Sangue nelle urine/ipertrofia prostatica

Buonasera,
Scrivo perché mio padre ha dei problemi di ematuria.
7 anni fa ha cominciato ad avere i primi sintomi di disturbi della minzione: dolore al basso ventre, sensazione di peso e alterazione della frequenza urinaria con relativo fastidio. Da questo periodo i suoi problemi prostatici non hanno mai smesso di esistere ma erano quasi sempre collegati all’alimentazione.
Da luglio di quest’anno (2019) la situazione è nettamente peggiorata: sono comparsi i primi problemi di ematuria con elevato fastidio e peso durante la minzione con stimolo frequente di dover urinare ma con flusso di urina ridotto.
Da quel momento sono state fatte diverse visite specialistiche e tutte hanno sempre diagnosticato IPETROFIA PROSTATICA BENIGNA’ (psa negativo / urinocultura negativa ma con tracce di sangue e infiammazione / flussometria alterata / ecografia rene e vescica nella norma con prostata di volume aumentato e una cisti renale corticale congenita).
Il problema è che nonostante le cure prescritte (prima ananase poi, attualmente permixon + xatral) periodicamente si presentano casi di ematuria evidente senza bruciore (a volte con coaguli) e lieve bruciore nella minzione quando non c’è l’ematuria. Gli altri sintomi precedentemente descritti, invece, si sono alleviati.
Mio padre assume quotidianamente altri medicinali per altre patologie (gambibetal complex, tegretol 400, zonegran, icroseles, pritor).
Siamo in attesa, nel frattempo di cistoscopia.
Potrebbero esserci altre patologie che i medici non stanno tenendo in considerazione fermandosi alla diagnosi che già era presente (ipertrofia prostatica)?
Bisogna allarmarsi e fare altri tipi di accertamenti che fin’ora non ci sono stati consigliati? C’é una soluzione a questo problema?
Mi scuso per il messaggio lungo ma era per chiarire tutto il quadro clinico.

Grazie resto in attesa di una risposta.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38k 1.7k 17
Confermiamo l'opportunità di eseguire la cistiopia, per escludere ogni possibile dubbio che vi possano essere cause di sanguinamento non dipendenti dalla prostata. Il sanguinamento è una complcazione non così frequente dell'ingrossamento prostatico benigno, i cui distubi più caratteristici sono comunque legati all'urinare (fluesso ridotto, stimolo frequente, eccetera). La terapia medica può migliorare i disturbi urinari, ma è difficile che possa ingfluire significativamente sul sanguinamento. Per questo motivo, questa complicazione induce a porre più deliberatamente indicazioni ad un intervento endoscopico disostruttivo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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