Fastidio zona pelvica, varicocele ed eiaculazione precoce

Salve, mi rivolgo a voi specialisti nel web per aver delucidazioni a problemi che mi porto dietro da tempo.
Premetto che dopo un ricovero da bambino ho timore degli ambienti ospedalieri e ambulatori.
Specifico che i problemi che descriverò, non li ho mai trattati di persona con uno specialista.

Mediamente bevo 1,5-2L di acqua al giorno. Ho dei fastidi post urina nella zona della vescina-pene nei giorni quando bevo poco e/o assumo alcolici o dopo rapporti sessuali.
Mi e' capitato già diverse volte, ma il problema poco dopo spariva e non gli ho mai dato molta impotanza.
E' sufficiente che sgarro una solta volta per ritrovarmi in questo problema, e sinceramente è fastidiosa la cosa.
Inoltre tutto, soffro di eiaculazione precoce.
Alcune volte ho dei fastidi o bruciori al pene-vescica dopo il rapporto.
Quest'ultimo sta causando diversi problemi nella vita sessuale di coppia e sinceramente non ne posso più.

Nel web ho letto varie recensioni, tutti questi problemi possono esser tangibili a una cistite mal curata o prostatite?

Come se non bastasse, da anni mi porto dietro un varicocele che non ho mai fatto guardare, sempre per stupidità e timore. Non mi ha mai causato problemi ma la massa è evidente. Che problemi può e potrebbe causarmi in futuro?
Può essere anche questo una causa dell'eicaulazione precoce?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
in primo luogo, più che di uno specialsita in urologia riteniamo che lei abbia bisogno di uno psicologo ... per superare questa stolta avversione per gli ambienti sanitari! Scherzi a parte, è evidente che la sua situazione necessita di essere affrontata seriamente in mdo diretto e non solo tramite fuorvianti navigazioni in rete o ricorrendo al nostro servizio, che è unicamente informativo. Tutto questo nella relativa certezza che si possa trattare di un problema banale, ma da affrontare comunque nel modo più corretto. Ci pare comunque che vi siano due problemi non connessi tra loro, come il varicocele ed una presumibile modesta infiammazione della prostata. Pertanto, si faccia coraggio, che a 25 anni i timori infantili non hanno più ragion d'essere e si rivolga in primo luogo al suo medico curante, che ravvederà l'eventuale necessità di inviarla da un nostro Collega specialista in urologia.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Sul fatto del timore diciamo anche che era un pretesto, come detto la maggior parte dei disturbi il giorno dopo spariva e non ho mai affrontato la cosa seriamente.
La ringrazio per la risposta.

Salut
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