Nodulo testicolare

Salve, il mese scorso ho notato un indurimento di metà del testicolo dx,dal basso verso l'alto, indolore. Dopo una visita dal medico di base e dall’urologo/andrologo mi hanno fatto una ecografia. Risultava una neoplasia eterogenea di circa 2,5 cm a margini irregolari che raggiungeva la capsula senza invaderla. Mi è stato detto che era necessario l’intervento chirurgico esplorativo con praticamente la certezza della totale asportazione del testicolo. Venerdì scorso sono stato sottoposto a orchifunicolectomia (senza biopsia intraoperatoria) e ora attendo gli esiti istologici. I valori prima dell’operazione dei markers erano: alfaFP 3,7 U/ml e betaHCG 3mUI/ml. Gli esisti degli esami successivi non me li hanno ancora consegnati, mi hanno detto che dovrò più avanti eseguire una tac addominale studiante. Cosa devo aspettarmi? I valori bassi dei marker pre operazione sono un fatto positivo? Devo comportarmi in un modo particolare o avere certe attenzioni? (non dicono nulla!) GRAZIE per eventuali risposte e consigli.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
certo i marker nella norma sono un buon segno. Non dico altro per scaramanzia . Altro consiglio importante che le posso dare, vista la sua giovane età, è quello di non fare altre manovre medico chirurgiche senza avere prima pensato ad una eventuale crioconservazione del suo liquido seminale. Attendiamo poi, a questo punto, la valutazione istologica e la TAC programmata.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
La ringrazio moltissimo. Aspettando l'esito volevo chiederLe se devo praticare qualche attenzione o dieta particolare per la mancanza di un testicolo e dunque per un probabile squilibrio di testosterone nel lungo periodo.
Premetto che causa allergia alla penicillina non mi hanno somministrato antibiotici.
Oggi mi hanno controllato la ferita dell'operazione e tolto i punti, mi hanno detto che si è formato del grasso (?) e un medico (non l'urologo) ha iniziato a schiacciarmi più volte proprio la ferita provocandomi forte dolore. E' normale tale manovra? Sembrava una tortura medievale e i dolori continuano ancora adesso passando da in piedi a seduto, mi rassicuri: possono averne risentito i punti interni e il buon esito dell'operazione avvenuta settimana scorsa? Buon lavoro e GRAZIE.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
nessuna dieta particolare deve seguire, solo cibo abbondante, ricco di proteine, vitamine e variato. Per il testosterone , superata la fase immediatamente post-chirurgica, il testicolo rimasto fa per due. Quindi stia tranquillo e si rilassi. Per la ferita chirurgica poi, da quello che mi scrive, si può pensare ad una piccola raccolta di siero che va sempre "drenata" alcune volte in modo "vivace" . Ha presente il detto : "medico pietoso fa la ferita cancrenosa"; per cui anche in questo caso si rilassi, tutto sembra seguire la normale routine.
Auguri ed ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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dopo
Attivo dal 2007 al 2012
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Grazie. Mi hanno detto che dovrò fare una tac addominale studiante (si fa dopo l'esito istologico?) ma ho letto che equivale a fare un trentina di radiografie: non sarebbe possibile eseguire una risonanza magnetica evitando l'utilizzo di radiazioni ionizzanti?
Se non fosse possibile, esiste una tac che esponga a meno radiazioni? (spirale, multistrato?) Grazie e buon lavoro
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
le domande che ci rivolge devono essere fatte soprattutto a chi in diretta la sta monitorizzando. Le scelte di seguire un'indagine piuttosto che un altra dipendono sempre da moltissimi fattori, oltre a quelli clinici anche "ambientali", cioè ad esempio la facile disponibilità dei mezzi diagnostici da lei riferiti presso la struttura che la sta seguendo o se la patologia emersa rende questo o quello più o meno mirato. Chieda un parere diretto al team che la sta valutando e seguendo e che ha al suo interno sicuramente un radiologo ed un radioterapista (quest'ultimo è la figura che ha più competenze nel darle una corretta informazione).
Un cordiale saluto

Giovanni Beretta
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dopo
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Salve, sono arrivati i referti:
Seminoma di tipo classico (pT1N0M0-stadio 1 clinico)
Il paziente pertanto abbisogna di ciclo di radioterapia adiuvante.

Analisi istologica: in sede parenchimale si evidenzia neoformazione bianco-grigiastra di cm 3x2
Seminoma di tipo classico, tonaca albuginea, epididimo, funicolo, margini chirurgici, vasi ematici, vasi linfatici, esenti da localizzazione neoplastica.
Profilo immunoistochimico
CD117, PLAP: positività
CD30, EMA: negatività
-------------------

Volevo sapere se il ciclo di radioterapia è consigliato rispetto alla "vigile attesa" ed eventuali problemi connessi alla stessa data la mia età (a parte la sterilità...), se provoca dolore e se può causare tumori di altro genere. (cioè se può avere effetti più negativi rispetto a controlli nel tempo)
Inoltre volevo sapere se c'è differenza a secondo di dove verrebbe effettuata rispetto dunque a macchinari più o meno avanzati (sono del Veneto, ogni consiglio su dove recarmi sarebbe davvero gradito)
Grazie e buon lavoro
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,
il seminoma che le è stato riscontrato sembra essere confinato a livello del testicolo, senza alcun interessamento dei vasi arteriosi, venosi e linfatici, ed inoltre non sono state segnalate metastasi nè ai linfonodi regionali nè a distanza. E' una delle situazioni cliniche oncologiche ad altissima percentuale di guarigione. Se fare la radioterapia o no questo è un discorso che solo il team medico-chirurgico che la sta seguendo le può indicare. Anche per la scelta della sede dove eventualmente procedere è bene seguire le indicazioni che le daranno i colleghi che l'hanno operata. Il Veneto non è certo una Regione della nostra Repubblica carente di strutture sanitarie all'avanguardia. La radioterapia non è dolorosa ma , se le sarà indicata, un ultimo consiglio che mi sento di darle è quello di procedere alla preliminare crioconservazione del proprio liquido seminale.
Ancora un cordiale saluto

Giovanni Beretta
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[#8]
dopo
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Gent.mo Dott.Beretta,
la ringrazio del supporto prezioso.
Che lei sappia la radioterapia verrebbe comunque seguita dalla stessa quantità di tac che si propongono con la semplice "attesa vigile" ? Perché ho sentito due urologi che hanno però pareri discordanti, uno dei quali diceva che l'attesa vigile porterebbe lo stesso ad una quantità di raggi di tac e lastre comunque dannose (e dunque tanto varrebbe fare subito la radioterapia chiudendo il discorso).
Mi è stata proposta la conservazione dei gameti ma sinceramente l'idea non mi piace. Preferirei in caso, dopo 5 anni da eventuale esposizione, controllarne la qualità e se risultasse ancora danneggiato mi metterei l'anima in pace.
Grazie ancora
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
l'"attesa vigile" è chiaramente caratterizzata da una minor quantità di radiazioni prese . La radioterapia è un'altra cosa . La scelta clinica di cosa fare viene presa però solo insieme al team che la sta seguendo. Per la crioconservazione invece le consiglio comunque di attuarla. Oggi lei è giovane e dà poca importanza alle problematiche riproduttive ma , una volta superata questa situazione clinica particolare, spesso le prospettive cambiano . Nella mia esperienza clinica spesso ho visto che chi ha avuto una tale patologia poi si dispera di non avere messo in atto una tale procedura di per sè semplice e che in molti casi è l'unica che può dare la possibilità di avere un figlio biologicamente proprio.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#10]
dopo
Attivo dal 2007 al 2012
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Salve,
dopo due mesi dall'operazione e dopo giorni di ricerche e consulti ho deciso di seguire la strada della sorveglianza, spero di aver fatto la scelta giusta.
Da qualche giorno avverto una sensazione di calore/bruciore nella parte sinistra (l'operazione era a destra) che va da poco sopra l'inguine quasi al testicolo e nell'interno coscia. La sensazione è proprio di leggero bruciore continuo, avvertito poco o niente la mattina, aumenta durante il giorno. Ieri sera mi sono accorto che l'urina era un po' opaca/bianca mentre oggi pare normale. Prima dell'operazione avevo eseguito un'ecografia ad entrambi i testicoli, può essere necessario ripeterla dopo poco più di 2 mesi al ts rimasto?
Grazie per un eventuale consiglio.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
i sintomi da lei riferiti non fanno pensare a qualcosa di "importante" se non ad un problema irritativo a livello delle vie urinarie. Inizi ad aumentare l'assunzione di liquidi , soprattutto acqua non gasata. Comunque in questi casi poi bisogna sempre prendere contatti e sentire un parere in diretta da parte dell'urologo che la sta seguendo anche per decidere se ripetere o no una ecografia.
Un cordiale saluto

Giovanni Beretta
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[#12]
dopo
Attivo dal 2007 al 2012
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Gent. Dott. Beretta,
la ringrazio molto, il problema è notevolmente diminuito dopo una settimana.
Capirà che sono diventato molto attento ad ogni minimo fastidio e, a
proposito, ho notato una leggera irregolarità al testicolo rimasto che pare
superficiale.
Ho letto della idatide di morgagni, potrebbe essere tale
formazione?
Grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,
da quello che ci scrive nessuna diagnosi è possibile fare via e-mail. Le ripeto in questi casi bisogna sempre prendere contatti e sentire un parere in diretta da parte dell'urologo che la sta seguendo e poi eventualmente decidere se ripetere o no una ecografia.
Un cordiale saluto

Giovanni Beretta
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[#14]
dopo
Attivo dal 2007 al 2012
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La ringrazio, ho già preso l'appuntamento. In caso le faccio sapere.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Bene! attendiamo il parere dato dopo la valutazione in diretta.
Sempre un cordiale saluto

Giovanni Beretta
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[#16]
dopo
Attivo dal 2007 al 2012
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Tutto a posto. In caso volessi potrei fare l'eco, ma senza fretta.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
In questo caso bisogna riconsultare il suo medico di famiglia e con lui decidere il da farsi per le relative impegnative ed appuntamento.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#18]
dopo
Attivo dal 2007 al 2012
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Gentile Dottore,
è passato più di un anno e mezzo dall'intervento (orchifunic. per seminoma pT1N0M0-stadio 1), ho eseguito nel tempo una pet, un'ecografia completa e una tac e gli esami dei markers, tutti negativi. Ho in programma un'ulteriore pet di controllo a marzo. Da dicembre accuso bruciore/calore variabile alla zona inguino-genitale dalla parte opposta all'operazione e noto un ingrandimento credo del plesso pampiniforme posteriormente. All'esame obiettivo l'urologo non ha trovato nulla e ha prescritto un'eco di controllo e il dosaggio ormonale. Inoltre mi è stato consigliato un intervento di fissaggio in quanto il test. superstite è eccessivamente mobile (a volte lo trovo capovolto).
Volevo chiedere:
1) Episodi di subtorsione o di eccessiva mobilità possono provocare fenomeni da me descritti come fastidio/calore/leggera dolenzia?
2) Ho chiesto se era il caso di effettuare un'eco color doppler ma mi è stato detto che era sufficiente l'eco. Da questa si evincono anche fenomeni di sofferenza/subtorsione?
3) L'intervento di fissaggio è abbastanza standardizzato oppure ci sono varie metodiche? Quali sono i rischi? (essendo monorchide) Il medico ha minimizzato. GRAZIE davvero e buon lavoro
[#19]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,

alla prima domanda le rispondo che i sintomi lamentati non sono specifici e possono essere presenti in molti problemi testicolari, compreso quello da lei accennato.

Sull'ecocolordoppler sono un pò in dissaccordo con il suo urologo; una tale indagine non la si nega ad alcuno praticamente e per il suo problema può essere anche utile.

All'ultimo quesito le ripsondo solo che l'intervento da lei accennato in mano a chirurgo esperto si può considerare semplice e "standardizzato" e presentare i comuni "risch" di ogni intervento a livello delle borse scrotali.

Un cordiale saluto.
[#20]
dopo
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Gent.mo dottore, sia l'ecografia che i dosaggi ormonali sono ok."Lievemente ingrossate le vene" a detta del radiolgo, ma niente di particolare. A questo punto non so se rivolgermi ad un altro medico per un ulteriore parere.. dietro al test. (esternamente) noto proprio un rigonfiamento come un ammasso di vene. La motilità eccessiva è stata da me individuata in quanto a volte si capovolge su se stesso, la coda dell'epididimo in alto e la testa in basso e in questi casi lo raddrizzo nel senso in cui sembra girare più facilmente (il medico si è basato solo sulla mia descrizione per consigliare l'intervento). Sinceramente ho delle perplessità a pensare di "legarlo" in modo artificiale.. se ora non fosse nella giusta posizione (360°) non vorrei fosse fissato.. e nemmeno ho idea se nel tempo potesse dar problemi.. Grazie per un eventuale supporto e consiglio a chi rivolgermi nel veneto
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

la sua decisione di sentire un secondo parere mi sembra alquanto saggia, soprattutto prima di prendere in considerazione una prospettiva ed una "decisione" chirurgica.

Un cordiale saluto.
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