Rmn multiparametrica

L'esame morfologico mostra la prostata moderatamente ingrandita con diametro traverso di circa 47mm, longitudinale eranio caudale di circa 38mm ed AP di 35mm.

Porzione ghiandolare centrale a struttura disomogenea per la presenza di nodularita multiple a segnale disomogeneo con zone sfumatamente ipointese fammi ste a zone a segnale sfumato, iperintenso compatibili con verosimili aree di iperplasia fibrostomale e fibroghiandolare.
In sede postero craniale si apprezza nodulo mediano di 11mm ascrivibile a lobo medio adenomatoso che determina lieve impronta e sollevamento del pavimento vescicale.

Porzione ghiandolare periferica a segnale disomogeneo per zone sfumatamente ipointense nelle sequenze T2 pesate sia al III medio ghiandolare sul versante posteriore, che sui versanti laterali in prevalenza con aspetto di strie ipointense.

In particolare sul versante postero laterale dx in prossimità dell'apice ghiandolare si apprezza un area a segnale sfumato, ipointensa nelle sequenze T2 pesate che mostra moderati segni di restrizione del segnale nelle sequenze in diffusione a valori di ADC nei limiti della norma.
Altra analoga area di 7 mm si apprezza in posizione più craniale in sede posterò basale, paramediana destra e sul verande anteriore, aventi modesti segni di restrizione del segnale in diffusione e valori di ADC ai limiti della norma.
In fase post contrastografica tali are e non mostrano un significativo potenziamento contrasto grafico, pertanto verosimilmente ascrivibili a zone di flogosi di vecchia data.

Marcato aumento del pattern di vascolarizzazione a livello della regione ghiandolare centrale con aspetto disomogeneo, con curve contrastografiche intensità tempo allegate di non univoca interpretazione anche se verosimilmente in prima ipotesi ascrivibile a zone di iperplasia fibroghiandolare e fibrostromale.
Delimitazione capsulare apparentemente integra.

Nei limiti della norma le caratteristiche di segnale è la morfovolumetria delle ghiandole delle vescicole seminari.
Nulla da segnalare a livello della vescica.
Non rilevante inoltre significative adenopatie endopelviche né in sede inguinale superficiale.
Non rilevante alterazioni aree di alterato segnale al livelo delle componenti scheletriche comprese nelle indagine.
I reperti descritti a carico della prostata necessitano di controllo di evolutivita' clinico laboratoristica e valutazione in ambito urologico
Questo il referto che il mio urologo a definito senza aree di sospetto
Grazie in anticipo per il Vs commento
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Dr. Dario Pugliese Urologo, Andrologo 308 19
Salve, il referto della risonanza non descrive aree ritenute sospette dal Radiologo. Le aree su cui pone l'attenzione nella sua descrizione le fa riferire in alcuni casi all'ipertrofia ed in altri all'infiammazione. In sostanza non descrive aree sospette per tumore.
Prosegua pure l'iter diagnostico-terapeutico con il suo Urologo di fiducia.
Cordiali saluti.

Dr. Dario Pugliese, MD, Ph. D., FEBU