E infatti non la< trattengo
Salve ho 47anni,sono in menopausa precoce dall'eta' di 35anni,non faccio nessuna terapia sostutitiva in quanto,i vari ginecologi che ho consultato si sono sempre rifiutati di prescrivermi una terapia sostitutiva ormonale perchè fumo 20sigarette al giorno,ma il mio problema da 2anni è un'altro,soffro di incontinenza da urgenza.La mia dottoressa generica,consiglia di operarmi ma non ora,dice lei,ma piu' avanti negli anni,intanto io che faccio?queasto problema di incontinenza mi crea moltissimi disagi,a volte non bevo per timore di non riuscire a trattenerla,e infatti non la< trattengo.Premetto che non ho la cistite.Una ginecologa l'anno scorso mi disse che ho questo problema a causa della menopausa precoce,che ho un rilassamento della vescica,esiste una soluzione a qst mio problema?Per ultimo,vorrei sapere ;in che cosa consiste una visita urologica?grazie.
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Dr. Edoardo Pescatori
Urologo, Andrologo
4.8k 111 12
Gentile lettrice,
come sempre in Medicina la soluzione migliore la si identifica dopo aver definito in dettaglio il problema.
Una problematica come quella che ci descrive merita di essere indagata in ambito specialistico urologico da professionisti dedicati all'area della incontinenza e prima ancora dell'urodinamica. Sarà infatti opportuno che lei si faccia valutare in ambito urologico (la visita non è sostanzialmente dissimile da quella ginecologica), e alla visita farà probabilmente seguito uno studio urodinamico, cioè un esame ambulatoriale tramite il quale studiare la dinamica di riempimento e soprattutto di svuotamento vescicale.
Alla luce di ciò chi la segue porrà l'indicazione più opportuna al trattamento del suo problema.
Ci faccia sapere.
come sempre in Medicina la soluzione migliore la si identifica dopo aver definito in dettaglio il problema.
Una problematica come quella che ci descrive merita di essere indagata in ambito specialistico urologico da professionisti dedicati all'area della incontinenza e prima ancora dell'urodinamica. Sarà infatti opportuno che lei si faccia valutare in ambito urologico (la visita non è sostanzialmente dissimile da quella ginecologica), e alla visita farà probabilmente seguito uno studio urodinamico, cioè un esame ambulatoriale tramite il quale studiare la dinamica di riempimento e soprattutto di svuotamento vescicale.
Alla luce di ciò chi la segue porrà l'indicazione più opportuna al trattamento del suo problema.
Ci faccia sapere.
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 06/03/2009.
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