oggi questa cistite si è ripresentata circa 8-9 volte e in quasi tutto quest'arco di mesi avevo spesso debolezza (tipo influenza) e una leggera febbricola (fra 36.9 e 37.2). Ho fatto tampone vaginale in un momento in cui non avevo la cistite e risultava comunque le presenza di escrichiacoli (confermata da esame urine con cistite in corso). Ho cambiato vari antibiotici ma continua a ripresentarsi. Pensate che il Trittico e la diarrea siano la causa di questo problema? Nessun medico mi ha confermato con certezza quest'ipotesi... Ora sto scalando il Trittico, intanto c'è qualche altro aiuto a cui posso ricorrere? Ho già provato concentrato di mirtillo rosso preso in farmacia ma senza risultati.
Grazie mille e cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Gentile Signorina,
senz'altro il malfunzionamento intestinale causa una profonda alterazione della flora batterica residente, che - in particolare nel sesso femminile - non tarda mai a ripercuotersi sulle vie urinarie. Riprova di tutto ciò è il germe riscontrato, l''Escherichia Coli, il più comune batterio di origine fecale. L'efficacia dell'antibiotico è del tutto transitoria, persistendo la causa scatenante, anche l'efficacia degli integratori (mirtillo rosso e cmpagnia) è molto discutibile. A questo punto non resta che valutare la possibilità di sospendere la terapia con trazodone (Trittico) e trovare un'alternativa, ma nel frattempo possono essere presi alcuni provvedimenti a scopo palliativo:
- assumere abbondanti quantità di fermenti lattici, probiotici, yoghurt per stabilizzare la flora intestinale;
- diluire molto le urine bevendo almeno un litro e mezzo d'acqua al giorno, e più ancora nel periodo caldo.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Egregio Dottor Piana,

La ringrazio per la sua cortese risposta. In effetti per una questione di tempi, mi era venuto il dubbio che questo effetto indesiderato del Trittico fosse la causa.
Da pochi giorni ho infatti iniziato a scalare il farmaco allo scopo di eliminarlo poi completamente.
Nel frattempo seguirò i provvedimenti da Lei consigliatimi per stabilizzare la flora intestinale e per diluire le urine.

Grazie di nuovo e cordiali saluti.
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