Protesi testicolare, discesa nella scroto

Buongiorno,

qualche giorno fà sono stato sottoposto ad un intervento di protesi testicolare in regime di day-surgery.

La protesti è stata impianta dopo che per 20 anni lo scroto è rimasto vuoto, causa perdita e relativa aportazione del testicolo SX per atrofia non curata nei tempi limite.

L'intervento è tecnicamente riuscito. La protesi ha una dimensione quasi identica al testicolo DX. Anche la consistenza è veramente simile.

Le perplessità sono due:

1) Quando lo scroto è rilassato, la protesi è decisamente posta in alto rispetto al testicolo DX, il quale scende occupando in basso la sacca. La protesi invece rimane come ancorata nella stessa posizione non avendo apparentemente spazio nello scroto in cui scendere. Nel caso in cui lo scroto è contratto il risultato estetico è identico, poichè la pelle, nel testicolo DX, aderisce in modo uniforme ad esso. E' normale che accada cio'? La protesi si assesterà e scenderà nella sacca scrotale, che deve in un certo modo assestarsi con il passar del tempo.

2) Il tipo di intervento ha previsto un' incisione inguinale obliqua con punti interni. La ferita, benchè fresca e molto vistosa, crea un cumulo di pelle lungo tutto il taglio.
Quanto tempo dovrà passare affinchè la ferita sia meno visibile e piu' vicina come somiglianza al resto della pelle che la circonda?

Grazie e buon lavoro.

[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
per tanto raffinata come forma, consistenza e tollerabilità del materiale, si tratta pur sempre di una protesi, un ovetto di silicone che è stato fissato ai tessuti interni dello scroto con un nodo tramite un'asola al suo polo inferiore. Il testicolo è invece "appeso" al funicolo che proviene dall''addome, pertanto si comporta in un modo completamente diverso nelle sollecitazioni e nei vari stati di rilassamento o contrazione dello scroto, che dipendono perlopiù dalla temperatura. Certamente ora i tessuti sono ancora piuttosto rigidi, nell'arco di alcune settimane (4-6) la situazione si stabilizzerà gradualmente, con la ripresa di una certa elasticità, come accadrà anche alla cicatrice inguinale. Questa sarà rapidamente mascherata dalla ricresscita del peli.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it