Prostatite e dolori alla vescica.

Buongiorno, dallo scorso settembre ho disturbi alle vie urinarie. fondamentalmente ho una frequente minzione, molto alta circa ogni 15/30 minuti con un leggero sollievo dopo aver svuotato, per poi ricominciare. Sono stato dal mio urologo che mi ha diagnosticato una prostatite, con tampone era risultata batterica. Terapia con Bactrim per 15 gg e Topster Supposte una alla sera, ma nessun sollievo. Alla seconda visita il tampone non ha rivelato infiammazione batterica. La terapia ha continuato con "integratori" a base di uva ursina. Nessun miglioramento. Sono andato da un secondo specialista, ove dopo una visita, e le mie descrizioni mi ha prescritto Ciproxin 2 volte al gg. per 3 settimane. Per le prime due settimane di terapia i sintomi sono spariti totalmente per poi ritornare in maniera appena più leggera. Ho avuto un secondo consulto ove mi è stato detto di "avere pazienza" e continuare con Prostamev plus. una al giorno per 40 gg. Nessun miglioramento dopo i 40 gg Ad oggi sono passati 8 mesi , ed apparentemente senza nessun motivo valido,ogni tanto ho un giorno scarso di tregua dai sintomi per poi ricomparire come prima. Al momento lo stimolo si fa sentire ogni ora e mezzo al massimo due ore converrà con me che questo va a incidere sulla mia qualità di vita. Ogni esame fatto non ha riscontrato problemi. al momento , ciclicamente, sto facendo cicli di 15 gg di topster. Così come mi ha raccomandato il mio medico di base. Onestamente a questo punto sono sfiduciato, stanco e molto preoccupato che la mia situazione sia irrisolvibile e che non ci sia modo per alleviare i sintomi e curare la mia prostatite.Preciso che spesso il senso di svuotare la vescica è accompagnato da fitte ad altezza della vescica stessa. Attendo la sua opinione. Ringrazio e porgo i miei saluti.
Durante questi mesi ho effettuato i seguenti esami, tutti non hanno riscontrato nessun problema:esplorazione rettale, Tampone uretrale, spermiogramma, ecografia renale e vescicale, esame urodinamico completo, Urografia.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

quello che ci racconta fa proprio pensare ad un problema infiammatorio delle vie uro-seminali, prostata e vescicole seminali comprese.

Detto questo poi dobbiamo ricordarle che purtroppo queste patologie hanno tempi di risoluzione lunghi e a volte tendono ad avere facili ricadute.

Se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

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dopo
Utente
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La ringrazio della risposta Dr. Beretta,

il mio dubbio è sulle terapie intraprese, che a livello antinfiammatorio mi sembrano un po' troppo "leggerine".
Con il Topster, unico ,antinfiammatorio suggeritomi, non ho riscontrato nessun beneficio. Tra l'altro leggendo il foglio illustrativo del Topster, non fa mai riferimento alla prostata.

Mi potrebbe dare un suo pensiero a riguardo?

Grazie per la pazienza.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

in effetti, il farmaco da lei indicato, è un antinfiammatorio intestinale del gruppo dei corticosteroidi per uso locale, cioè preparati derivati dal cortisone.

Data la vicinanza delle strutture anatomiche, come il retto, la prostata e le vescicole seminali, viene spesso utilizzato anche in presenza di prostatiti e vesciculiti.

Detto questo poi non sottovaluterei l'attività dei farmaci che le sono stati indicati e, se altri dubbi, è bene sentire ora in diretta chi ha potuto studiare, sempre in diretta, la sua reale ed attuale situazione clinica.

Ancora un cordiale saluto.

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