Spermiocoltura

La mia fidanzata è risultata positiva dal tampone cervicale al batterio ureaplasma urealyticum con carica maggiore di 100. 000. Ha appena iniziato la cura antibiotica. Io ho effettuato la spermiocoltura con ricerca del batterio e sono risultato negativo. Dovrei per forza fare anche io la cura antibiotica con lei oppure posso evitare? In quanto ho problemi di reni e stomaco. Ovviamente ora che lei ha il batterio non avremo più rapporti non protetti. E poi vorrei chiedervi se oltre alla spermiocoltura devo eseguire qualche altro esame per capire se ho questo batterio oppure la spermiocoltura basta?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettore,

in questi casi una coltura completa del liquido seminale può bastare; bene rapporti protetti fino alla risoluzione del problema della sua partner.

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Utente
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Grazie per la risposta . Ho sentito parlare anche di tampone uretrale ma sinceramente mi fa un po' paura effettuarlo . Solo la spermiocoltura dite che va bene ?. Per ora rapporti protetti e magari quando lei rifarà il tampone io farò un'altra spermicoltura con ricerca del batterio . Al suo tampone c'è anche assenza di lattobacilli e il suo medico sostiene che il batterio abbia preso il sopravvento proprio per questo dismicrobismo quindi le ha dato anche una terapia con ovuli di lattobacilli . Puo essere questo il motivo dell'infezione ?.