Esami clamidia e altre malattie sessuali


Buongiorno a tutti,

circa 8 mesi fa ho avuto un rapporto sessuale "a rischio",
durante il quale si è sfilato il preservativo.

Trascorsi 6 mesi da questo evento, ho effettuato il test HIV,
che fortunatamente è risultato negativo.

Ora è da un po' di mesi che avverto alcuni lievi ed episodici disturbi quali:
senzo di bruciore dopo la minzione, lieve secrezione di liquido trasparente,
sensazione di calore all'interno del canale urinario, pesantezza nella zona
perineale.

Ho effettuato quindi diversi esami:
una visita urologica con diagnosi di prostatite, urinocoltura e spermiocoltura
entrambe negative, esami delle urine e del liquido seminale che non hanno
evidenziatio niente di perticolarmente anomalo, a parte rara presenza di
leucociti.

Il dubbio che ho a questo punto è che possa aver contratto una qualche malattia
sessuale. A suscitare tale dubbio, oltre al rapporto non protetto avuto,
e ai asintomi descritti (peraltro imputabili anche alla prostatite, che mi è stata disgnosticata ora, ma potenzialmente potrei avere già da diverso tempo), vi è anche il fatto che circa un mese dopo il rapporto non protetto notai per un paio di giorni l'ingrossamento dei linfonodi inguinali (in seguito scomparso).

La domanda che vorrei porvi è la seguente:
che tipo di esami mi consigliate di fare per rilevare la presenza di eventuali
malattie sessuali, quali ad esempio la clamidia o altre?
Inoltre, qualora ne siate a conoscenza, potreste indicarmi un centro
a Napoli dove poter fare tali esami?

Grazie e Cordiali Saluti.
[#1]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
se non ha fatto un tampone uretrale per ricerca clamidie ed un tampone uretrale standar è ora di farlo. Poi consulti un valido collega della sua città.
[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente

Non sarebbe possibile effettuare esami "meno invasivi"
(ad esempio analisi delle urine o dello sperma più
avanzati rispetto alle semplici colture batteriche)?

Le chiedo ciò perchè, dalle descrizioni trovate in rete, avrei un pò paura del tampone uretrale.

Grazie.
[#3]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
se fosse stao possibile le avrei suggerito altre cose. Lasci perdere certe cose della rete.
[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Ok, vorrà dire che mi armerò del necessario coraggio,
ed effettuerò gli esami consigliati.

Grazie mille per le risposte.
[#5]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Faccia sapre se vuole e non tema. E' solo fastidio.
[#6]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Ho fatto stamattina i 2 tamponi uretrali consigliati.
Effettivamente la cosa è stata un pò fastidiosa,
ma in ogni caso sopportabile, per cui meglio
essersi tolto il pensiero ed averli fatti.
Ora avverto bruciore nell'urinare, all'inizio della minzione, ma il medico che ha effettuato il tampone
ha detto che ciò per un paio di giorni è normale.
Grazie per i consigli (le farò sapere quando avrò i risulati).
[#7]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Anche tre-quattro di bruciore.
[#8]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Ho ritirato i risultati:
sono risultato positivo alla Clamidia (tampone uretrale con immunofluorescenza diretta), e inoltre anche ad altri
due batteri, "Enterococcus faecalis" e "Proteus mirabilis".
Per questi ultimi è stato effettutato
anche l'antibiogramma (tra l'altro risulta resistente
al principio attivo del Bactrim, che qualche mese fa ho assunto per 8 giorni), mentre per la Clamidia mi è stato detto che non era possibile effettuarlo.
A questo punto cosa mi consiglia di fare?
E' opportuno che mi faccia seguire da un urologo?
A parte la Clamidia, su cui sono abbastanza informato,
le altre due infezioni possono anch'esse provocare
seri disturbi?
Grazie ancora per il supporto.
[#9]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
la presenza di batteri nei tamponi potrebbe o non potrebbe essere indicativa di infiammazione. Si faccia seguire dal vivo da collega che valuti dal vivo le sue condizioni.
La sua valutazione sarà sempre più efficace ed incisiva della mia.
[#10]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Dato che sono risultato positivo alla Clamidia,
secondo lei dovrei preoccuparmi di aver contratto
altre malattie sesssuali (ad esempio Gonorrea),
e quindi fare ulteriori esami ?
[#11]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore
la gonorrea non è saltata fuori da suoi tamponi, per cui direi di no. Ma vale quanto detto prima.
[#12]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Dott. Cavellini, grazie per le puntuali risposte
che mi sta fornendo.

Il fatto è che ho effettuato due tamponi:
uno specifico per la Clamidia, e un secondo "standard", ovvero per altre infezioni.
Il biologo mi ha comunque detto che esistono
anche altri tipi di tamponi per la diagnosi di altre malattie.
Per maggiore sicurezza,
dovrei forse informarmi a quali batteri
è sensibile il secondo tampone che ho effettuato?
[#13]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Appunto, lo standard è per gonorrea e tutti gli altri batteri.
[#14]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Prima della visita dallo specialista,
mi è stato consigliata un'ecografia renale
vescico-prostatica, per cui avendo prenotato
tale esame fra 10 giorni, sono costretto
a rimandare anche la visita.
Nel frattempo dovrei già iniziare a curare
l'infezione da Clamidia?
Oppure posso anche attendere un paio di settimane,
cioè il momento della visita urologica?

Grazie.
[#15]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Aspetti di sentire il suo urologo se non ha sintomi importanti.
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