Dove rimuovere uno stent ureterale in sedazione

Gentili dottori, buongiorno, vorrei chiedervi dove posso rivolgermi nelle province di Teramo, Pescara, Roma o nella città dell'Aquila per rimuovere in sedazione o narcosi uno stent ureterale inserito dopo un intervento per calcolosi in uretroscopia. Lo chiedo perché la rimozione propostami è senza anestesia ma vorrei proprio evitarlo.
Inoltre sarei interessata a contattare medici nelle stesse zone che effettuano studi personalizzati su come evitare che i calcoli si riformino.

Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 37.6k 1.7k 16
Noi non possiamo fornire indicazioni in merito a centri di cura e singoli professionisti con riferimento ad una caso specifico.
Peraltro le segnaliamo che nella donna l'estrazione dello stent ureterale in cistscopia avviene abitualmente ovunque senza anestesia, poiché si tratta di un piccolo fastidio talmente breve da rendere sproporzionata la somministrazione di anestetici di qualsiasi tipo. La sedazione si attua quindi solo in situazioni molto particolari (es. pazienti con ritardo mentale, ecc.) che certamente non rispecchiano il suo caso.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Attivo dal 2019 al 2024
Ex utente
Grazie, purtroppo sto chiedendo per il mio compagno, uomo di 40 anni e fin ora ci avevano garantito che tutta la procedura sarebbe stata sopportabile, ma non lo è stata affatto quindi vorremmo premunirci. Come posso fare a reperire da me un centro disponibile? O chiedere nello stesso ospedale con certezza di venire ascoltati?
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Dr. Paolo Piana Urologo 37.6k 1.7k 16
Inoltrare consulti dal profilo errato porta purtroppo a questi equivoci, più che altro delle perdite di tempo.
Ovviamente nel maschio la procedura è un minimo più fastidiosa, sebbene la procedura in mani esperte duri assai meno di un minuto. Chiaramente a fronte di questo c'è da chiedersi quanto sia ragionevole indurre una sedazione, con tutte le lungaggini procedurali che questa comporta, quantomeno nelle strutture pubbliche. Soprattutto il tempo di attesa, che ovviamente si prolunga, essendoci necessità di un letto per la pur breve degenza ed un posto dedicato nella sempre affollatissima lista operatoria. D'ogni modo sono cose che eccezionalmente si fanno crediamo ovunque, bisogna ovviamente confrontarsi con i nostri Colleghi e l'anestesista e persuderli di essere ... fifoni!