Dolori e prurito durante le minzioni, perdita di

Buongiorno. Vi scrivo in maniera abbastanza preoccupata perché mi trovo veramente alle strette.
Circa 3 settimane fa ho avuto un rapporto sessuale non protetto. Dopo la prima settimana tutto bene, poi improvvisamente un bruciore forte sulla punta del pene, ma ad essere onesto stavo in vacanza quindi non mi sono preoccupato più di tanto. Dopo un'altra settimana circa, ho iniziato a sentire dei dolori, ed anche una sensazione di prurito durante la minzione. Successivamente ho notanto che c'è anche una leggere perdita di un liquido tipo "pus" dalla punta del pene. Mi sono sottoposto a un tampone uretrale ed è risultato che non avessi nessuna infezione nelle vie urinarie. Dopodiché sono andato dal medico di fiducia per spiegargli il problema. Mi ha prescritto 4 siringhe (rocefin) una al giorno, e l'uso della crema "gentalin beta" sul pene.
Ora sono al 2 giorno di questa cura ma non vedo neanche l'ombra di un miglioramento. Cosa dovrei farei? Aiutatemi per piacere.
Grazie in anticipo.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Se si trattasse di una infezione, certamente non ci si potrebbe attendere un'efficacia così rapida dell'antibiotico e comunque i disturbi irritativi in genere proseguono anche qualche tempo oltre la decapitazione dell'infezione. Sarebbe assi opportuno che la situazione venisse valutata direttamente da un nostro Collega specialista in urologia.Nel frattempo forse il suo medico potrebbe prescriverle un antiinfiammatorio.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio per il consiglio. Poiché oggi ho finito la cura che ho scritto precedentemente, mi consiglia di aspettare un po prima di iniziarne un'altra?
Il mio dottore mi ha prescritto compresse difulcan e crema travcort. Che ne dite?
I sintomi sono sempre gli stessi (bruciore durante le minzioni e anche durante l'eiaculazione "ho provato a masturbarmi per vedere se mi faceva male anche in quel caso) e sinceramente non ci ho visto un minimo di miglioramento. C'è il rischio che sia qualcosa di molto più grave di una semplice infezione?
Se si, cosa ad esempio?
Grazie in anticipo.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
La terapia in corso è diretta contro una ipotetica infezione da funghi (candida?) che non ci pare così verosimile. Le manifestazioni sono tipiche per una prostatite comune, alla sua giovanissima età diremmo non vi sia da temere altro. Solo la valutazione specialsitica diretta potrà comunque indirizzarla ad un corretto percorso di diagnosi e cura.
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Utente
Utente
Buongiorno dottori.
Dopo aver finito la cura che mi ha prescritto il mio medico (rocefin e gentalin beta), avevo intenzione di fare anche l'analisi dell'urina con urinocoltura.
Dovendo aspettare 7-8 giorni poiché nel mio organismo si doveva "smaltire" l'antibiotico, ho deciso di attendere.
Dopo 2-3 giorni, ho finito di provare bruciore durante le minzioni.
Per controllare se il dolore fosse passato del tutto, circa il 5-6 ho provato a masturbarmi e non ho riscontrato nessun problema (tranne lo sperma di un colore giallastro). Stessa cosa è sucessa anche il 7 giorno di attesa.
Adesso però, che è il 9 giorno di attesa (domani devo fare analisi urine e urinocoltura), mi ritrovo con una grande perdita di una sostanza tipo pus, con colore bianco-giallo, con una consistenza simile allo sperma, che fuoriesce dalla parte inferiore sinitra del glande (dove inizia "il filetto del pene") e questo mi porta a un dolore lacerante.
Io un paio di anni fa mi operai per frenulo breve.
Volevo sapere:
È possibile che questa perdita con dolore sia causata dal rapporto non protetto che ho avuto?
È possibile che si stiano riaprendo i punti?
Cos'è quella sostanza che esce dal glande?
È possibile si tratti di una ferita comune? Come può essersi causata?
Grazie in anticipo.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Come le abbiamo già ripetutamente raccomandato, la situazione deve necessariamente essere valutata direttamente da un nostro Collega specialista in urologia. A distanza non possiamo dirle molto di più e perdersi tra le ipotesi non avrebbe alcun senso.
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Utente
Utente
Buongiorno dottore.
Dopo aver fatto una visita urologa, come da lei consigliato, mi è stata diagnosticata un uretrite.
Il batterio esistente, il mio urologo ha ipotizzato fosse il "Trichomonas" oppure una possibile clamidia.
La cura prevede:
Vagilen 250mg, 2 compresse al giorno ogni 6 ore (per un totale di 8 compresse)
Klacid 500mg una compressa la mattina e una la sera
Be-total una compressa la mattina (per le vitamine).
Volevo sapere, cortesemente:
1- cosa ne pensa della cura?
2- tra quanto tempo vedrò dei miglioramenti?
Ma soprattutto, com'è possibile che sia il TAMPONE URETRALE che L'ESAME DELLE URINE CON URINOCOLTURA siano risultate negative?
Grazie in anticipo e mi scusi il disturbo.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Ovviamente non possiamo sapere cosa abbia indotto il nostro Collega a porre diagnosi di uretrite, la terapia comunque è certamente coerente. In genere già nel giro di qualche giorno scompaiono le secrezioni, mentre un certo tipo di fastidio può ancora persistere relativamente a lungo ed è legato all'infiammazione residua.
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Utente
Utente
La ringrazio per la disponibilità e per la pazienza.
Un ultima domanda, è possibile eiaculare in queste condizioni? Oppure si rischia di peggiorare le cose?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Non dovrebbero esserci controindicazioni, ma meglio non esagerare.
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Utente
Utente
Dottore, le chiedo un ultimo consulto.
Sto vedendo degli ottimi risultati. Non ho più secrezioni,provo pochissimo dolore quando urino e quando eiaculo non provo dolore di nessun tipo.
Considerando che la cura è ancora in corso, suppongo che quando sarà terminata non avrò più problemi.
Ma 2 cose volevo sapere, se può mi risponda a tutte e due:
1- una volta finita la cura, come faccio a sapere se il problema è risolto del tutto? C'è qualche analisi o visita in particolare da fare?
2- avendo rapporti col preservativo, c'è la possibilità che posso infettare qualcuno, sia durante che dopo la terapia?
Grazie in anticipo.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
In genere se i sintomi sono stabilmente scomparsi non si eseguono ulteriori accertamenti mper una situazione tutto sommato banale. La trasmissione per via sessuale di infezioni batteriche dal maschio alla femmina è molto rara. Assai più spesso può accadere il contrario.