Stent ureterale e ematuria

Buongiorno
mio padre, 74 anni e monorene, ha subito un paio di mesi fa un un'intervento per inserimento di stent ureterale doppia j per bypassare un calcolo di 1 cm al rene sx che aveva causato un un'insufficienza renale acuta.

Stante l'attuale emergenza Coronavirus non è stato possibile intervenire immediatamente per la rimozione del calcolo ed a oggi siamo ancora in attesa.

Il fatto è che in queste due ultime sere si sono verificati due episodi di ematuria poi risoltasi il giorno dopo.

Devo però anche dire che mio padre spesso lavora in giardino e compie sforzi fisici che lo portano spesso ad avere dolore in zona renale, anche se fino ad oggi non si erano verificati episodi di ematuria.

L'urologo in attesa dell intervento ha consigliato riposo, posso domandare un vostro parere al proposito?
L'ematuria è verosimilmente attribuibile alla presenza dello stent?

Grazie molte
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
L'ematuria è certamente legata alla presenza dello stent e non è di per sè preoccupante. Si tratta comunque di una perdita irrilevante di sangue. L'attività fisica può accentuare un poco questo fenomeno, ma non ci sentiremmo di proibire per questo a suo padre di curare il suo giardino, eccezion fatta per sforzi davvero eccessivi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottor Piana, ci ha tranquillizzati, quindi ritiene che, pur con le dovute attenzioni e magari con l'assunzione di paracetamolo qualora il dolore a volte sia fastidioso soprattutto a fine giornata, si possa attendere l'intervento di rimozione del calcolo con relativa serenità nonostante questi episodi? Grazie mille davvero per la sua disponibilità ed un carissimo saluto.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Con l’inserimento dello,stent la situazione è messa in sicurezza, pur con qualche fastidio sarà possibile superare questa fase in cui tutti dobbiamo fare di necessità virtù.
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Utente
Utente
Grazie ancora ed un caro saluto
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Utente
Utente
Buongiorno dott. Piana e buona Pasqua.
Torno a scriverLe in quanto il disturbo di mio papà legato alla presenza dello stent doppia j sostanzialmente non si è arrestato e persiste un fastidio al fianco pressoché costante (che mio padre localizza a livello renale) e un'ematuria principalmente in orario pomeridiano/serale. Essendo oltretutto monorene e non essendoci alcuna prospettiva concreta di fattibilità dell'intervento in tempi brevi stante la situazione corrente causata dal covid 19 (a detta dell'urologo dell'ospedale torinese che lo segue), ci stiamo domandando se sia il caso di recarci nei prossimi giorni presso il P.S. ad esempio delle Molinette anche solo per una RX di controllo al fine di verificare la presenza nella corretta sede dello stent. Un suo consiglio sarebbe davvero molto importante. Grazie di nuovo e ancora auguri.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Se lo stent non fosse a posto, assai probabilmente vi sarebbero disturbi ancora più intensi (es. colica sub-continua, febbre, eccetera). La presenza di tracce di sangue è assolutamente normale e di per sè non preoccupante, il sanguinamento è modestissimo ed è perlopiù indotto dal movimento, questa è la ragione per cui compare nella seconda parte della giornata. Per il resto, i disturbi da stent sono ben noti, il nostro impegno è quello di utilizzarli sempre per il minor tempo possibile, ma purtroppo stiiamo vivendo una situazione eccezionale. Se comunque per vostra tranquillità volete passare dal nostro Pronto Soccorso, può stare assolutamente tranquilla che non vi sono rischi perché i percorsi "infetti" sono rigorosamente separati.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio davvero molto Dottore, chiarissimo e e sempre disponibile anche un una giornata di festa come oggi. Riferisco a mio padre per tranquillizzarlo e poi vediamo come procedere. Le farò sapere se non è un disturbo. Un carissimo saluto e buona serata
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