Calcificazioni papillari e cisti con calcificazioni parietali ai reni
buonasera, visto che non ho avuto risposta riprovo.
Ho 52 anni e durante un controllo eco ad un anno da colecistectomia mi è stato riscontrato a livello renale quanto segue: Reni di volumetria e spessore parenchimale nei limiti.
Calcificazioni papillari bilaterali, cisti bilaterali, la più significativa a sede polare inferiore destra di circa 15 mm con calcificazioni parietali.
Mi hanno consigliato di ripetere eco tra un anno.
Volevo sapere se mi devo preoccupare visto che io ho una familiarità da parte di mio padre di ETP renale e se queste calcificazioni possono dipendere dal fatto che io uso regolarmente di mia spontanea volontà e dopo consulto medico, una integrazione di ascorbato di calcio (di media 2 grammi al giorno) sono alto 185 e peso 85 kg che negli ultimi anni mi ha consentito di non prendere più sindrome influenzale o di ridurne drasticamente i sintomi in modo da non perdere mai giorni lavorativi.
Grazie per l'attenzione rimango in attesa di un vostro cortese riscontro.
Ho 52 anni e durante un controllo eco ad un anno da colecistectomia mi è stato riscontrato a livello renale quanto segue: Reni di volumetria e spessore parenchimale nei limiti.
Calcificazioni papillari bilaterali, cisti bilaterali, la più significativa a sede polare inferiore destra di circa 15 mm con calcificazioni parietali.
Mi hanno consigliato di ripetere eco tra un anno.
Volevo sapere se mi devo preoccupare visto che io ho una familiarità da parte di mio padre di ETP renale e se queste calcificazioni possono dipendere dal fatto che io uso regolarmente di mia spontanea volontà e dopo consulto medico, una integrazione di ascorbato di calcio (di media 2 grammi al giorno) sono alto 185 e peso 85 kg che negli ultimi anni mi ha consentito di non prendere più sindrome influenzale o di ridurne drasticamente i sintomi in modo da non perdere mai giorni lavorativi.
Grazie per l'attenzione rimango in attesa di un vostro cortese riscontro.
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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Il quadro ecografico è assai poco significativo, può unicamente far presumere che lei abbia una blanda predisposizione costituzionale alla formazione di calcoli delle vie urinarie. Niente di che, altrimenti a 52 anni avrebbe già avuto episodi significativi, coliche, interventi, eccetera. Sull'utilità della vitamina C nella prevenzione delle malattie virali da sempre i dati scientifici sono in contrasto con le dicerie e le abitudini, sia a livello popolare ma anche nell'ambiente medico. Anche del tutto ultimamente, con l'occasione dell'epidemia in corso, è stata diffusamente ribadita l'assoluta inutilità di codesti "carichi" di vitamina C. Comunque, certamente male non fa, a patto che veramente non si esageri.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
dopo
Utente
Grazie dottore per la risposta e l'attenzione dedicatami, ma il mio quesito non si riferiva all'utilità della vitamina c nella prevenzione delle sindromi influenzali ma se questa, assunta come faccio io, può aver provocato la formazione di quelle calcificazioni renali evidenziate nella eco e se la presenza di cisti di cui una di 15 mm mi deve far preoccupare per la mia familiarità ad ETP renale.
La ringrazio nuovamente.
La ringrazio nuovamente.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.9k visite dal 05/03/2020.
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