Ritenzione urinaria post intervento chirurgico

Buongiorno, ho 54 anni e sono affetta da sclerosi multipla sp. Il 24 luglio sono stata sottoposta ad intervento chirurgico, in seguito a frattura tibia e perone all altezza della caviglia, dove mi è stata inserita staffa in titanio. Nei giorni seguenti all intervent o non sono piu riuscita a fare pipi spontaneamente, così mi è stato applicato il catetere che ho tenuto per 10 giorni. Quando mi è stato tolto la pipì non ha ripreso per cui ho tenuto il catetere per altri 10 giorni. Ora sono 10 giorni che l ho tolto definitivamente, pratico autocateterismo 5 volte al giorno, ma la pipi non si è riattivata spontaneamente pur avvertendo un forte stimolo.
C è da aggiungere che è praticamente più di un mese che sono praticamente confinata a letto e non mi sposto autonomamente.
Devo aspettarmi a questo punto che rimarrò bloccata per sempre?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Non è detto, ovviamente. Senz'altro la posizione sdraiata influisce parecchio sulla dinamica muscolare che lei probabilmente utilizza(va) per urinare. E' probabile che con la ripresa di un minimo di mobilità, seppure condizionata, vi possa essere una ripresa della minzione spontanea. In ogni caso la sua condizione di probabile vescica neurologica dovrebbe essere oggettivata con l'esecuzione di una indagine urodinamica.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore per la risposta.
La condizione neurologica della vescica consisteva in minzione frequente ed impellente. Ma sentire lo stimolo è positivo o non ha nessuna importanza?
Siccome avrò il controllo della gamba fratturata tra 15 giorni e fisioterapia ancora dopo, ho timore che questa lunga immobilità forzata possa portare a cronicizzare il mio blocco e portarmi a dover utilizzare un catetere permanente
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Non dovrebbero instaurarsi modificazioni permanenti, non vi è motivo per cui la vescica non possa tornare (almeno) quella che era prima. Raccomanderemmo comunque l'esecuzione di una indagine urodinamica, a situazione ortopedica stabilizzata.
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dopo
Utente
Utente
Grazie ancora dottore. Il 12 settembre scorso ho avuto il controllo ortopedico, e seppur la frattura sia in via di guarigione, non posso ancora caicarla, per cui mi si prospetta altro periodo di immobilità. La vescica è sempre dormiente, anche se in certo momenti sembra che si sblocchi
Dovrei anche cominciare una fisioterapia leggera. Mi conviene cominciare a pensare ad un catetere permanente?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Il catetere vescicale a permanenza è in effetti l'ultima soluzione percorribile. Nella vescica neurologica, se vi è sufficiente destrezza manuale od un supporto costante, si predilige la pratica dell'(auto)cateterismo intermittente. La situazione deve però essere valutata direttamente da un nostro Collega con competenze nell'urologia funzionale (c.d. neuro-urologo).