Calcolosi renale

Buongiorno, ho da poco posizionato uno stent al rene sx dal referto di dimissioni è emerso: idroureteronefrosi (diametro Antero-posteriore massimo della pelvi renale circa 17mm, diametro uretere 9, 8mm) con evidenza di formazione litiasica indicata nell uretere di circa 6, 7mm. Ulteriore microlita è apprezzabile, sempre a sx in corrispondenza dello sbocco uretrale in vescica (diametro massimo 4mm)
Adesso mi chiedo quanto grandi sono questi calcoli e come si procedere alla rimozione?
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Lei non ci dice quali evenienze hanno portato all'inserimento di questo stent. In presenza di noti calcoli dell'uretere la tendenza è sempre quella nel limite del ragionevole di risolvere al più presto possibile con un intervento endoscopico (ureteroscopia operativa) in cui i calcoli vengono frammentati con il laser e rimosssi. Talora accade però che le condizioni generali sconsiglino la procedura endoscopica in tempo unico (es. presenza di febbre od importanti alterazioni degli esami di sangue). In questi casi si agisce in due tempi, di cui il primo è appunto l'inserimento di una endoprotesi dell'uretere, che mette la situazione "a riposo" ed al tempo stesso "prepara" l'uretere per il successivo tempo endoscopico risolutivo. Sono in genere sufficienti un paio di settimane per ottenere gli effetti desiderati e passare alla seconda parte dell'intervento. Gli accertamenti ci dicono che vi sono due calcoli, il maggiore di 6-7 mm più in alto, il secondo di minori dimensioni più in basso presso lo sbocco in vescica. Quest'ultimo potrebbe anche scendere nel frattempo, ma questo è irrilevante, piché invece il maggiore quasi sicuramente non si sposterà e dovrà essere raggiunto direttamente.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
I medici hanno provveduto ad inserire lo stent perché il rene era in sofferenza con spessimento di pareti ,infiammato e dilatato.
Lei dice quindi che procederanno alla rimozione dei calcoli sempre attraverso le vie urinarie quindi e non in modo laparoscopico (esempio colecisti )?
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
I calcoli dell'uretere vengono tratti endoscopicamente per via retrograda attraverso le vie urinarie naturali. L'accesso laparoscopico sarebbe ingiustificatamente più invasivo. La laparoscopia viene raramente impiegata solo in presenza di calcoli voluminosi e complessi all'interno del rene