Calcolo renale?

Salve, circa 3 giorni fa in piena notte ho iniziato ad avvertire un dolore lancinante al fianco dx, tanto che non riuscivo a stare in alcuna posizione a letto, che si irradiava anche davanti e con una leggera sensazione di vomito, l'indomani mi sono recato dal dottore il quale dopo una prima visita "manuale" e conseguente dolore quando colpiva la zona ha iniziato a parlare di colica renale, essendo dotato nel suo studio anche di un piccolo ecografo ha effettuato l'esame ecografico, sul lato sx ha riscontrato la presenza di 3 piccoli calcoli con rene nella norma e nessun dolore, sulla parte dx invece dall'ecografia non è riuscito ad individuare alcun calcolo presente ma ha parlato di bacinetto e calici dilatati, mi sembra, compatibili con un calcolo in via di espulsione, mi ha prescritto diclofenac al bisogno più un disinfettante delle vie urinarie fosfomicina e spasmex raccomandandomi di bere, uscito dal dottore il dolore non era accentuato nel pomeriggio poi si è poi ripresentato con dolori intermittenti e ho utilizzato una fiala di voltaren, anche ieri a fasi alterne le coliche si sono presentate, così come oggi, mentre permane fisso un senso di "appesantimento" nella zona del rene, oggi è il 3 giorno è il fastidio permane benchè non più accentuato senza che abbia espulso alcun calcolo. Adesso lunedi devo tornare dal dottore il quale mi diceva che nel caso non si fosse risolto avremmo proceduto ad ulteriori accertamenti non ho ben capito se radiografici o urotac, ad ogni modo mi domandavo è normale secondo voi il permanere del dolore dopo 3 giorni, e poi il calcolo non si dovrebbe vedere nell'ecografia?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
in genere il dolore tipico della colica renale è appunto dovuto all'impegno di un calcolo lungo l'uretere, pertanto di dimensioni tali da poter materialmente uscire dal rene (minori di 1 cm) ma anche tali da non riuscire a scorrere con facilità (maggiori di 3 mm). Tutto questo viene presunto indirettamente in base ai sintomi ed alla dilatazione delle alte vie urinarie, poiché l'ecografia non è in grado di rilevare i calcoli lungo l'uretre se non agli estremi superiore ed inferiore. Con un certo ottimismo si può pensare che si tratti di un piccolo calcolo, destinato comunque all'espulsione spontanea. Ma questa deve ovviamente avvenire entro breve tempo, se i disturbi invece permangono a lungo, si deve pensare di essere in presenza di un calcolo più voluminoso che dimostra difficoltà, od addirittura impossibilità alla progressione. Nella sua situazione attuale di dolore persistente,,diremmo sarebbe opportuno sottoporla ad una TAC senza mezzo di contrasto per individuare una buona volta con precisione la posizione e le dimensioni di questo calcolo, in modo da stabilite un piano di cura verosimilmente efficace. Le consigliamo la lettura di questo nostro articolo, nel quale questo argomento viene trattato con particolare dettaglio:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta dottore, devo dire che oggi il dolore è quasi sparito, è normale secondo lei una tale situazione? Non ho notato alcuna espulsione quindi il calcolo dovrebbe essere ancora li o sbaglio? Domani comunque andrò dal mio medico come previsto
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
la scomparsa relativamente brusca e completa del dolore in genere è segno dell'avvenuta espulsione, nin deve stupire che calcoli più piccoli sfuggano alla vista, anche se solo il poterli raccogliere materialmente toglierebbe definitivamente ogni dubbio. Se così non è, pare sempre opportuno eseguire comunque un controllo ecografico di sicurezza.

Saluti
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore, stamattina sono andato dal mio medico che mi ha controllato con l'ecografo, il dottore mi ha detto che il rene adesso è apposto e in effetti il dolore è praticamente scomparso, ma del calcolo nessuna traccia nemmeno in vescica, per cui ha ipotizzato o un'espulsione senza che me ne sia accorto oppure mi ha riferito magari di un riposizionamento del calcolo che spostandosi adesso permette di far defluire l'urina per cui anche il rene è tornato alla normalità, mi ha consigliato di attendere per vedere come procede, secondo lei conviene procedere in questo senso? Qualche consiglio?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
tutto sommato, un atteggiamento di attesa è condivisibile, ma se si dovessero manifestare altri disturbi bisognerà eseguire una uro-TAC senza esitazione. Altrimenti si può pensare ad un controllo ecografico a medio termine, diremmo un paio di mesi.

Saluti
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dopo
Utente
Utente
Dottore stanotte seppur per solo 15 min ho avvertito delle fitte a intervalli come precedentemente avute durante le coliche seppur di intensità nettamente inferiore che poi sono improvvisamente scomparse, possono essere il preludio del ripresentarsi del problema o possono essere per così dei dolori di "assestamento" dopo il problema, in questo momento non ho alcun fastidio.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
impossibile dire con certezza. A questo punto dipende anche molto da come la vede lei, se è più fatalista o più puntiglioso. Nel secondo caso è opportuno rompere ogni indugio, eseguire una TAC senza mezzo di contrasto dell'addome e togliersi ogni dubbio su quanto stia realmente accadendo.

Saluti
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dopo
Utente
Utente
Ho capito dottore, penso che attenderò, ma se si dovesse presente anche il minimo fastidio eseguirò una tac, un'ultima domanda, posso riprendere da subito l'attività fisica, visto che mi alleno 3 volte a settimana in sala pesi e 2 volte facendo running o è consigliabile attendere qualche altro giorno prima di ricominciare?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Un po' di calma magari non guasterebbe.