Una cura del genere sia quantomeno pesante

Buongiorno sono una signora di 79 anni e sono alcuni anni che ho infezioni urinarie asintomatiche causate da escherichia coli.
Due volte nel giro di quattro anni è arrivata anche la febbre alta con ricovero in ospedale da allora controllo ogni due mesi le urine per cercare di prendere in anticipo l’inizio dell’ infezione.
15 giorni fa esame urine positivo con carica superiore a 100.000 unità fatta visita specialistica da urologo quindi iniziò 5 giorni con Ciprofloxacina500mg una al giorno e poi stesso farmaco da 250mg per un mese quindi dopo 20 giorni nuovi controllo.
Vorrei sapere se poi la cosa diventa ciclica un mese si è uno no sarò costretta ad assumere antibiotici ???
Avendo già da circa 15 anni l’epatite C non vorrei che una cura del genere sia quantomeno pesante a livello generale per tutto l’organismo.
In generale qual’e’ il trattamento con questo probiotico durante un anno per scongiurare l’insorge del battere.
Vorrei anche sapere se è utile al caso mio utilizzare fermenti lattici per aiutare a prevenire il mio problema al di là di bere tantissima acqua e il nome di un farmaco adeguato da chiedere al mio farmacista.
Come ultimo vorrei chiedere gentilmente se ci sono magari anche altri trattamenti da fare che aiutino il mio organismo a evitare questa infezione.
Grazie mille per la vostra preziosa collaborazione.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Il Coli è un micro-organismo di evidente derivazione intestinale ed è a questo livello che deve essere rivolta la maggioranza delle attenzioni. In assenza di altri fattori predisponenti (rari e comunque facilmente evidenziabili con una semplice ecografia) le vie urinarie non sono altro che la vittima innocente di un problema che ha altrove la sua causa. La somministrazione di antibiotici può far fronte ad occasionali complicazioni urinarie (cistite, febbre, ecc.), ma deve sempre avvenire con molta attenzione e parsimonia, poiché l'antibiotico stesso può causare ulteriori squilibri nella flora batterica intestinale, già verosimilmente alterata. Lei non ci parla della qualità della sua funzione intestinale, che in ogni caso sarebbe da discutere, eventualmente anche con un gastroenterologo ed un nutrizionista. La prescrizione empirica di "fermenti lattici" o probiotici ed una abbondante idratazione sono sempre opportune, acnhe se sarebbe meglio fossero parte di un approccio più seriamente articolato.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Dott Piana la ringrazio per la sua risposta in merito al problema.
Vorrei chiederle se possibile capire il modo in cui il battere passa nelle urine.
Per quanto riguarda la funzione intestinale alterno periodi di normalità (no stitichezza) a periodi di diarrea magari un giorno o due senza però avere idea di cosa possa averla scatenata...a volte do la colpa al mio fegato con l’epatite C.
Come fermenti lattici quando ho diarrea io uso Enterobacilli lei mi può consigliare qualcosa di meglio????
Grazie mille Dott Piana le auguro una buona serata.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Eravamo praticamente certi che lei dovesse avere una cattiva funzione intestinale. È dunque questa che bisogna cercare di correggere opportunamente, ricorrendo alla competenza di un gastro-enterologo ed un nutrizionista. In caso contrario, ogni sforzo empirico di eradicare il Coli dalle urine sarà certamente vano o quantomeno transitorio. Specialmente nella donna, i rapporti anatomici tra la vescica, il retto e l’area genitale sono di assoluta prossimità e quindi la migrazione di batteri in talune condizioni più che una possibilità diventa una certezza. L’igiene locale ha generalmente una minima importanza, anzi l’igiene maniacale potrebbe addirittura attenuare i fisiologici meccanismi di autodifesa.
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Utente
Utente
Grazie di tutto Dottor Piana
Le auguro una buona serata.