Idronefrosi rene dx, dolore tollerabile continuo fianco dx, posso aspettare la fine del covid-19

Buonasera gentilissimi dottori, vi presento il mio problema:
Ho fatto un'ecografia ai reni da cui è risultato che al rene destro c'era una dilatazione e mi è stato consigliato dall'urologo di effettuare uro-tac con mdc.

Effettuato esame uro-tac il 12-02-20 con risultato:
Non si apprezzano lesioni focali epatospleniche.
Pancreas, surreni e reni nei limiti.
Non si apprezzano immagini da calcoli urinari.
Eliminazione orografica bilaterale ed a buona concentrazione.
Pelvi renale di dx ectasica, con bordo mediale adagiato sul margine del muscolo psoas, con doppio inginocchiamento a livello del giunto mentre i calici ed i collettori appaiono normali.

Il quadro è compatibile con ectasia pelvica da giuntopatia.

Normali le vie escretrici di sn ed il profilo vescicale.
non si apprezzano linfoadenomegalie, nè versamento peritoneale.


Avuto il risultato dell'esame di cui sopra, l'urologo mi ha consigliato scintigrafia renale sequenziale con test al lasix effettuato il 21-02-2020 con risultato:
GFR rene destro: 54, 5 ml/min (53, 7%)
GFR rene sinistro: 47, 1 ml/min (46, 3%)
Statistiche post minzione: alla statica, dopo stimolo diuretico, persiste marcata dilatazione pielica al rene destro, con attività urinaria nel suo contesto comunque ridotta per intensità rispetto alle precedenti immagini dinamiche e statiche.

Funzioni di filtrazione renale globale e separata, a destra idronefrosi, con normale risposta allo stimolo diuretico pertanto non indicativa di uropatia ostruttiva.


Dopo Questo esame mi è stato consigliato di effettuare cistouretrografia retrogada effettuata il 03-03-20 con risultato:
Regolari decorso, calibro e pervietà dell'uretra, Regolari e progressiva distensibilità della vescica che presenta margini netti e regolari, in assenza di lesioni parietali aggettanti o difetti endoluminali.
Normale la contrazione del detrusore e la sinergica apertura del collo vescicale.

Modesto residuo di urina iodata post-minzionale.
In nessuna fase dell'esame, si sono riscontrati, reflussi vescico-ureterali, attivi e passivi.


L'urologo mi ha detto che ho la vescica che non si svuota completamente e questo inginocchiamento del giunto che mi provoca l'idronefrosi.

Ho sempre un dolore fisso al fianco destro che aumenta quando assumo liquidi e diminuisce dopo minzione ma comunque è continuo ma tollerabile.

Ho notato dopo minzione un piccolo bruciore interno al glande che sparisce dopo una decina di minuti.

Secondo voi cosa dovrei fare?
È una cosa preoccupante?
Posso aspettare che finisca sto covid-19?

Vi ringrazio anticipatamente delle risposte
Saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Gli accertamenti depongono quindi per una dilatazione del rene destro, come da malformazione congenita in assenza di danno funzionale. Anzi il rene interessato funziona anche un poco di più dell'altro. Il da farsi è quindi condzionato dai suoi disturbi, perché se la malformazione fosse silente non avrebbe alcun motivo per essere corretta. In caso di fastidio persistente sono invece da discutere le indicazioni per una correzione operativa (laparoscopica), perla quale non vi è ovviamente alcuna urgenza particolare e potrà essere senza alcun rischio spostata di alcuni mesi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dottore, la ringrazio della pronta risposta, ho questo dolore da 1 mesetto e me lo porterò per altri mesi a meno che non svanisca e me lo auguro.
Sono allarmato perché mia mamma in giovane età ha avuto una nefrectomia quindi la paura per me fa 90.
C'è qualche rimedio per alleviare un po il fastito alla parte del fianco destro?
La straringrazio della risposta
Saluti
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Non deve preoccuparsi per la funzione del suo rene poiché oggi nonostante tutto funziona addirittura un po' meglio dell'altro. Gli antidolorifici più efficaci sul dolore di orifine renale sono i comuni anti-infiammatori della famiglia dei FANS (ketorolac, diclofenac, ketoprofene, ecc.)
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore, grazie mille della risposta, seguirò le indicazioni, una buona giornata
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno egregi dottori e buon giorno dott. Piana. A distanza dal primo post scritto il 20 marzo, purtroppo accuso dolori costanti dietro alla zona del rene dx.
Dolori più o meno sopportabili anche in base a quello che mangio e bevo ma comunque costanti e continui. Altra cosa che ho notato é che il dolore aumenta In particolar modo se sto seduto esempio solo mezz'oretta davanti al PC. Oltre alla tecnica laparoscopica citata sopra, ho letto in rete che ci sono degli stent come allium che in maniera ancor più mini invasiva potrebbero correggere il difetto con la possibilità che l'uretere resterebbe aperto una volta tolto lo stent. Secondo voi potrebbe essere una cosa fattibile?
Saluti e grazie mille delle risposte.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
L'utilizzo di stent metallici settoriali è comunque per ora limitato a situazioni in cui non si può effettuare una correzione chirugica, non li poerremmo certamente come alternativa a 40 anni di età.
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