Un problema identificato come varicocele sx

Salve a tutti!
Volevo, se possibile, un consiglio medico in seguito ad un problema identificato come varicocele sx tra terzo e quarto grado.
Il 13 maggio mi sono recato in ospedale a seguito di un fastidio al testicolo sinistro, al momento dell’ecodoppler il radiologo mi dice che è visibile un marcato varicocele e mi suggerisce di ritornare il giorno dopo in ospedale per farmi visitare dall’urologo.
Il 14 ritorno in ospedale, l’urologo mi visitae nota una sorta di grumo nell’estremità posteriore del testicolo e quindi decide di farmi un secondo ecodoppler dal quale riesce a constatare che è presente un varicocele tra il terzo e quarto grado.
Mi chiede spermiogramma e spermiocoltura, li eseguo ed ottengo i risultati:
- volume 3.2ml
-Numero spermatozoi/ml 82.000.000
Motilità dopo fluidificazione, 60min,120 min
IV 10-8-3
III 20-14-10
II 25-16-13
I 12-7-4
0 33-52-70
Spermatozoi tipici 42%
Spermatozoi atipici 58%
Atipie testa:31 / collo:18 / coda:9
Leucociti riscontrati per campo visivo:8-10.
Spermiocoltura, risultato:
-Enteroccocus Faecalis
Terapia: Augmentin 2 al dì x 6
Arrivo ad oggi che, il fastidio è lievemente migliorat, il medico mi dice che anche se ho un varicocele di 4 grado non devo operarmi perché i valori dello spermiogramma sono buoni.
In ogni caso ho comunque il testicolo sx visibilmente più in basso dell’altro, leggermente più gonfio e con la presenza di una sorta di grumo nella parte posteriore.
Vorrei un consiglio da voi, so che non vedendomi di persona non potete aiutarmi, ma vorrei provare a capire qualcosa in più.
Grazie in anticipo!
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettore,

prima di prendere una decisione finale io personalmente ripeterei l'esame del liquido seminale in un laboratorio dedicato ed aggiornato che segua le indicazioni date dall'OMS nel 2010.

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento per poterle dare poi un’indicazione clinica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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