Cistite

Gentili Dottori,
È da circa una settimana che, in seguito ad un rapporto con il mio partner ho una forte cistite, curata dal terzo giorno con due bustine di monuril. Solitamente questo medicinale fa effetto subito invece questa volta non è andata cosi, forse perché non l’ho preso dal primo giorno. Ora ho ancora dei bruciori, ho effettuato una visita ginecologica nella quale mi è stata trovata un’infezione vaginale da curare con macmiror ovuli per una settimana in aggiunta levoxacin per 6 gg una volta al giorno. Il medico di base invece mi ha consigliato il ciproxin. Quali sono le differenze tra i due? Quale sarebbe più indicato? Non ho avuto modo di effettuare un’urinocoltura perché avevo molto dolore alla minzione e ciclo ed ho preso subito monuril. Ora mi rimane solo bruciore costante non alla minzione. Ho letto (sbagliando) che i fluorochinoloni hanno molti effetti collaterali gravi, quindi vorrei chiedere un ulteriore parere a voi medici specialisti. Vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Noi siamo fondamentalmente contrari alla terapia antibiotica emprica per l infezioni delle basse vie urinarie, a mano che i sintomi siano violenti, vi sia febbre o adaltre complicazioni ome il sanguinamento. Ogn volta che s assume un antibiotico si creano delle resistenze batteriche e si altera la flora microbica intestinale. Se questo accade molto sovente, il risultato finale può essere assai controproducente. Ciò detto, levofloxacina e ciprofloxacina son o antibiotici della famiglia dei chinolonici, molto simili per natura ed efficacia. Più recentemente abbiamo recepito delle indicazioni delle autorità farmaceutiche internazionali che ci invitano a limitare molto la prescrizione dei chinolonici ai casi di assoluta necessità, a causa degli effetti collaterali a cui oggi si sta dando più peso che un tempo. D'ogni modo, con rferimento al suo caso specifico, pensiamo che qualsiasi antibiotico abbia già fatto il suo lavoro, resta solo l'irritazione infiammatoria, che persiste ancora per qualce tempo e può essere mitigata appunto con antidolorifici comuni. Le raccomanderemmo anche di considerare attentamente la funzione intestinale, poiché tutte le cistiti post-coitali sono più o meno legate alla contaminazione dell'area genitale da parte di batteri intestinali derivati da una flora microbica squilibrata.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore innanzitutto grazie per i consigli e la risposta. Volevo aggiornarla sulla mia situazione: ho preso tre compresse di ciproxin a partire da martedi, la situazione sembrava migliorata ed il bruciore anche , nella giornata di ieri forse in seguito ad una freddura ho sentito di nuovo bruciore e frequente bisogno di urinare soprattutto durante la notte. In ogni caso non noto che i sintomi siano dunque scomparsi del tutto nemmeno col ciproxin. A questo punto potrei pensare che ci sia solo infiammazione e non piu infezione batterica? In tal caso oltre ad antidolorifici c’è qualcos altro che potrebbe aiutarmi ad eliminare l’infiammazione?
Distinti saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Probabilmente molta acqua ed altrettanta pazienza ...
Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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