Prostata ansia

Salve,sarò breve.Ecco la mia storia: sono stato un soggetto fortemente ansioso con la tendenza a somatizzare ed a preoccuparmi di qualsiasi cosa: non nascondo di essere ipocondriaco ed ho la tendenza a preoccuparmi di qualsiasi sintomo che avverto nel mio corpo.Soffro di Colon Irritabile da tempo immemore che ho imparato a gestire solo con gli anni; in passato ciò mi procurò molti problemi psicologi aumentando i miei livelli d'ansia. Arrivavo a pensare tutto il giorno alla paura di aver mal di pancia, per gli eventi speciali (matrimoni, compleanni) mi "impasticco" di imodium, sono insofferente a stare in un luogo aperto lontano dai bagni (addirittura vomitai la mattina prima della maturità non perché avevo paura del tema, ma perché avevo il terrore di non poter andare in bagno se mi fosse venuto uno stimolo incontrollabile!).Sono certo che l'ansia, associata ad il colon, hanno modificato il mio stile di vita, oltre che il mio carattere. Tuttavia sono riuscito a realizzare i miei obiettivi e ho "fatto molte cose" (viaggi, esami, erasmus). Scrivo perché negli ultimi 2 mesi ho dei disturbi alle vie urinarie: sento un impulso, uno stimolo forte incontrollabile che mi impone di andare in bagno a svuotare la vescica. Vado in bagno senza avere dolore né durante né dopo la minzione; le urine sono normali (analisi negative) e tutto è a posto.Sono andato dall'urologo il quale mi ha spiegato che la prostata è un organo che è soggetto alla somatizzazione d'ansia; al tatto è normalissima, fisiologicamente sono sanissimo, ma sento di avere questo disturbo.Ciò non ha fatto che aumentare il mio stato d'ansia: penso costantemente a ciò, analizzo il mio corpo e, non ultimo, ho problemi di erezione insieme ad un abbassamento della libido. Vi scrivo per sapere se esiste una terapia, o dei farmaci, che aiutino a rilassare i muscoli che intervengono nella minzione, proprio perché sento un a forte tensione nella zona interna tra pene ed ano (non so se mi spiego) che non riesco a controllare volontariamente! Ho notato questo trend:prima si manifesta il sintomo fisico, a cui si associa un circuito di pensieri ossessivi, solo quando scompare la sensazione fisica, anche il mio umore migliora, fino a nuovo calo (come è successo giovedì scorso, inaspettatamente, dopo alcuni giorni "felici").Scrivo qui, e poi anche nella sezione psicologia, perché so di avere questo problema di somatizzazione e sono motivato ad uscire: sto modificando le mie abitudini, farò volontariato, meditazione, etc.Quello che non mi spiego è perché anche in un momento "tranquillo" possa avere queste somatizzazioni.Mi chiedo solo se si possa intervenire PARALLELAMENTE ad un percorso di controllo di ansia, anche con una terapia che elimini questi spasmi ho. D'altronde prima li avevo all'intestino, ora alle vie urinarie. Grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
se il nostro Collega che ha avuto l'insostituibile vantaggio di conoscerla e visitarla direttamente non ha evidenziato nulla di sospetto e tantomeno alterato, certamente noi a distanza non possiamo dire nulla di più. La componente emotiva nella sua storia ci pare assolutamente preponderante sulle cause organiche. Riteniamo che lei possa avere molta più soddisfazione dal confronto con uno psicologo od uno psico-analista, piuttosto che con un chirurgo come noi.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta tempestiva e chiara. Mi chiedevo solo se esistessero dei farmaci che, senza grandi controindicazioni (quali rischio di dipendenza, assuefazioni, etc.) potessero aiutare a ridurre questi "spasmi" che a volte e, ripeto, inaspettatamente percepisco e che contribuiscono a far crollare il mio umore, aumentando vertiginosamente l'ansia. Diciamo una sorta di Debridat (Trimebutina maleato), che tanto mi serve per alleviare i dolori addominali, applicato però alle vie urinarie. Grazie ancora!
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
come può ben immaginare, un tentativo empirico non ha molto senso e ben scarse possibilità di essere efficace. Al limite, lo stesso farmaco con assai generica azione "antspastica" potrebbe esercitare un'azione anche sulle vie urinarie.

Saluti
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