Dolore testicolo sx, basso ventre, gamba

Gentili Dottori,

Sono un ragazzo di 25 anni 8 giorni fa ho iniziato ad accusare un dolore molto fastidioso al testicolo sinistro, dopo aver constato che non c'era nessuna evidenza ne alla palpazione ne alla vista di qualcosa di diverso, ho preso qualche anti infiammatorio blando per cercare di calmare il fastidio, dopo circa 4 giorni il dolore non scompariva cosi che ho deciso di andare dal mio medico curante che dopo un attenta visita mi ha prescritto una visita urologica ed un ecografia testicolare dopo tredici giorni cioé oggi sto assumendo ciprofloxacina 500mg farmaco che fin ora non ha dato alcuna soluzione al mio problema tanto che oltre a quel dolore al testicolo si é aggiunto il forte senso di gonfiore al bassoventre, dolore che si irradia alla gamba sinistra, spossatezza (senso di influenza)e talvolta tali sintomi si riflettono al lato destro. Oggi ho fatto l'ecografia testicolare, che non presenta alcun problema (fortunatamente) , la visita urologica ce l'ho tra circa 15 giorni nel frattempo son tornato dal mio medico curante che mi ha prescritto un ecografia alle vie urinarie e all'inguine lato sx in quanto alla palpazione appena sopra l'osso pubico (ovvero dove quando ci si siede vi é l'attacatura della gamba) accuso un dolore molto acuto (che ora persiste da quanto il mio medico ha fatto pressione), la mia dottoressa sospetta altresí un ernia pure se non evidente come dovrebbe essere al solito. Sono molto tranquillo, ora sto assumendo ancora l'antibiotico, mi manca un'intera scatola per finire il trattamento, anti infiammatorio, e buscopan. Non ho disturbi urinari, ne di altro genere se non quelli descritti in precedenza. Vista a mio parere lontana la visita urologica e le ecografie prescritte chiedo gentilmente un vostro parere riguardo i sintomi che accuso e non esitano a passare.

Ringrazio anticipatamente per il vostro tempo dedicato alla mia richiesta.
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Dr. Gabriele Antonini Urologo, Andrologo, Chirurgo plastico 291 15 23
Se la patologia è di carattere urologico potrebbe essere correlata ad una sospetta calcolosi renale o ureterale.per essere più tranquillo effettui una Ecografia renale e vescicale e una rx diretta apparato urinario.
Saluti

Dr. Gabriele Antonini
Urologo Andrologo
www.antoniniurology.com
www.protesipeniene.it

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Utente
Utente
La ringrazio molto, provvederó ad eseguire tali esami, le chiedo solo se nella sua pratica un caso del genere deve essere controllato per tempo o posso semplicemente attendere una decina di giorni...
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Dr. Gabriele Antonini Urologo, Andrologo, Chirurgo plastico 291 15 23
se ha un calcolo potrebbe avere una colica renale in qualsiasi momento.
Faccia lei
Saluti
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Utente
Utente
Qualcuno mi ha parlato delle coliche renali come un qualcosa di estremamente doloroso, proveró a prenotare tali esami in modo privato, é molto difficile recarsi in ospedale (Pronto soccorso) per richiedere assistenza per un qualcosa che dovrá capitare, specialmente quando si incontra al front desk personale irritato.
Incrocio le dita e attendo la settimana entrante.

Grazie ancora molto per la sua puntuale ed efficiente consulenza.

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
segua le indicazioni del suo medico curante. In effetti , come già detto dal collega Antonini , la cosa più importante è una attenta e completa valutazione ecografica delle vie urinarie.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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dopo
Utente
Utente
Salve Dottore,

Ovviamente seguiró le indicazioni del mio medico curante di cui ho piena fiducia, é l'unico medico a cui posso fare un grande affidamento inquanto é l'unico che puó visitarmi di persona, ed altresí seguiró i consigli di voi medici che offrite un ottimo servizio essenziale spesso per poter ricevere risposta alcuni quesiti.
Passati 2 giorni dall'ultimo messaggio posso dire che le mie condizioni stanno migliorando notevolmente,ho solo un forte dolore vicino all'inguine come se ci fossero delle ghiandole ingrossate, anche vicino alla gola,ma questo é nulla in confronto al fastidio che avevo al testicolo, probabilmente la cura con l'antibiotico sta facendo effetto, ora attendo con piú tranquillitá, le ecografie che faró tra 2 settimane
Grazie molte per le utili informazioni che mi avete dato sulla possibile diagnosi.
Saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
se desidera poi avere informazioni più dettagliate su eventuali problemi di natura andrologica che interessano i giovani uomini le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/. Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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www.andrologiamedica.org

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dopo
Utente
Utente
Cari dottori,

Oggi ho eseguito l'ecografia prescritta dal mio medico curante, propongo qui di seguito parte del referto omettendo particolari che a mio parere non rilevanti, riassumendo:

Fegado nella norma,Colecisti alitiasica, Pancreas ok, reni ok, milza ok, no ernia, no linfonodi reattivi o patologici.
Prostata aumentata di volume, impronta sulla vescica.

Quindi unico elemento che potrebbe essere relativamente significativo é l'ingrossamento della prostata, ma quello che mi chiedo é se ció potrebbe appunto legarsi ai sintomi che ho avuto, in particolare sottolineo che le mie condizioni di salute sono ottime, pure se ho alcuni sintomi ancora a me inspiegabili: ogni tanto delle fitte interne all'attaccatura della coscia sx, e forte senso di pesantezza e gonfiore al basso ventre.

Secondo voi medici, i sintomi riportati e il referto ecografico possono essere collegati?

Ringrazio per la vostra attenzione,

Saluti.

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
i sintomi di una "congestione" o aumento del volume prostatico sono molto polimorfi e non sempre tipici. A questo punto bisogna capire il perchè di questo dato clinico e quindi la "palla" viene ripassata al suo urologo od andrologo.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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Utente
Utente
Caro Dottore,

Prima di tutto volevo ringraziarla per la sua pronta risposta; in secondo luogo vorrei esporle quanto accaduto oggi:
Seguendo il suo consiglio equivalente a quello del mio medico curante ho effettuato in data odierna la mia prima visita urologica (prenotata 3 settimane fá), la quale a mio parere é stata svolta in modo molto approssimativo:
Nel momento in cui mi sono presentato dal medico esponendogli i miei sintomi e prima ancora di vedere i referti ecografici tale dr. mi ha detto che ho avuto una sub torsione testicolare...e gia mi chiedevo come é possibile che lui me lo ha diagnosticato senza vedere referti e senza visitarmi e come é possibile che ció sia avvenuto senza che la guardia medica e la mia dottoressa se ne siano accorti?? Nel momento in cui mi sono sdraiato sul lettino ha controllato il testicolo provocandomi il dolore della ''subtorsione'' e chiedendomi se il dolore era lo stesso che io avevo sentito, io gli ho detto di no in quanto il dolore provocatomi con la sua manimolazione era veramente lancinante!! e dopo tale manimolazione tale dolore seppur non cosi forte non mi é ancora passato. Lui mi ha confermato che ho avuto una sub torsione testicolare, dicendomi che ho i testicoli mobili e che se voglio mi posso operare....(strano approccio) dopo di che mi ha detto di prendere l'aulin appena sentivo dolore e di andare al pronto soccorso se dovesse peggiorare. ma io non ho mai avuto tale dolore prima di oggi. Io insistentemente gli ho aperto le ecografie davanti ai suoi occhi dicendogli che una di queste presentava un ingrossamento della prostata. Lui richiudendola senza leggere il referto mi ha detto (testuali parole) <Ma va!!! se sei cosi ora chissá a 60 anni> Sono leggermente sconvolto. Alché vedendo i modi di fare l'ho gentilmente ringraziato e sono fuggito.
Ora per motivi di lavoro non ho molto tempo per effettuare ed aspettare un altra visita cosi che mi sono fatto prescrivere dal mio medico curante gli esami del sangue e PSA (ovvio, comportamento molto errato prescriversi esami da solo) ma veramente ho perso la pazienza e se il risultati sono sfalsati saró costretto ad effettuare un altra visita.
Gradirei Ricevere un suo commento in merito.

Cordiali Saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,
questo è! Molte volte è "difficile" dare un giudizio complessivo sull'operato di colleghi che non si conoscono. Comunque a questo punto segua la situazione con il suo medico curante e poi eventualmente riconsulti un altro specialista se possibile un andrologo od un urologo con chiare competenze andrologiche.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#12]
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Utente
Utente
Gentile Dottore,

Dopo la visita di cui le ho parlato approfonditamente ho deciso di farmi visitare da un urologo presso una clinica diversa da quella scelta in precedenza, dal quale ho notato una visita piu approfondita, dunque le riporto di seguito la conclusione:

Dolorabilitá alla palpazione dell'epididimo sx che a livello della testa presenta zona tondeggiante piú dolente.
Conclusioni: epididimite, (pregressa torsione di idatide del morgagni?)

La dr.ssa ha deciso di rivedermi dopo 2 settimane di antiinfiammatori, ma al momento della visita si é presentato un nuovo medico che visitandomi grossolanamente ha detto che tutto va bene.

Esami del sangue:

Unici valori fuori norma:

Alt 48* [1-40]
Gamma-GT 51* [0-40]

(la mia dottoressa ha sostenuto che tali valori sono nella norma, pure se io informandomi tramite internet sono venuto alla conclusione che non lo sono per la mia etá, essendo non un grande bevitore una birra una o due volte al mese, attivitá professionale permettendo)

Ora a quasi tre mesi dall'ultima visita e dolori sporadici, accuso nuovamente la stessa sintomatologia, ma la mia convinzione é che il dolore derivi dal fianco sx! ora il dolore é continuo fisso e lo sento all'interno del fianco sinistro con sensazione di peso all'interno e un dolore sordo e continuo al testicolo sx. Alla palpazione non sento nulla di anormale ne al testicolo ne al fianco.
Sono molto preoccupato in quanto il mio medico curante (nuovo, dato che l'Asl ha deciso di cambiarlo) non conosce la mia situazione clinica finche l'ex dr.ssa non le consegna il database, ed oberato di lavoro mi sembra non prenda in considerazione la mia situazione, infatti mi consiglia di attendere qualche mese prima di una nuova visita.
Io ho una grande paura del tumore in quanto leggevo che potrebbero alterarsi i linfonodi retroperitoneali, che a quanto ho capito si nascondono proprio sul 'fianco' sx. Sempre da 2 mesi ho un linfonodo di all'incirca 2 cm al tatto dietro l'orecchio sx che non decide a sgonfiarsi, e non presento alcun sintomo se non il dolore al testicolo/fianco, non ho avunto influenze, insomma nessun motivo per il quale tale linfonodo si gonfiasse, tra qualche giorno faró una visita dall'otorino perché incomincio sentire una pressione dentro l'orecchio ed quindi l'otorino che se ne occupa.

Mi sembra di essere diventato ippocondriaco rileggendo il mio messaggio, ma purtroppo é solo l'insopportabile fastidio dovuto a tali dolori che mi porta verso pensieri negativi.

Spero proprio che lei possa leggere il mio messaggio, e commentare quanto scritto.

La ringrazio Molto!

Saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
assieme alla valutazione da parte di un otorinolaringoiatra potrebbe essere utile a questo punto anche una attenta rivalutazione della sua complessa situazione clinica da parte di un medico esperto in medicina interna.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#14]
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Utente
Utente
Gentile Dottore,
La ringrazio di nuovo per la sua disponibilitá nel prendere in considerazione le mie richieste di consulto.

Seguiró il suo consiglio, e il fatto che non ha menzionato nulla riguardo i miei sintomi ed il tumore al testicolo mi basta per sentirmi tranquillo. Parleró approfonditamente con il medico curante per poter effetivamente fare le indagini necessarie, per capire se i miei sintomi sono riferibili a qualcosa in particolare.

Ad ogni modo rifaró una visita urologica appena possibile per escludere ogni dubbio.

Se qualcosa evolvesse in termini urologici, saró lieto nel tenerla informata, perché mi fa molto piacere leggere un opinione di un medico che al di fuori della sua stretta professione, abbia deciso di prestare un servizio di altissima utilitá dove la relazione ''medico paziente'' sembra essere piú naturale e comunque senza barriere.

La ringrazio di nuovo.

Cordiali Saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
comunque , se lo desidera , ci tenga informati sui futuri sviluppi del suo problema clinico.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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