Calcoli renali e rilievi sospetti per sindrome del giunto

Buongiorno,
Mia moglie ha eseguito una TAC Addominale con e senza MDC per indagare una lieve idronefrosi rene dx e renella rene sx su cui 22 anni fa è stata praticata Litotrissia per rimuovere calcolo, ha ricevuto il seguente referto:

A destra, presenza di calcolo di 11mm (circa 1200UH) in sede caliceale inferiore, non determinate dilatazione delle vie
escretrici a monte.
Omolateralmente, i resanti gruppi caliceali medio-superiori e la pelvi renale risultano lievemente
dilatate, con diametro AP della pelvi di 2cm e pareti lievemente ispessite dotate di c.
e; l'uretere prossimale mostra
calibro ridotto rispetto al controlato e decorso convoluto, rilievi sospetti per sindrome del giunto.

A sinistra, in sede caliceale inferiore e media presenza di due formazioni litiasiche rispettivamente di 11 e 8mm
(650-750 UH), non determinanti idronefrosi.
Ulteriore millimetrico calcolo in un calice del gruppo medio.

Omolateralmente, in sede medio-inferiore, lo spessore parenchimale ed in particolare della corticale risulta ridotto, con
enhancement disomogeneo, da possibile esito.

Vescica mediamente distesa, nei limiti.

Non alterazioni focali attualmente sospette a carico di fegato, milza, pancreas e surreni.

Alcune millimetriche ipodensità epatiche invariate.

Non significative linfoadenomegalie in sede addominale.
Alcuni linfonodi centimetrici in sede lombo-aortica.

Non versamento libero.

Aorta con calcificazioni parietali di regolare calibro.

Pervio l'asse spleno-mesenterico-portale.


Da sottolineare che nell'ecografia fatta una settimana prima non emergevano calcoli a SX.

Volevo avere un vostro parere su cosa potrebbe essere la causa della lieve idronefrosi.

Aggiungo inoltre che al momento non ha alcun sintomo e l'idronefrosi è stata identificata dalla eco grafia fatta per la solita visita di controllo post litotrissia.
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
La TAC è inequivocabile nel riscontro di posizione e dimensione dei calcoli, pertanto è assai più precisa dell'ecografia. La signora ha dei piccoli calcoli nei calici inferiori dei reni, da entrambi i lati. In questa posizione non sono in grado di dare dolore, il loro futuro è però abbastanza incerto, le indicazioni al loro trattamento dipendono da molti fattori, anche di atteggiamento psicologico, che non è possibile valutare a distanza. Non daremmo peso alla lieve dilatazione del rene destro, soprattutto in assenza di particolari disturbi. E' probabile vi sia una modesta sindrome del giunto pielo-ureterale, ma se si trattasse di qualcosa di veramente serio, certamente avrebbe già dato evidenti segni di sè nei denenni pecedenti. Tutto sommato, una situazione da rivalutare periodicamente.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta rassicurante. Secondo lei tra quanto sarebbe meglio rivalutarla ?
Grazie ancora
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
In assenza di disturbi, un anno.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
volevo sapere la sua opinione in merito ad una cosa:

Prima della TAC mia moglie aveva :
CREATININA # 0,97 mg/dL
(Valore Normale 0,50 - 0,90)
Misurata con [S] - Metodo: Colorimetria Roche

eGFR 66 mL/min
(Dove > 60 : NORMALE)
[S] - Metodo: calcolo derivato

A distanza di circa un mese i valori sono tornati alla normalità.
eGFR 84 mL/min
(Dove > 60 : NORMALE)
[S] - Metodo: calcolo derivato

CREATININA 0,80 mg/dL
(Valore Normale 0,50 - 0,90)
Misurata con [S] - Metodo: Colorimetria Roche

Unica cosa avvenuta in questo mese e che su indicazione dell'urologo che la segue ha preso CITRAK Forte una bustina al giorno.
Potrebbe essere questo che ha determinato un rientro nella normalità dei valori ?

Secondo lei funziona questo CITRAK Forte ?

Grazie mille per la sua disponibilità.
[#5]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Le variazioni sono insignificanti e certamente non legate al citrato di potassio, il cui ruolo é quello di ridurre la cristallizzazione dell’ossalato di calcio, o quantomeno provare a farlo.