è normale che dopo sei giorni da una turp fuoriescano due frammenti di tessuto grigiastro?

Sei giorni fa ho avuto un intervento di TURP con rimozione di adenoma, credo di 60 cm cubi. Sono stato dimesso dopo quattro giorni, con urine rosate. Nelle 24 ore successive sono fuoriusciti alcuni coaguli
gelatinosi, cui non ho dato importanza. L'urina è tornata completamente chiara al quinto giorno (ieri) ma il getto si era ridotto e non era più diretto e rettilineo. Dopo la minzione restava una sensazione di incompleto svuotamento e, per circa un minuto, un bruciore profondo. Questa mattina la minzione si è interrotta improvvisamente, nonostante un forte stimolo ad urinare. Ho provato ad aumentare appena la pressione, ipotizzando un nuovo coagulo, e c'è stato un getto improvviso e assai forte con cui è uscito un grosso coagulo che ho esaminato. Eliminata la parte gelatinosa, restavano due frammenti di tessuto di colore grigio chiaro, con una sfumatura giallastra, della lunghezza di un cm, una larghezza e uno spessore di circa 2 mm. Il tessuto era fibroso, piuttosto resistente al tatto. Dopo questa fuoriuscita "esplosiva", l'urina era nuovamente rosata e al termine della minzione ho avuto sensazione di completo svuotamento, con un bruciore assai lieve. Ora però, dopo circa sei ore, il flusso si è nuovamente un po' ridotto ed è ricomparso il bruciore. Mi chiedo se sia opportuno fare qualche accertamento per escludere la presenza di altri frammenti di tessuto in vescica. Il mio urologo di fiducia, che ha eseguito l'intervento, potrà vedermi solo tra circa un mese; gli urologi del reparto ospedaliero sospendono l'assistenza dopo la dimissione e hanno eliminato dal protocollo la visita di controllo dopo la TURP. Non gliene faccio una colpa: sono sovraccarichi di lavoro. D'altra parte, devo pur vivere anch'io, e sarei davvero grato di un parere competente.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
E' possibile che vengano espulsi ancora dei frammenti tessuto, ma dovrebbe trattarsi di poca roba, considerato che la gran parte è stata aspirata durante ed al termine dell'intervento. Ovviamente se il disturbo e l'impaccio ad urinare diventano importanti, sarà opportuno rivolgersi al Pronto Soccorso.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto. Aspetterò ancora qualche giorno, perché comunque l'urina esce; spero in un miglioramento graduale o in una nuova fuoriuscita "esplosiva". Grazie ancora
[#3]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, a 42 gg. dall'intervento è fuoriuscito un altro frammento, nerastro ad una estremità e spappolato, non fibroso, dall'altra.
Il quadro: ho dolori intensi soprattutto al termine della minzione, con sensazione di crampi e brusche punture nella zona alla base dei testicoli. Questo si attenua un poco al mattino, quando bevo molto, ma la notte aumenta di intensità, provocando sudore freddo e a volte capogiri soprattutto alla fine della minzione. Al dolore acuto si aggiungono anche in altri momenti: dolori profondi in zona perineale, senso di bruciore pressoché continuo, sensazione di mancato svuotamento. Tutto ciò è andato crescendo negli ultimi venti giorni, da quando il medico curante ha interrotto terapia con Orudis perché le feci erano completamente nere. Analisi dell'urina effettuate nove giorni fa davano: proteina 30 mg; emazie 446; leucociti 1552; urinocoltura negativa. Per quanto posso vedere, il sanguinamento si è ridotto nell'ultima settimana. Ieri sono stato visitato per la prima volta dall'urologo che ha effettuato l'intervento. Inserito un catetere, egli ha misurato un residuo inferiore a 30 cc., concludendo che i miei sintomi dipendono solo da una forte infiammazione della prostata. Terapia: Topster supposte alla sera, Cistalgan una volta al giorno per 30 gg. e Permixon due volte al giorno per 30 gg. Ha inoltre prescritto di proseguire fino al decimo giorno con la Levofloxacina già prescritta dal medico curante. Fin qui il quadro della situazione.
Oggi, forse in seguito all'inserimento del catetere, è fuoriuscito un nuovo frammento di tessuto, il quarto, nerastro ad un'estremità; dall'altra, a differenza dei precedenti, spappolato, di colore tra il grigio e il giallastro. Ho avvertito una puntura subito prima che questo frammento venisse espulso e continuo ad avvertirla nello stesso punto quando tossisco e starnutisco, e durante la minzione. Ieri il chirurgo ha escluso, dopo mia domanda, che i frammenti possano avere un qualunque rilievo clinico. Il mio timore è che quest'ultimo frammento fosse in stato di decomposizione e che ve ne possano essere altri. Mi chiedo se vi sia un rischio e con quali indagini si possa verificare la presenza di eventuali altri frammenti.
Per completare il quadro, aggiungo che il getto dell'urina è forte e diretto, dopo una breve esitazione iniziale con getto debole e "storto"; c'è a volte una piccola fuoriuscita di urina entro un minuto dalla fine della minzione. L'intervento: resezione transuretrale bipolare. Sono stati asportati 36 g. in 22 frammenti (+4...) inviati all'esame istologico, che è risultato negativo. Sarei molto grato di una valutazione "esterna" sulla situazione; ho preso appuntamento con un altro urologo per una seconda opinione ma non potrò vederlo prima del 15 marzo.
[#4]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
La nostra valutazione a distanza é forzatamente molto generica e si basa unicamente sulle scarne notizie che lei ci riferisce e la nostra esperienza relativa a casi simili. In alcuni soggetti la fase di stabilizzazione dopo disostruzione prostatica (effettuata con qualsiasi tecnica) risulta essere più prolungata ed accidentata delle media. Perlopiù, non non siamo in grado di trovarne dei veri motivi. L’espulsione a distanza di frammenti prostatici residui on é invero così comune, ma escluderemmo che possa avere un ruolo significativo. Corretto insistere con la terapia, così come le é stato consigliato.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Piana, la ringrazio per la sua risposta chiara e franca. Farò del mio meglio e terrò duro. ;-) Quando la cosa si risolverà, mi impegno a scrivere ancora al sito, così chi legge potrà forse trarne qualche conforto. Grazie ancora.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Mi ero impegnato a scrivere non appena il problema si fosse risolto. Dopo circa due mesi e mezzo dall'intervento, i sintomi hanno cominciato improvvisamente a ridursi: il dolore è divenuto sopportabile, poi si è ancora attenuato fino a scomparire del tutto. Il getto dell'urina durante la minzione è forte e diretto, è scomparso ogni segno di incontinenza, l'erezione è regolare e robusta, con eiaculazione retrograda (come era già mentre assumevo Silodyx e Avodart). In generale, sono molto soddisfatto, anche se ho passato due mesi non entusiasmanti. Ringrazio ancora il Dr. Paolo Piana, che mi ha incoraggiato in un momento un po' difficile.
[#7]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Bene. Eravamo quasi certi che questa sarebbe stata la naturale evoluzione del caso.
Disturbo bipolare

Il disturbo bipolare è una patologia che si manifesta in più fasi: depressiva, maniacale o mista. Scopriamo i sintomi, la diagnosi e le possibili terapie.

Leggi tutto