Dolori testicolari e (varie) cure

Egr. Dott, dopo alcuni interventi (esplorazione scrotale, tese) eseguiti qualche anno fa, ho ancora dei fastidi, dovuti prevalentemente delle aderenze nella vaginale; il chirurgo ha parlato di tessuto "impastato".
Ho tentato molte cure, ma con scarsi risultati. Evidentemente uno (o piu') nervi sono stati danneggiati. Allo stato delle cose, le ultime opzioni che mi sono state proposte dagli specialisti, sono la denervazione testicolare e/o una stimolazione pulsata di un determinato ganglio in zona colonna vetrebrale (terapia del dolore). Valutero' con attenzione. Tuttavia vorrei chiedervi se siete a conoscenza di cure, da me puramente ipotizzate, o con staminali (all'estero?), oppure con un "palloncino" da inserire tra testicolo e membrane, facendolo dilatare nel tempo provocando (ipotesi mia) crescita di tessuto sano, e quindi rimuovere tutto compreso il tessuto ora danneggiato, tenendo quello "nuovo". La mia descrizione è un po' approssimativa, ma il concetto dovrebbe essere abbastanza chiaro; è una tecnica che se non sbaglio si usa in altre "situazioni"; vorrei sapere se ha senso un discorso (tutto mio) di questo tipo.
Ovviamente qualsiasi altra vs. idea/proposta sarà ben gradita.
Grazie

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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
caro lettore,

il problema dei dolori testicolari, dopo procedure chirurgiche intrascrotali rappresenta un problema non sempre facilmente risolvibile.
prima di pensare a soluzioni "fantasiose" consiglierei di consultare una struttura urologica "organizzata" ( a Padova o negli ospedalii del circondario non mancano) ove sia possibile fare gli accertamenti di base, semplici, che possano indirizzare verso una genesi "neurogena" del dolore ed eslcudere altre "motivazioni" diverse
cari saluti

Dott. Diego Pozza
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