Rischio contagio hiv

Salve a tutti.Vi scrivo per chiedervi un parere importante in quanto ormai sono in preda all'ansia ed al panico.Sono un uomo di 30 anni e la scorsa settimana sono stato con una ragazza a pagamento.Il rapporto è durato in totale una decina di minuti e qualche minuto prima dell'eiaculazione era stato controllato lo stato del condom che una volta terminato risultava lacerato e quindi col serbatoio svuotato(a questo punto suppongo la rottura sia avvenuta verso la fine del rapporto).Il foro di circa 5mm era presente sulla parte sx del serbatoio stesso.Il glande risultava quasi completamente coperto a meno dell'area del forata.Nessuna traccia di sangue sul preservativo.La ragazza (circa 25enne) mi ha rassicurato più volte, dicendomi di stare tranquillo in quanto non ha mai praticato sesso sprotetto e che era la prima volta che le capitava la rottura del preservativo.Sono corso in ospedale dopo circa mezz'ora dall'accaduto.Mi ha accolto la guardia medica che mi ha detto di stare tranquillo perché in questi casi le probabilità di aver contratto qualcosa sono scarse e che per scrupolo dopo 15gg avrei dovuto fare il test per hiv ed esame per epatite b.Rientro a casa,mi igienizzo e mi metto a letto,non dormo per tutta la notte ed il giorno dopo contatto il mio urologo spiegandogli telefonicamente l'accaduto e chiedendogli cosa fare e come comportarmi.Mi risponde di non fare assolutamente nulla(niente test hiv,niente test per l'epatite).Solo alla comparsa di qualche sintomo(bruciore,prurito,arrossamento)avrei dovuto contattare un andrologo/urologo in zona in quanto lui è in ferie e quindi non può seguirmi!Premetto che sono ipocondriaco ed ansioso quindi vi lascio immaginare come posso stare in questo periodo.In questi 5gg ho un ansia struggente e qualsiasi cosa la riconduco all'evento.Gia dal giorno dopo ho accusato una specie di prurito/bruciore/dolore al glande che pare esserci ancora oggi(soprattutto il prurito),ma dall'aspetto il glande sembra essere sempre uguale.Mi sento spossato(forse il caldo del periodo).Ho avuto qualche attacco di diarrea sabato notte(cena o ansia eccessiva?).Sembra avere spesso nausea alternata a momenti di fame eccessiva.Ho molta paura e tanti pensieri che mi assillano(ormai non penso ad altro).Domani ho una visita da un nuovo andrologo.Mi sono informato un po sui test da fare in questi casi (es. per il test Elisa per l'hiv),ma sinceramente non so come riuscire ad attendere 30gg in questo stato.Non ho parlato con nessuno dell'accaduto e cerco qualche risposta un pò più approfondita e meno superficiale e scontata come quelle che mi sono state date fino ad ora al fine di potermi tranquillizzare un pò,dunque confido nella professionalità di voi tutti.Ringrazio tutti anticipatamente.Cordialmente.
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettore,

quello che ci racconta ci porta a ritranquillizzarla ma, tra trenta giorni, come già indicatole, faccia tutte le valutazione che le saranno alla fine proposte sempre dal suo medico di fiducia.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Beretta,innanzitutto la ringrazio per il consulto.Anche se risulta un pò difficile cercherò di restare tranquillo.E' un consiglio ricorrente (il medico del pronto soccorso,l'urologo,le persone che hanno avuto la mia stessa esperienza) viste le bassissime probabilità di contrarre il virus hiv che da quanto ho capito necessita inoltre di una serie di combinazioni particolari quali la predisposizione dell'organismo ad ospitare il virus o comuqnue il miscuglio di sangue tra le parti(cosa che non c'è stata...almeno per il sangue).L'andrologo da cui mi sono recato martedì 08/07 u.s.(in assenza del mio urologo)mi ha schedulato una serie di esami da fare a 15gg,3mesi e 6 mesi dall'evento.La settimana prossima(a 15gg dall'evento)inizierò col fare i primi esami sul liquido seminale per l'individuazione di eventuali batteri(clamidia,ureoplasma,micoplasma,candida e gonorrea).Successivamente a 3 mesi mi ha prescritto gli esami per l'epatite e per l'HPV da ripetere a 6 mesi e solo a 6 mesi il test per HIV su cui non sono tanto d'accordo.Ho letto ovunque che quest'ultimo va fatto a 30gg(il cui esito negativo è già abbastanza attendibile dando quindi una certa tranquillità) e poi a 90gg (il cui esito negativo è definitivo).Credo quindi di sottopormi al test per l'HIV oltre che a 6 mesi(come da consiglio) anche a 30 e 90gg.Ansia e preoccupazione apparte,nel frattempo continua la sensazione di bruciore/dolore alla punta del glande(leggermente
arrossita),e non penso che questo sia dovuto a suggestione o
paranoie ma sia strettamente legato all'evento in quanto dopo
qualche giorno che è iniziato questo fastidio.Non sto usando
detergenti per l'igiene intima che potrebbero essere aggressivi,su
consiglio dell'andrologo,ma il fastidio non va via.Da cosa potrebbe
essere dovuto il fastidio?Potrebbe essere un segno o un campanello per qualcosa di più importante collegato all'evento?Gli esami di cui sopra da fare a 15gg possono darmi risposte inerenti il bruciore/dolore?Mi scuso per le innumerevoli domande ma un minimo di preoccupazione purtroppo c'è.Anticipatamente ringrazio.Cordialmente.
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettore ,

a parte la ripetizione forse inutile del test per l'HIV, ora è bene che segua le indicazioni ricevute dal suo andrologo di riferimento.

Al penultimo quesito infine le rispondo con un sintetico no e con un altro sintetico sì all'ultimo.

Un cordiale saluto.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo dott. A metà settimana prossima farò i primi esami di cui le accennavo (a 15gg), almeno in questo modo comincio ad escludere la presenza di eventuali batteri e a darmi qualche prima riaposta che potrebbe rassicurarmi(anche sul bruciore del glande).sta di fatto che alterno momenti di tranquillità in cui cerco di ripetermi quello che tutti mi hanno gia detto ovvero di stare tranquillo che le probabilità di aver contratto l'hiv sono davvero bassissime, a momenti in cui mi deprimo e penso che uno "sfizio" stupido durato meno di 10 minuti(pagato tra l'altro) mi sta frustrando non poco rendendo ogni giorno veramente difficile e preoccupante.sta di fatto che come sempre dopo essersi scottato ci si rende conto che alcune cose magari andrebbero evitate e che di pro non danno altro che noie lunghissime ed inutili come in questo caso (attendere mesi per ottenere una risposta definitiva). Del resto mi rincuora il fatto che un discorso analogo andrebbe fatto con ragazze che consideriamo "normali".ho sempre fatto sesso non protetto con persone conosciute magari il giorno prima o la sera stessa ma ovviamente non mi sono mai frustrato cosi tanto...forse perchè non lo fanno per mestiere.magari tali ragazze facendo solitamente sesso sprotetto non da meno hanno la possibilità di poter avere qualcosa da trasmettere, ma la psiche porta "chiaramente" a ragionare per logica,se una prostituta lo fa per mestiere ha sicuramente più rapporti con estranei sierosconosciuti e quindi a rigor di logica più esposta a rischi(ma magari lo farà in maniera più protetta di qualche "comune" ragazza.penso che anche le prostitute cercano di salvaguardare la loro salute).Oggi però qualsiasi cosa accade al mio corpo mi rende triste e preoccupato.basta un rash cutaneo magari dovuto al sole o alla barba che mi fa pensare a qualche reazione ad aventuali batteri.un mal di testa o mal di gola che mi fa pensare ai primi segni di contagio.ormai sono diventato ipocondriaco e andando in questo verso penso di esserlo fino alle risposte finali degli esami.lei inoltre parla di evitare ripetizioni inutili dei test.intende che devo ascoltare l andrologo e fare il test hiv solo a 6 mesi o come suggeriscono tutti a 30 e 90 giorni considerando quest ultimo come definitivo? Inoltre come mi consiglia di reagire in vista del mio attuale stato d animo? Ancora grazie. Cordialmente.
[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Segua le indicazioni del suo andrologo di riferimento.

Se poi dovessero risultare presenti ancora paure, disagi psicologici ed altro ancora allora potrebbe essere utile sentire anche un bravo psicologo.

Un cordiale saluto.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott.,la ringrazio come sempre per la puntuale consulenza.Domani avrò gli esami del liquido seminale: clamydia thrachomatis,ureoplasma species,mycoplasma genitalis e hominis, candida albicans, neisseria gonorrheae ed estrazione del dna o rna.leggendo un po in giro notavo che consigliavano anche herpes genitalis e sifilide cosa che il mio andrologo ha escluso.nell'attesa purtroppo l ansia continua a persistere e forse è proprio la concausa assieme alla suggestione,di tutti i malesseri che accuso:dolori muscolari specie alle gambe, stanchezza, mal di testa e sensazione di febbre(che sto controllando spesso di sera ma fortunatamente non è mai salita oltre il 36.5).oltre al leggero dolore/bruciore al glande (fastidioso spesso anche durante la minzione e soprattutto l eiaculazione), noto che il glande sembra essere leggermente imbianchito,come se in qualche punto ci fosse qualche piccola macchiolina bianca ed un pò piu pallido del dovuto, considerando che generalmente è di colore rosa tendente al viola in erezione.non ci sono secrezioni di alcun tipo.pensa che gli esami che domani farò sono sufficienti a tenere sotto controllo la situazione?pensa che ci siano delle relazioni tra l accaduto ed il mio malessere generale? Non riesco a tenere a bada questa paura opprimente.secondo lei è ingiustificata a questi livelli? Sostanzialmente la mia preoccupazione maggiore ritulta essere il contagio dell hiv, specie se dovesse uscire qualche infezione ad uno dei batteri.Chiedo scusa per tutte le domande ma purtroppo non riesco a stare per nulla sereno.saluti.
[#7]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettore,

non entri in tunnel di ansie e paure inutili, ingiustificate e pericolose; segua ora le indicazioni ricevute dal suo andrologo , sono condivisibili.

Ancora un cordiale saluto.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Egregio dott.,stamattina mi sono recato presso il laboratorio di
analisi per la consegna del liquido seminale raccolto poco prima a
casa.Ogni mattina cerco di impormi di stare tranquillo e sereno e
di non cacciarmi in quel tunnel inutile di cui anche lei parla, ma
sembra che i numeri non sono mai dalla mia parte.Raccolgo il
liquido seminale(che ad occhio sembra poco in quantità,visto che
non ho eiuaculazione da un pò di giorni, e non omogeneo e compatto (come sempre) e nel giro di 10 minuti(non di più,ho controllato l'orologio)ero al laboratorio per la consegna del
contenitore.Mentre venivano stampate le ricevute
dall'operatore,apro la scatola per controllare se sull'etichetta
del contenitore avevo riportato le mie informazioni in maniera
corretta e noto che lo sperma era già totalmente liquefatto e di
colore giallino.In precedenza,più volte,ho fatto l'esame dello
sperma ma mai prima d'ora avevo aperto il cartoncino contenente il barattolino sterile e quindi non so se anche nelle altre
circostanze(come stamattina)lo sperma si era liquefatto nel giro di
pochi minuti.Sono totalmente ignorante in materia ma una
liquefazione avvenuta in così poco tempo(non più di 10 minuti tra
l'altro in un luogo chiuso come il contenitore delle urine)non è
troppo rapida?Inoltre il ritiro dei risultati degli esami va fatto
il giorno 25 luglio prossimo,quindi ancora tanti,troppi giorni
senza sapere e che di certo non mi aiuteranno a stare tranquillo!
Ora mi chiedo,nel caso in cui ci sia una infezione in atto,e da
buon ignorante in materia purtroppo è quello di cui sono
estremamente convinto(dolore al glande che dopo l'eiaculazione
aumenta,bruciore lieve,cattivo odore delle urine,aspetto pallido
del glande stesso,sensazione di debolezza,sintomi pseudo-
influenzali,leggero dolore alla pressione del linfonodo sx
collocato sotto al molare ma apparentemente non ingrossato)non è troppo tardi agire a partire dal 25 luglio considerando che
l'evento si è verificato il 2 luglio(quindi intraprendere una
eventuale cura antibatterica dopo 23 giorni dall'evento)?C'è
qualche cosa che potrei fare nell'attesa(anche solo un
palliativo)?Purtoppo sono il classico ipocondriaco che davanti ad
una situazione del genere non riesce a seguire gli eventi e ad
aspettare con le mani in mano a guardare.Sono prossimo alle vacanze estive e vorrei godermele ma con l'umore di oggi sembra essere molto difficile riuscirci.Sono estremamente preoccupato ma ancora di più sono estremamente arrabbiato con me stesso,reputando stupido ed insignificante il mio atteggiamento.Mi sto rovinando i giorni che dovrebbero essere tra i più belli dell'anno(quasi in ferie,vacanze in vista,sere d'estate con gli amici) per uno stupido ed insignificante rapporto sessuale durato pochi minuti.Come tutte le esperienze positive e negative,anche questa è stata una lezione di vita!!!Attendo suoi suggerimenti,utili come sempre.Cordialmente.
[#9]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettore,

la liquefazione del suo sperma nel tempo indicato non ci fa fare alcuna diagnosi di MTS e tutti gli altri sintomi aspecifici pure.

Nell'attesa non faccia alcunché e l'unico consiglio coretto che le posso dare è sempre quello di non entrare in tunnel di ansie e paure inutili, ingiustificate e pericolose e di seguire ora attentamente tutte le indicazioni ricevute dal suo andrologo.

Ancora un cordiale saluto.
[#10]
dopo
Utente
Utente
Egregio dott. purtroppo penso proprio che in quel tunnel ci sono entrato e spero solo di vederne presto la via d'uscita.Ormai qualsiasi cosa accade al mio corpo(a cui sicuramente prima nemmeno facevo caso)ora mi da preoccupazione.A farmi stare ovviamente più "tranquillo" ci sta pensando ora un herpes labialis in fase d'uscita.In altri tempi avrei pensato semplicemente al fantomatico herpes che almeno due volte all'anno si presenta(in estate ed in inverno),ma oggi sarebbe da escludere una eventuale reazione all'accaduto?Ormai tutto per me è divenuto un quesito.Probabilmente già gli esiti degli esami di questa mattina potrebbero farmi stare meglio,sperando ovviamente che tutti siano negativi ma con la consapevolezza che una eventuale positività in qualcuno dei batteri analizzati è debellabile con la specifica terapia.E di sicuro qualche batterio me lo sono beccato per le sintomatologie di questi girni del glande e del pene in generale altrimenti inspiegabili.Ma purtroppo devo attendere ancora tanto!!!Nel frattempo la ringrazio per la puntuale risposta.Saluti.
[#11]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Tranquillo ed attendiamo ora l'esito delle valutazioni in corso.
[#12]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dott.,stamattina mi ero svegliato con buoni propositi,cercare di "sminuire" un attimino la situazione(visto che non sono certo in pericolo di vita)fino all'attesa dei risultati e cercare di vivere in maniera più serena come non accade ormai da piu di 2 settimane.Mal che vada una opportuna terapia risolverebbe il tutto (o almeno spero di non essere convinto in maniera erronea!!!)Uso il passato perchè come tutti i giorni sembra esserci qualche novità che purtroppo non passa inosservata ai miei occhi.Stamattina noto dei puntini neri sotto le unghie del pollice e dell'indice della mano destra.Qualche puntino simile sembra essere presente sul palmo della mano sinistra.Pensavo di esseremi macchiato,non so col caffè,e quindi ho lavaro le mani col sapone sfregando sulle unghie e sulla mano dove sono presenti questi minuscoli puntini ma nulla,sono sempre li,non vanno via.Ovviamente anche in questo caso non può mancare la preoccupazione ed un palese riferimento all'accaduto.Sicuramente posso sembrare ipocondriaco in questo momento,anzi lo sarò sicuramente,però ogni giorno esce qualche novità che mi fa decadere tutti i buoni presupposti per cercare di stare sereno.Ora cosa saranno mai questi puntini?Pensa sia opportuno chiamare l'urologo per farmi controllare fisicamente(da vicino)?(anche se mi ha già ripetuto più volte di stare tranquillo e di attendere i risultati,tanto non è nulla di preoccupante, ma a me sembra tanto che il problema viene sminuito!)Cordialmente.
[#13]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettore,

l'ipocondria l'ha già conquistata e la sta divorando; i "puntini neri sotto le unghie del pollice e dell'indice della mano destra e qualche puntino simile presente sul palmo della mano sinistra" non sono un segno specifico di un possibile contagio da HIV.

Se poi lo ritiene utile, per avere un ulteriore fattore per tranquillizzarsi, senta in diretta anche il suo "povero" urologo.

Un cordiale saluto.
[#14]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott., è trascorso qualche giorno in cui, nonostante l ansia, ho evitato di scrivere per cercare di sminuire un attimino il problema ma rieccomi qui di nuovo in preda all ansia.stasera ho cominciato ad avvertire un pririto maggiore rispetto al solito associato ad una sensazione di pizzicore.ho controllato nuovamente il glande come ormai capita ogni volta che vado al wc ed ho notato qualche bollicina bianca sotto la corona del glande, oltre che a qualche macchiolina bianca sul glande e ad una specie di irritazione proprio sulla punta del glande.ho un pò di bruciore alla minzione e dolore all eiaculazione.se premo il glande ho dolore.a fine settimana (venerdi p.v.) ho il ritiro degli esami.tralasciando il fatto che per me questi sono sintomi di infezione (non ci sono altre spiegazioni visto che sono comparsi dopo l evento ed ormai sono trascorsi 20gg) ho paura che venerdì sarà tardi per affrontare una cura apposita anche se non vedo cos' altro poter fare.tra l altro non posso fare nemmeno una visita obiettiva in quanto l urologo è in ferie e dovrebbe ritornare proprio venerdì. Lei a cosa pensa siano attribuibili tali segni?dovesse esserci qualche progresso di queste reazioni corro qualche rischio ulteriore ad attendere fino a venerdì?ad ora ripeto che ho un bel po di bruciore e dolore.cordialmente.
[#15]
dopo
Utente
Utente
Genitle dott. Beretta,come da accordi le scrivo per informarla che gli esami del liquido seminale che ho effettauto(clamydia thrachomatis,ureoplasma species,mycoplasma genitalis e hominis, candida albicans, neisseria gonorrheae)hanno avuto tutti esito negativo.Dal punto di vista psicologico sono sicuramente più tranquillo e sereno anche se in vista degli esami che dovrò effettuare a 3 mesi (il prossimo 2 ottobre) ogni tanto capita di pensarci.Ho fatto una cura di una settimana con della pomata da applicare direttamente sul glande affinchè l'eventuale lieve irritazione potesse progredire ed in più mi igienizzo con un apposito detergente a schiuma.Quello che però noto è sicuramente una sensazione di prurito della punta del glande e comunque di una sorta di dolore che associo esattamente alla parte interna del glande.Questo dolore lo accuso maggiormente quando do la spinta per ottenere una maggiore erezione del pene gia turgido o comuqnue dopo l eiaculazione.La sensazione di prurito/bruciore alla punta invece l accuso anche se sfrego con gli slip o mi pulisco con la carta dopo aver minzionato se non lievemente anche durante la minzione.Talvolta l'urina risulta di un colore giallino/verde e forse un po torbidiccia.Ho l'impressione che comunque il glande sia maleodorante anche se mi igienizzo continuamente.Inoltre,specie nel punto di contatto,io noto una piccola macchiolina un po piu chiara rispetto al colore dell'intero glande ma l'urologo che poi mi ha visitato per bene con anche i risultati degli esami di cui sopra alla mano,mi dice che sulla punta del glande, sul glande stesso e all'interno (dove ha osservato schiacciandolo leggermente e facendo allargare leggermente l uretra)non nota nulla di particolare.Eppure questa sensazione di prurito/bruciore/dolore (con anche quel lieve alone/macchiolina piu chiara)sebbene non sia insopportabile le assicuro che c'è e che mi porta comunque a pensare che non tutto è nella norma.Lei cosa ne pensa?Inoltre il medico ritiene che le probabilità di contagio sono quasi del tutto inesistenti e che l'esame dell'HIV va bene farlo anche solo dopo i 6 mesi.Ho letto in giro che già a 3 mesi un test dell'HIV negativo sarebbe definitivo.A parere suo farlo anche a 3 mesi(oltre che ai 6 concordati)non potrebbe essere un motivo in più per me per stare tranquillo?O comunque è controproducente farlo anzitempo?La ringrazio in anticipo per la disponibilità.Saluti.
[#16]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Segua le indicazioni del suo medico di fiducia e con lui concordi cosa fare.

Le ricordo solamente che con i test di ultima generazione già a 30-40 giorni dal sospetto contagio è possibile confermare od escludere definitivamente se presente od assente l'HIV.

Ancora un cordiale saluto.
[#17]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Innanzitutto la ringrazio come sempre per la celere riaposta. Volevo chiederle se i test moderni di cui parla hanno un nome particolare, nel senso: se volessi farlo gia ora senza aspettare i 6 mesi come ritiene l urologo, dal medico curante sulla ricetta cosa dovrei far prescrivere? In fondo sono trascorsi 2 mesi dall evento quindi ben oltre il limite dei 40gg da lei indicato come attendibile e definitivo per i test citati. In tal modo mi tranquillizzerei e vivrei in mamiera serena, quindi perchè restare col dubbio per ben altri 4 mesi?Resto in attesa di un suo riscontro. Cordialmente.
[#18]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettore,

tutti i test, oggi in commercio ed utilizzati nei comuni laboratori di analisi, hanno la caratteristica da me indicata, cioè sono di ultima generazione.

Altri dubbi allora è bene parlare in diretta con il responsabile dal laboratorio dove lei ripeterà eventualmente l'indagine.

Ancora un cordiale saluto.
[#19]
dopo
Utente
Utente
Perfetto, allora mi recherò al laboratorio di analisi per info piu dettagliate a riguardo e farò l esame prossimamente. A tal punto trovo inutile aspettare ancora tutto questo tempo quando è possibile avere una risposta dedinitiva gia ora e non capisco perché l urologo si ostinava a dirmi di aspettare. Ancora grazie. La aggiornerò. Saluti.
[#20]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Bene!
[#21]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Beretta, le scrivo dopo un po in quanto dopo esattamente 3 mesi e 5 giorni dal rapporto a rischio ho effettuato gli esami che proposti dall andrologo. Riporto gli esiti di seguito:
- VDRL (agglutinazione) - negativa
- T.P.H.A. (emoagglutinazione) - negativo
- ANTICORPI ANTI TREPONEMA FTA ABS (immunofluorescenza) - assenti
- ANTIGENE AUSTRALIA HBsAg (elfa) - negativo
- ANTICORPI ANTI CORE HBcAb (elfa) - assenti
- ANTICORPI ANTI HCV (immunoenzimatica) - assenti
- ANTI HIV + HIV2 e ANTIG. P24 (ricerca dell antigene p24 dell hiv-1 e delle immunoglobine totali anti hiv-1 e anti hiv-2 con metodica elfa) - negativa
- PAPILLOMA VIRUS DNA genotipizzazione (biologia molecolare). l amplificazione genica sul campione esibito per la ricerca dei seguenti genotipi di HPV: alto rischio: hpv 16,18,31,33,35,39,45,52,56,58,59,66. Basso rischio: 6,11. Ha dato il seguente esito: negativo.

Dopo 3 mesi e qualche giornondal rapporto a rischio gli esiti tutti "negativi" o comunque con la dicitura "assente" escludano in maniera definitiva il contagio da HIV e dalle altre eventuali malattie per le quali sono stati chiesti gli esami di cui sopra? Su consiglio dell andrologo gli stessi esami li dovrò ripetere anche a 6 mesi.
Attendo una sua gentile risposta.
Cordiali saluti.
[#22]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettore,

non sappiamo il perché ma, se lei non ha più avuto rapporti a rischio, gli esami, da lei già fatti, a tre mesi da distanza, dovrebbero essere sufficienti per escludere eventuali e possibili contagi.

Un cordiale saluto.

[#23]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,
Probabilmente perché l esame per l hiv minera stato detto di fare solo a 6 mesi ma come concordato con lei gia a 3 mesi é definitivo e quindi piuttosto che aspettare ho preferito farlo la settimana scorsa assieme a tutti gli altri che le ho elencato e che invece mi erano stati prescritti a 3 mesi.
Quindi sulla base di questi esiti posso stare finalmente tranquillo? Per fortuna i 3 mesi sono stati veramente duti ma sono passati e spero che tali esiti possano finalmente darmi tranquillità. Poi magari quando andrò a visita dall andrologo concorderò se rifare o meno gli stessi esami anche a 6 mesi.
Grazie, saluti.
[#24]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Bene!
[#25]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott., sono di nuovo qui a riscriverla in quanto ogni volta mi ritrovo dinanzi a qualcosa che mi desta sempre preoccupazione. Ormai da quel famoso avvenimento ogni mutazione del mio corpo mi porta sempre a riflettere e a pensare che ci possa essere un nesso con l accaduta anche se per fortuna come nei post precedenti gli esami hanno dato tutti esito negativo. Bene da qualche giorno sul glande noto dei puntini rossi abbastanza marcati. Qualcuno è presente anche sulla corona, altri sono prrsenti sotto il glande e sulla pelle del prepuzio che si vede quando il glande è scoperto. Ieri sera dopo un rapporto questi puntini erano divenuti molto piu marcati. Ho fatto una ricerca sul web per immagini, in modo da vedere se c era qualcosa di simile al mio e diciamo che l immagine che sembra assomigliare ai miei "puntini" riferisce alla balanopoatite... Ma come dicevo solo per somiglianza. Avendo gia fatto in precedenzauna cura con antimicotici stesso ieri sera dopo essermi igienizzato ho applicato del travocort pomata, cosi come stamattina. Ovviamente inutile dire che sono preoccupato e pensare che la settimana scorsa sono stato dall urologo per un controllo ed avevo gia qualche puntino rosso quasi impercettibile per numero e per intensità ma non ho detto nulla perché sostenevo che se erano riconducibili a qualcosa se ne sarebbe accorto lo stesso dottore. Inoltre sono in cura dal dermatologo per dermatite seborroica. Cosa mi consiglia di fare? Richiamare l urologo e/o il dermatologo (che non sa nulla dell accaduto e non mi ha mai visitato il glande) per farmi ricontrollare o attendo sperando che il tutto passi da se? Grazie mille e buona domenica. Cordialmente.
[#26]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettore,

a parte il problema specifico, di cui ci parla, che purtroppo, da questa postazione e senza una valutazione clinica diretta, non ci è possibile chiarire, le dobbiamo dire che abbiamo la forte sensazione che lei sia entrato in un vortice di ansie e paure ingiustificate che le scatenano disagi che ora è bene anche presentare ad un bravo ed esperto psicologo.

Detto questo ora però la rimandiamo ad una preliminare valutazione con il suo medico di fiducia che, valutata per bene la sua reale situazione clinica, la indirizzerà verso il suo specialista di riferimento, se necessario.

Un cordiale saluto.
[#27]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo dott.
Concordo purtroppo con lei del probabile vortice in cui sono entrato. Purtroppo è evidnete e ne sono consapevole. Il problema è che le mie ansie e paure dal mio punto di vista ancora una volta dico purtroppo sono giustificate da qualcosa di evidente, di esistente, che in questo caso sono questi puntini rossi che sicuramente mi stanno causando una notevole suggestione... Probabilmente non sono riconducibili a nulla di che, o banalmente al preservativo indossato, chissà ma che chiaramente in virtù dell accaduto destano in me qualche preoccupazione piu eccessiva del normale. Appena possibile chiamerò l urologo per esporgli il problema e vediamo se ritiene opportuno uma ulteriore visita, a pensare che ci sono stato appena 4gg fa. Vorrei un po' di tranquillitá e quando sembra averla raggiunta c é sempre qualcosa pronta a turbarla. Intanto la ringrazio per la costante disponibilitá, la terrò aggiornata a riguardo. Saluti.
[#28]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Purtroppo una tranquillità vera la si raggiunge quando si riesce a vincere o meglio controllare questo vortice di ansie e paure ingiustificate.

Ancora un cordiale saluto.
[#29]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Beretta, le scrivo dopo 6 mesi dal rapporto a rischio di cui abbiamo ampiamente discusso quando qualche giorno fa ho ripetuto gli esami gia fatti a 3 mesi. Le mie ansie nel tempo sono scomparse totalmente specie per la totale negatività di tutti gli esami eseguiti a 3 mesi. In questo periodo ho frequentato varie ragazze con cui ho avuto parecchi rapporti perlopiù protetti... Qualcuno anche non protetto! Bene l ansia è appena ricomparsa. Ho ritirato il referto delle analisi del sangue che sono fortunatamente ancora tutte negative (ero preoccupato specie per la risposta dell HIV) ad eccezione per il genotipo 56 HPV. Cosa significa la positività a questo genotipo? Quali conseguenze e/o rischi può comportare? È curabile? Ringrazio anticipatamente per la sicura risposta. Saluti.
[#30]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Il genotipo 56 HPV è un'indagine molecolare mirata ad identificare le infezioni da Human Papilloma Virus che è coinvolto in lesioni iperproliferative, localizzate in svariati distretti cutanei, mucose comprese.

Questo virus può essere in sostanza responsabile sia della presenza di condilomi acuminati o verruche genitali (di semplice risoluzione), sia di lesioni più complesse.

Ora è bene però sentire in diretta il suo medico di fiducia ed eventualmente anche il suo andrologo reale.

Un cordiale saluto.

[#31]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott. La ringrazio per la celere risposta. Ho contattato il mio andrologo, ho la visita martedi prossimo. Nel frattempo posso/devo fare qualcosa? Può essere una situazione generalmente pericolosa e che comporta qualche rischio serio per la salute oppure è risolvibile? Grazie.
[#32]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
L'unica precauzione, in attesa della valutazione clinica diretta con il suo specialista di riferimento, è quella di avere dei rapporti protetti.

Ancora un cordiale saluto.
[#33]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Quindi a priori prima della visita non si può escludere qualcosa di preoccupante?
[#34]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
La situazione non è "pericolosa" per lei, al momento, ma per eventuali partner che lei dovesse incontrare.
[#35]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, sicuramente avrò rapporti protetti fino alla risoluzione del problema. Lei dice che al momento non è pericoloso per me, questo significa dire che può esserlo in futuro? È un problema risolvibile, nel senso che il virus si può debellare o può portarmi a complicanze future? Inoltre mi consiglia di rivolgermi al mio andrologo o al mio dermatologo specializzato anche nelle malattie veneree e mst? Cordialmente
[#36]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Senta sempre in prima battuta il suo medico di famiglia che, valutato in diretta il suo problema specifico, le darà poi l'indicazione più mirata.

Ancora un cordiale saluto.
AIDS-HIV

L'AIDS è la sindrome da immunodeficienza acquisita, malattia che deriva dall'infezione del virus HIV (Human Immunodeficiency Virus): quali sono le situazione di rischio e come evitare il contagio?

Leggi tutto